EDITING
LA REVISIONE DEI TESTI
LA REVISIONE DEI TESTI
Dopo aver scritto la sua storia, lo scrittore non ha finito (anzi, ha appena cominciato!)
Quando arrivi all’ultima parola del tuo romanzo, pensi di avercela fatta. Ti alzi dalla sedia, sorridi, magari versi anche una lacrima di commozione.
Ma no, non è ancora il momento di brindare. Quello che hai tra le mani, in realtà, è solo una brutta copia.
Per trasformarla in una storia “bella” — fluida, coerente, irresistibile — serve una fase fondamentale: l’editing.
È qui che entra in scena la figura dell’editor, il professionista che lavora fianco a fianco con l’autore per sistemare, lucidare e rendere il testo al massimo del suo potenziale.
L’editing non è un semplice lavoro di correzione: è un dialogo creativo, un confronto continuo tra chi ha scritto e chi, con uno sguardo esterno, aiuta a far emergere la versione migliore possibile della storia.
In genere, il processo si divide in tre fasi principali:
Editing strutturale – riguarda la trama e la costruzione del racconto: si controlla se la storia scorre, se i personaggi funzionano, se ci sono parti lente o incoerenti. In pratica, si rimette mano all’architettura del romanzo.
Editing stilistico – qui si lavora sulla lingua: frasi farraginose da snellire, parole da sostituire, ritmo da migliorare. È il momento in cui la voce dell’autore si affina e diventa più consapevole.
Editing formale – è la fase finale, quella della pulizia grammaticale e ortografica: accenti, virgole, refusi e piccole imprecisioni. La rifinitura, insomma.
Solo alla fine di questo percorso il testo diventa davvero quello che doveva essere fin dall’inizio: una storia pronta per incontrare i lettori.