I bambini scriveranno il nostro futuro. Ma la città in cui vivono è l’ambiente affettivo, sociale, culturale, estetico che decide adesso con che parole domani lo scriveranno.
La città deve ascoltarli, fin dalla tenera età deve aiutare i bambini ad esprimersi e fare in modo che si sentano protagonisti attivi del processo di cambiamento. Non serve un contesto ostile, dove comandano le auto, i pericoli, le cose che fanno paura ai grandi: la città è “mia” se è amichevole, accogliente, un grande meraviglioso giocattolo da imparare.
Questo ci permetterà di avere dei cittadini più responsabili domani che avranno voglia di diventare grandi per continuare a difendere e a migliorare la propria città.
Noi vogliamo farlo così.
Un ufficio comunale ad hoc studierà tutti i bandi provinciali, regionali, statali e europei per accedere ai fondi che vengono messi a disposizione per la cultura e l’istruzione; così avremo la disponibilità necessaria per progetti più impegnativi.
Le misure di prevenzione legate alla pandemia spingono ad una revisione del tempo scuola, dei trasporti pubblici e dello “stare insieme” al quale si dovrà trovare nuove forme e nuovi spazi. In questo l’Amministrazione comunale può e deve essere protagonista intervenendo
nella fornitura, nella manutenzione e nella definizione degli spazi,
nella revisione degli accessi agli edifici e del trasporto alunni.
Per tutti gli ordini di scuola vogliamo favorire una didattica più esperienziale fuori dalle mura scolastiche, che punti allo sviluppo di conoscenze, attitudini e competenze sfruttando le risorse a disposizione sul territorio.
Ad esempio per pagare i servizi scolastici: la procedura è inutilmente complicata.
Studenti, famiglie e docenti usano sempre più spesso il computer per collegarsi tra loro e con gli uffici. Sarebbe l’ora di scegliere programmi più amichevoli e aggiornati.
Come già spiegato, dobbiamo migliorare l’efficienza energetica e strutturale degli edifici scolastici.
I bambini e i ragazzi sono spesso indirizzati dai nuovi media e dal marketing verso l’individualismo, il narcisismo, la solitudine, il rancore. Dobbiamo controbilanciare: promuovere la competenza sociale, la disponibilità a stare con gli altri, il lavoro collaborativo, la capacità di “pensare insieme”... proporremo iniziative per aumentare la loro disponibilità alla collaborazione e alla solidarietà come valori fondamentali di Cittadinanza.
Le scuole hanno spesso ottimi progetti, ma pochi fondi per realizzarli. L’Amministrazione comunale dovrà sostenere le scelte progettuali delle scuole attraverso le risorse del Piano di Diritto allo Studio ed il finanziamento di progetti ad hoc. (Vedi progetto “La città dei bambini”)
Valuteremo l’assunzione di un pedagogista del comune che avrà lo scopo di coordinare tutta l’azione educativa e sia da tramite tra enti, scuole e amministrazione.
Pensiamo di rivedere i fondi destinati a coprire i costi degli educatori nelle realtà scolastiche e domestiche chiedendo la collaborazione anche a cooperative che già lavorano nel settore.
La sensibilità estetica e il coraggio creativo: due capacità che si formano da piccoli. Vogliamo incentivare la realizzazione di progetti destinati alle attività teatrali, musicali e artistiche per tutte le fasce di età.
Molti enti propongono corsi per i genitori sulle problematiche legate alla crescita. Vogliamo aiutarli nella promozione, nell’organizzazione e nella ricchezza dei contenuti
Una zona pedonale vigilata intorno alle scuole elementari e materne per diminuire inquinamento, ridurre lo stress ed invitare al movimento lento.
Creare o ristabilire, in centro e in ogni frazione, un luogo ombreggiato e sicuro di incontro per i bambini e i ragazzi, inclusivo anche per bambini speciali. Lo scopo è non solo di agevolare la socialità ma anche di sviluppare le capacità e stimolare i cinque sensi (percorsi sensoriali con materiale naturale).
dedicati ai bambini e ai loro genitori, nelle aree che frequentano.
