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Il costruire ecologico
la teoria e la pratica della costruzione ecologica, oggi

Ippocrate dava inizio al suo libro Le arie, le acque e i luoghi sostenendo la tesi secondo cui ogni operatore deve considerare l' ambiente come fonte di variabili che interagiscono con gli individui che lo abitano e che ne influenzano lo stato di salute
Quattrocento anni prima di Cristo la medicina si prefiggeva di studiare e ricercare gli agenti di disturbo dell' organismo, prima di tutto nell' ambiente, dalla crosta terrestre al cosmo, secondo il variare delle stagioni, così come si faceva, e si fa tuttora, in Cina dove gli studiosi di Feng-Shui da sempre utilizzano una ricerca simile a quella dell' agopuntura nei confronti dei luoghi.
Ci troviamo nel Duemila e possiamo constatare che l'uomo non è riuscito a mettere in pratica quello che si dice da migliaia danni.
Il progresso tecnico-scientifico, i fattori storico-sociali e le rivoluzioni industriali hanno prodotto scorie radioattive, inquinamento chimico, riduzione della fascia di ozono e mille altri problemi che sembrano minori, ma che vanno a sospingere l'uomo sempre più fuori dal suo equilibrio e dall'armonia per cui è stato posto sulla Terra.

Una delle cause che possono turbare l'equilibrio psicofisico dell'uomo é la sua permanenza negli ambienti chiusi della sua abitazione e dei luoghi dove lavora, che possono diventare casse pericolose per le molte influenze negative che possono produrre.
Quando si parla di aspetti nocivi alla salute normalmente si allude all'inquinamento atmosferico delle grandi città e a quello delle acque e delle falde, ma non si prende in considerazione l'altro aspetto, più piccolo ma molto più subdolo, dell'inquinamento che si sprigiona da tutto ciò che abbiamo intorno nelle nostre case.
Se si pensa a quanto tempo l'uomo passa nella propria casa, nel proprio ambiente di lavoro e nei mezzi di trasporto, ci si accorge che la maggior parte della sua vita non si svolge più all'aperto, luogo a lui deputato.
L'uomo si è costruito la casa per difendersi dai pericoli, non per rimanervi prigioniero.
Il progresso ha stravolto quello che doveva essere soltanto un modo di sopravvivenza.
Il rapporto tra uomo e ambiente è cambiato radicalmente rispetto al passato perché l'ambiente stesso si è modificato: la casa di oggi è ben diversa, nelle strutture e nell'utilizzo, da quelle costruite anni fa.
Sono cambiati i materiali, le tecniche di costruzione, l'uso degli spazi: dai prodotti naturali si è giunti a quelli derivati dal petrolio e a quelli chimici, dalla casa unifamiliare si è passati ai grattacieli-alveari, dagli appartamenti con tante stanze si è arrivati al monolocale!
Il cambiamento è stato lento nel tempo al punto che non è stato percepito e questo non ci ha permesso di rendersi consapevoli di quanti materiali ad emissioni negative, dovute a vernici e materie sempre più raffi-nate e artefatte, stanno avvolgendo, 24 ore su 24, l'essere uomo.
Impianti di riscaldamento, di illuminazione artificiale e di condizionamento, fonti di energie artificiali, utilizzo di elettrodomestici sempre più, sofisticati hanno modificato l'habitat umano, così come lo spazio architettonico ed, ormai, il suo modo di vita.
Le case vengono costruite ovunque, anche in zone non salubri: ma si sa quanta cura Sumeri, Egizi, Greci e Romani ponevano nella ricerca del sito ove abitare!
Vi sono terreni carichi di geopatie, ma nessuno si pone il problema, esponendo così i futuri abitanti a rischi gravi.

