Giovedì

Oggi ci vogliono gambe buone. Sì, perche le attività, tanto quelle del corso quanto quelle culturali, richiedono spostamenti a piedi, alcuni rapidi, altri lunghi. Perciò, come si dice: gambe in spalla!

ATTIVITÀ DEL CORSO

Jackie, oggi, non perde tempo, perché alle 11:30 ci sposteremo in massa alla Chester Beatty Library, dove visiteremo le collezioni di miniature del magnate Sir Alfred Chester Beatty.

La consegna del lavoro, da svolgere a coppie, è impegnativa:

Sandrine, la mia collega franco-tedesca, insegnante di stampo montessoriano, mi chiede se voglio lavorare con lei e io ne sono felice perché, come ho avuto modo di dire in precedenza, è un pozzo di idee, all’inizio un poco strane ma che poi si rivelano vincenti.

Convinta che la ricerca delle lettere dell’alfabeto intrappolate nella forma di qualche oggetto non sia poi così efficace, soprattutto per la decodifica da parte degli studenti più piccoli, mi propone di fotografare gli elementi più importanti che un bambino deve conoscere nel contesto in cui vive (nel caso specifico, un quartiere residenziale della città). Poi mi chiede di pensare a qualche gioco fatto con le immagini. Propongo il classico memory, al quale lei abbina un domino.

Sfruttiamo tutti e 45 i minuti, poi rientriamo, col fiatone, pronti predisporre il nostro elaborato. Jackie mostra il contatempo: un quarto d’ora! Sandrine, ironicamente, si lamenta, dicendo che la creatività non può avere scadenze così prossime. E come darle torto? Jackie ci concede 10 minuti in più e, in qualche modo, riusciamo a portare a termine il nostro lavoro e a presentarlo.

DOMINO

Osserviamo con stupore anche il lavoro delle altre coppie e ne facciamo tesoro. Ci hanno promesso che ce ne faranno dono tramite email e, allora, sarò lieto di condividerlo in questo spazio.

ATTIVITÀ CULTURALI

Scoccano le 11:30 e si deve partire alla volta della Chester Beatty Library. Un percorso di circa mezzora a piedi. 

Lascio qualche foto dell'esterno perché merita davvero. Per quanto riguarda i tesori raccolti in una magnifica mostra, vi invito a visitare virtualmente da qui.

Ma per me non è finita...

Lascio che le mie gambe si lamentino e le trascino ancora per qualche chilometro.

Mangio un boccone in Grafton Street. Scelta non casuale, dato che lungo questa affollata via di grandi negozi si alternano musicisti di strada incantevoli: alcuni giovani, capaci di coniugare la tecnologia con un folk rock che strizza l'occhio alla tradizione; altri un po' datati ma che sanno usare ancora con effetto la voce e la chitarra, scandendo fraseggi tipicamente irish.

La mia meta, tuttavia, è un'altra e risiede in questo passaggio dell'Ulisse di Joyce:

– Prendo questa, disse. In totale fa tre e un penny.

– Sì, disse il farmacista. Può pagare tutto insieme al suo ritorno.

– Bene, disse Mr Bloom.

Uscì tranquillamente fuori dal negozio, il giornale a manganello sotto l’ascella e la saponetta fresca incartata nella mano sinistra. 

Ebbene sì! Sono finalmente entrato nella Sweny's Pharmacy dove scambio più che quattro parole con PJ Murphy. Accertatosi della mia provenienza, quest'uomo apparentemente bizzarro, sfodera un italiano niente male. Riprende, dopo poco, con l'inglese, dicendomi che devo fare practice per migliorare la pronuncia e così ritornare da lui per leggere in pubblico - come si fa ogni giorno in questa meravigliosa farmacia/libreria - qualche pagine dell'Ulisse. 

Prima di salutarci, ci guardiamo e dalla mia voce scatta un I feel good here! Non sento molto il profumo di limone delle saponette ma, come Bloom, raccolgo lo stupore di un luogo magico.

Compro una saponetta, che mi viene incartata secondo tradizione. Saluto PJ che mi invita a ritornare presto da lui, anche solo per un goccetto insieme ed esco, sapendo che nello zaino ho un portafortuna e nel cuore un ricordo che mi commuove e mi fa stare bene...I feel good!

See You tomorrow!