Il mare delle emozioni


“Storie raccontate da quadri”. Scrivere un racconto partendo da un dipinto.

Un tempo in un paesino, sul mare, vivevano Azzurra e Giovanni. I due si amavano e dovevano sposarsi a breve. Azzurra era una ragazza molto semplice, aveva lunghi capelli scuri, che soleva raccogliere sulla nuca. I suoi occhi erano azzurri, profondi e chiari come il mare. Giovanni era un giovane allegro e faceva il pescatore. Abitavano in una casa con vista sul mare. Nella stanza di Azzurra c’era una finestra di colore celeste con una tenda trasparente. Ogni volta che la ragazza si sentiva giù si affacciava dalla finestra e contemplava il mare cristallino, liberava così la mente dai pensieri negativi e respirava l’aria pulita. Il matrimonio era ormai alle porte e i due giovani stavano organizzando la cerimonia. Azzurra era rimasta orfana a soli cinque anni ed era stata cresciuta dalla zia, che non le aveva regalato un’infanzia serena, perciò desiderava profondamente costruirsi una famiglia e poter vivere felice per il resto della sua vita. Giovanni partiva, ogni mattina presto, per andare a pescare e faceva ritorno la sera. Anche il giorno del matrimonio dovette partire, ma promise ad Azzurra di ritornare verso l’ora di pranzo. Quella mattina Azzurra indossava un lungo abito bianco, decorato con fiori di pizzo e pietre preziose e un velo. Quel vestito era molto importante, per lei, perché le era stato regalato dalla madre prima di morire e, sin da piccola, sognava di indossarlo. I capelli li aveva raccolti e adornati con dei nastri argentati.

La mattinata proseguiva tranquilla, ma all’ora di pranzo Giovanni non fece ritorno. Passarono due ore e di lui nessuna notizia. Azzurra decise di prendere una barca e di andarlo a cercare, ma invano. Tornò a casa disperata, si sentiva terribilmente sola. I giorni passavano lentamente, l’abito da sposa era nell’armadio, la casa era vuota, la mente di Azzurra confusa, i suoi occhi stanchi e il suo cuore infranto. La povera ragazza si chiedeva che fine avesse fatto Giovanni, mille pensieri le offuscavano la mente e la tormentavano giorno e notte. Trascorreva il suo tempo ad aspettarlo, affacciata alla finestra, con la speranza che potesse tornare, finché un pomeriggio caldo d’estate le giunse la notizia della sua morte. La fanciulla non riuscì ad accettarla e continuò ad aspettare Giovanni affacciata alla finestra. Passarono giorni, mesi e anni. Il corpo di Azzurra si fece sempre più debole, fino a quando una mattina raggiunse il suo amato in cielo. Da lì ancora oggi continuano, uniti, ad ammirare la bellezza del loro mare.

Nicole Napoli

Classe III D