Prima di costruire un edificio bisognerebbe conoscere alcuni dati e alcuni problemi cui è bene portare attenzione:

Tutte queste attenzioni potrebbero essere d'aiuto alla battaglia contro il degrado biologico che l'uomo ha in corso.
Ma sono, in particolare, attenzioni che si devono portare alla casa in cui noi, oggi, viviamo: l'utopia di una casa-nido immersa nel verde e costruita con tutti i materiali ecologici è realtà per pochi. Noi tutti, che viviamo le grandi città, possiamo solo sognare...!
Ecco che è molto importante analizzare la propria casa e il proprio luogo di lavoro con le stesse tipologie di ricerca ed evidenziare tutto quello che non va bene: potremo così far fronte a moltissimi problemi di salute facendo in modo di riportare in equilibrio il nostro corpo e la nostra casa.
Orientare i letti a nord e in rispetto ai nodi energetici, cambiare i materiali di rivestimento di pareti e pavimenti, utilizzare un disgiuntore di elettricità là dove non possiamo, o non vogliamo perché ormai i rifacimenti sono così cari!, cambiare l'impianto elettrico, allontanare le fonti elettriche di forni, tv e computers, o schermarli con validi accorgimenti, sono tutte cose che si possono fare e che non comportano grandi cambiamenti.
Inoltre si possono evitare, o alleviare, gli effetti così dannosi dovuti a tante fonti do-mestiche con l'utilizzo di semplici accorgimenti.

Vi siete mai chiesto perché si dice ad un bambino di non indicare con il ditino? Non è perché è segno di maleducazione, ma perché se il bimbo in quel momento ha pensieri non-positivi li invia alla persona indicata. Il dito, come tutto ciò che ha una punta, è un antenna di trasmissione (campanili e minareti erano posti in modo da inviare al Cielo tutto ciò che di più spirituale avveniva nel tempio cui erano posti accanto). Ecco che, quindi, si può porre un piccolo pettine sotto televisori e computers in modo che le molte punte siano dirette verso la parte posteriore, ottenendo così un vortice di emissioni negative verso la zona in cui noi non siamo posti. Un altro accorgimento utile è quello di porre davanti allo schermo una ciotola d'acqua, meglio se vi si mettono tre granelli di sale grosso (meglio ancora se si utilizza un acqua che viene da un biotopo ancora incontaminato: l'importante che essa abbia le vibrazioni tipiche dell'elemento Terra, quindi vibrazioni utili alla purificazione). L'acqua, per sua natura l'elemento più assorbente e magnetico conosciuto, farà precipitare nella ciotola tutte quelle particelle che si sprigionano dallo schermo, non permettendo loro di raggiungere chi sta, ignaro, seguendo uno spettacolo televisivo o sta operando al computer.
Inoltre è importante che questi apparecchi siano collocati accanto alla parete esterna della casa in modo che il cono di particelle che escono posteriormente, e che è il più dannoso e concentrato, vada verso lo spazio aperto e non verso un altra stanza, dove ad esempio dorme il nostro bambino.
Non vi sono materiali che riescano ad arrestare queste particelle dannose, quindi non le pareti di una casa ne il nostro corpo: infatti le onde elettromagnetiche emesse dal forno a microonde perforano completamente la corteccia e tutta la massa del cervello o del nostro midollo spinale! a tal punto che è proprio impossibile schermare questo elettrodomestico e l'unico consiglio è quella di disfarcene.
Si sa che non bisogna avere accanto alla testata del letto radioline, segreterie telefoniche, prese per le lampade notturne, ma non bisogna avere neppure nella camera il televisore: anche da spento continua la sua emissione di particelle e, se qualcuno è passato davanti allo schermo spento con un indumento acrilico, l'ha sentito scricchiolare e visto scintillare. Il disgiuntore elettrico è, attualmente, l'unica possibilità che abbiamo per interrompere queste nocività: va applicato vicino al contatore e, dopo aver diviso l'impianto in modo che la linea che alimenta il frigorifero sia sempre in azione, questo piccolo apparecchio isola, quando è stata spenta l'ultima lampadina, tutto l'impianto elettrico e la corrente non passa più in tutti i fili.