Incentivare, in tutte le realtà scolastiche, laboratori, incontri e riflessioni sul tema dell'uguaglianza, del rispetto, del bullismo e del cyberbullismo, anche attraverso la collaborazione delle associazioni già presenti sul territorio, per dare priorità alla cultura che unisce e non all’individualismo/gregarismo.
Per mantenere rapporti costanti e collaborativi con tutte le realtà scolastiche del territorio, proponiamo riunioni periodiche programmate.
Sviluppare e coltivare una rete di contatti capillare con realtà scolastiche anche straniere per la diffusione e lo scambio di best practices.
Le nostre rette sono diventate tra le più alte della provincia.
Vogliamo programmare i finanziamenti a nidi e materne per migliorare l'offerta formativa e fermare gli aumenti costanti delle rette.
Vogliamo rendere la frequenza agli asili accessibile a tutti, iniziando l’iter per ottenere la realizzazione di un asilo statale a Luino
Una giornata di festa, di studio e di conoscenza reciproca, con:
interventi di psicologi e pedagogisti;
laboratori “in strada” in collaborazione con gli studenti dei licei;
letture in biblioteca;
percorsi con la polizia locale;
visita al palazzo Comunale e attività mirate.
La giornata potrebbe avere ripercussioni durante tutto l’anno con attività programmate negli spazi comunali (biblioteca, pergioco …).
Organizzare, mettere in sicurezza e rendere fruibili spazi esterni alle scuole (giardini, parchi, piazze…).
Sostenere le insegnanti nei progetti legati alla tutela dell’ambiente con attività anche fuori dalle mura scolastiche.
Incentivi a corsi che portino alla coscienza del riuso e riciclo.
Riportare a Luino la giornata dello sport, dove tutte le associazioni possono mostrare le proprie discipline ai bambini e alle loro famiglie.
Promuovere eventi che abbiano come protagonisti i bambini e le loro capacità (olimpiadi, festival… ).
Sono visite guidate da proporre alle scuole del territorio e, come turismo scolastico, a quelle di altri luoghi. Ad es. sui racconti di Piero Chiara, le poesie di Vittorio Sereni, la flora e la fauna del lago e delle prealpi. Pensiamo di integrarle con un museo delle valli, con presentazione prodotti locali e strumenti antichi utilizzati nelle attività.
Dobbiamo pensare a un polo scolastico con edifici costruiti seguendo le ultime indicazioni su sicurezza, pedagogia e innovazione didattica.
Un polo che possa riunire le scuole superiori e portarle in piano, non lontane dalla stazione ferroviaria e dal terminal degli autobus, così da essere facilmente raggiungibili, se non a piedi almeno in bicicletta (vedi piste ciclabili cittadine).
Un polo che possa raccogliere anche le scuole elementari e medie del centro, così da allontanarle dalla ferrovia.
Queste soluzioni elimineranno gli ingorghi quotidiani in via Lugano e nella zona dell’ufficio postale. Renderanno più sicuri, accessibili e moderni gli ambienti in cui i nostri figli trascorrono tutta la fanciullezza.
Sezione giovani nelle associazioni
Incoraggeremo le associazioni (sportive e non) a creare una “sezione giovani” che godrà di una autonomia all'interno dell'associazione.
Battesimo Civico
I diciottenni che saranno invitati a partecipare attivamente alla vita politica della città, con la consegna di una copia della Costituzione e della scheda elettorale. Potrebbe seguire, come già viene fatto in altre realtà, un viaggio organizzato dall’amministrazione.
Spazio giovani polifunzionale
Valutare la creazione di uno spazio di aggregazione giovanile, di promozione dell’agio giovanile e prevenzione del disagio.
Un luogo che favorisca incontro fra diverse fasce d’età, dove relazione e socializzazione si realizzano attraverso attività di interesse comune.