Finalmente la pioggia ha lasciato il passo a un cielo...un cielo d'Irlanda, come descritto nell'omonima canzone di Bubola: un oceano di nuvole e luce. Un buon auspicio per il corso che alle 9:00 inizierà nella sede dell'Europass Teacher Academy, situata dietro la chiesa di St Mary's Church, Haddington Road, lontana dal mio alloggio soltanto sette fermate di bus (20' circa).
ATTIVITÀ DEL CORSO
Benvenuto e presentazioni
La teacher trainer, Jackie, è una donna sulla sessantina con uno spiccato senso dell'umorismo, utile per mettere a proprio agio chi, come me, sembra che abbia davanti una montagna da scalare.
Sì, perché, dopo un'utilissima descrizione della città (compresi i posticini giusti per degustazioni locali) e delle attività culturali proposte ad integrazione del corso, Jackie fa partire una ruota di Wordwall con i nostri nomi e...al fortunato toccava la presentazione di se stesso e del prorpio lavoro, attraverso una serie di diapositive precedentemente predisposte da ogni corsista. La sorte è stata clemente: la ruota ha indicato il mio nome come terzultimo. Me la sono cavata, anche approfittando della stanchezza che un simpatico ma logorroico prof polacco aveva provocato, fin quasi agli sbadigli.
ATTIVITÀ CULTURALE
European Food Fair
Sono le 13 e, a parte una pausa thé dell 10:30, non ci siamo fermati un momento.
Jackie, finalmente, ci invita a recarci nella sala più grande dell'edificio dove sono stati allestiti tanti tavoli quante le nazionalità presenti. Un tripudio di squisitezze da tutta Europa, anche se, inutile dirlo, nessun tavolo poteva competere con quello italiano, sia per varietà sia per abbondanza. Non per nulla è stato preso d'assalto.
Dimenticavo di dire che i cibi sono stati portati da noi. Io ho scelto di portare la "Resta", che ha incuriosito i presenti ai quali, dopo un bel bicchierino di porto e uno di grappa slovacca, ho raccontato, in un inglese di-vino, la storia di questo tipico dolce pasquale comasco (qui trovate qualche informazione).
See You tomorrow!