Vi sono anche sistemi più intuitivi per percepire ed armonizzare gli ambienti ed il primo è quello di cominciare ad amarli per quello che sono, cioè per la funzione che essi hanno per noi.
Molto spesso i luoghi si caricano dei pensieri pesanti, delle tensioni e delle preoccupazioni dei loro abitanti. Se si porta loro rispetto, come si dovrebbe portarne a tutto ciò che ci circonda!, anch'essi riversano su di noi la loro carica di positività.
Quante volte si rimane piacevolmente sorpresi dalla quiete, dalla pace e dell'armonia che si percepiscono in un antica chiesa o nel suo chiostro ed è sempre una sorpresa accorgersi per quanto tempo, poi, queste sensazioni positive rimangono con noi.
Chi invece ha avuto l'esperienza d'entrare in un carcere ha raccontato che subito è stato preso da malinconia e stati depres-sivi: è l'ambiente che riversa la sua carica energetica su chi giunge per la prima volta in lui. Subito dopo, come fossero anticorpi, gli agenti di reazione creano una barriera di difesa e l'ambiente sembra che torni sopportabile. Ma coloro che già sono deboli, o hanno carattere labile, non riescono a reagire e nel giro di non molto tempo possono insorgere in loro patologie.
Analizziamo, ora, la nostra casa: vediamo subito il suo orientamento, in particolare quello dei mobili che usiamo per molto tempo. Questo è importante poiché vi sono degli influssi che ci possono pervenire, o meglio che le direzioni cardinali ci aiutano a percepire, e che noi somatizziamo in funzione al tempo in cui siamo loro esposti.
E ormai risaputo che la testata del letto deve essere orientata verso Nord, ma è importante anche che dietro a questa non vi sia-no radio, sveglie elettroniche, segreterie telefoniche ed ogni altra apparecchiatura elettrica che, durante la notte, emette una continua attività elettromagnetica che va a scaricare la nostra carica vitale: possiamo riscontrare miglioramenti non appena si sia posto il letto nell'orientamento giusto e spostate le apparecchiature.
E interessante notare che per molti popoli l'orientamento del letto, e anche della casa, è rigorosamente Nord-Sud: in Cina, nelle isole Comorre, in Africa Centrale, presso gli Olmechi e i Maya tutti i letti hanno sempre avuto rigorosamente questo orientamento.
Secondo Hartmann (il medico tedesco, precursore di tutti questi studi) il motivo per cui si dorme meglio in questa direzione è che il flusso sanguigno drena più facilmente l'organismo a causa della presenza del ferro nel sangue. Come ogni bussola insegna, verso il Nord si orienta ogni elemento ferroso: il ferro che è nel nostro sangue, quindi, viene attratto verso il nord e verso la nostra testa, facilitando così il movimento di tutto il nostro sangue che va ad irrorare continuamente il cervello, facilitando ogni sua funzione.
Molte malattie psicosomatiche migliorano o spariscono se si sposta il letto orientandolo a Nord e ponendolo in una zona di neutralità tellurica. Questo è un mezzo per risolvere l'insonnia, gli stati di stress, il mal di testa e il nervosismo e si favorisce l'appetito e il sonno.
Le attività di crescita dei vegetali si migliorano se le piante che fanno il frutto sotto terra (patate, barbabietole, ecc.) sono poste in file allineate secondo questo orientamento.
Per contro orientandoci verso Sud otteniamo l'effetto contrario.
I rami degli alberi e i frutti crescono meglio se sono orientati in direzione Est-Ovest.
L'attività creativa, di scrittori e artisti, è facilitata se il posto di lavoro è rivolto a Ovest. L'Est invece induce il buonumore e il vedere in positivo, inoltre dona tono al fisico: ecco perché, se è vero che di notte è bene avere il capo rivolto a Nord, per una pennichella, cioè per un breve periodo di sonno rigeneratore, si consiglia di prendere la direzione dell'Est.

Tra i problemi che più difficilmente siamo in grado di superare troviamo quello della Gabbia di Faraday: le strutture in cemento armato hanno invaso tutte le costruzioni (ed è da un po' di tempo che gli architetti si dilettano in edifici a struttura totalmente metallica!). Per ovviare a questo problema bisogna disporre sulla parete esterna esposta a Sud del nostro appartamento una serie di cavi di rame, anche molto sottile, orizzontali ed ad una distanza di 50 centimetri l'uno dall'altro. Questi si devono unire nello spigolo della casa ad un altro filo verticale che deve raggiungere il terreno e lì, per mezzo di una puntazza (un palo di circa un metro e mezzo di lunghezza), inserirsi nella terra o in una vasca d'acqua. Anche i canali di gronda formano un anello che cinge il tetto della casa: altra Gabbia di Faraday, per ovviare bisogna interrompere e isolare almeno uno spigolo del tetto, quello a Nord. Un problema analogo è dato dai parafulmini che avvolgono tutta la casa con una serie di cavi metallici prima di scaricare nel terreno: anche in questo caso bisogna che vi siano elementi di interruzione con scarichi a terra separati.
Va portata attenzione anche all'impianto idraulico, affinché anch'esso non formi gabbie di Faraday.
Per quanto riguarda i materiali di finitura di pavimenti e pareti: sono accettabili le moquettes di lana, il cocco, il sughero, il legno, il cotto, il linoleum; vanno bene anche la ceramica e il marmo, ma non i graniti (che sprigionano il radon, gas tossico).
Bisogna evitare tutte le carte da parati viniliche e i collanti tossici.
Per gli isolamenti termici ed acustici: evitare il polistirolo e la lana di vetro e di roccia, utilizzando il sughero oppure pannelli di cellulosa, di lana di legno o di canne palustri.
Un ottimo isolante naturale è il far salire sulle pareti esterne piante rampicanti: verso Sud, con le loro foglie, formano un intercapedine areata che ripara dal caldo dell'estate, mentre d'inverno le foglie si dispongono in un posizione più aderente alla parete e la camera d'aria diventa una protezione dal freddo. Le foglie e la camera d'aria formano anche un ottimo isolamento dal rumore.
Per quanto riguarda l'arredamento è utile scegliere mobili in legno (anche il laminato plastico crea allergie se ci si lavora sopra a pelle nuda) trattati con cera, olio o resine naturali. E di questi esistono produttori anche in Italia.
Bisogna fare molta attenzione, in particolare, ai letti: la lunga permanenza notturna ha bisogno di essere aiutata, quindi abolire le strutture metalliche (ulteriori gabbie di Faraday) e i materassi a molle (che con le loro serie di spirali succhiano tutta l'energia del corpo!).
Quindi letti di legno e materassi di lana, cotone, futon o l'autarchico capok.
Altri suggerimenti, che possono aiutare la salute: areare spesso gli ambienti: con l'aria pura se ne vanno molti tipi di pesantezze; ricordare che tutta la luce al neon dà una caduta di tono all'energia vitale dell'uomo (oltre a danneggiarne la vista a causa del continuo sfarfallio): occorre sostituire le lampade con quelle ad incandescenza.
Quando questo non è possibile, si consiglia di utilizzarle il minor tempo possibile e alternare spesso la permanenza nei luoghi illuminati da queste lampade con periodi passati alla luce naturale.
Anche i radiatori non debbono essere posti su nodi o pareti della griglia di Hartmann; così come il contatore della luce, che inoltre deve trovar posto nel luogo più a Sud della casa. Se vogliamo bene alle nostre piante dobbiamo ricordarci che anche loro soffrono, se poste su un nodo.
Questi piccoli accorgimenti sono molto utili per il miglior uso delle abitazioni e della vita stessa; ma come questi vi sono moltissimi altri accorgimenti che si possono utilizzare per portare equilibrio alla nostra casa ed il consiglio è quello di affidarsi ai Centri di ricerca energetica, che attualmente stanno formandosi un po' in tutte le regioni e che hanno messo a punto ottimi sistemi di rilevamento, anche avvalendosi dell'esperienza dei tecnici d'oltralpe che studiano il problema ormai da più di 25 anni.