#leprimecose #cimancalascuolaridatecigliamici

#cimancalascuolaridatecigliamici

E’ da quasi tre mesi che non entro in una scuola, ed è veramente strano da dire. Le prime settimane andava anche bene, è stato bello prolungare le vacanze di carnevale. Dopo però la situazione si è veramente complicata, all’inizio solo Lombardia e Veneto erano zone rosse, più tardi tutta Italia lo è diventata.Ovviamente da quel momento non si è più andati a scuola, ma abbiamo iniziato con le videolezioni online. Sono molte le volte che durante le lezioni la connessione non va o qualcuno lascia il microfono acceso e si sente un rumore assordante, quindi io preferisco di gran lunga le lezioni in presenza.Non è per niente piacevole vedere i propri amici o compagni di classe attraverso uno schermo.

Isabel B.

Sandrigo, 14 Maggio 2020


Cara Anna,

come stai? Qua va abbastanza bene.

Mi rendo conto che la situazione non cambierà di tanto, ma volevo raccontarti come me la passo. Dovendo restare a casa, ognuno di noi ha dovuto cambiare il proprio stile di vita. Ad esempio, noi studenti abbiamo dovuto adottare la didattica a distanza o la scuola digitale. A mio parere andare a scuola mi facilita l’apprendimento e riesco a capacitarmi meglio in caso abbia bisogno di una spiegazione in più. La scuola, inoltre, secondo me, non è semplicemente un luogo a fine didattico, è un luogo dove puoi fare amicizie, passare le ricreazioni in compagnia o semplicemente ridere a una battuta con il tuo compagno di banco. La scuola presenta molti lati positivi e il fatto di rimanere a casa fa provare un senso di nostalgia. Anche se prima ci lamentavamo dei troppi compiti, del troppo studiare, adesso riflettiamo su quanto sia importante quello che ci fanno imparare e che per quanto sia difficile e noioso, so che in futuro ci servirà affinchè non accadano cose terribili.Anche le video lezioni hanno lati positivi e negativi, che possono variare a seconda dei diversi punti di vista.Secondo me, imparare dietro uno schermo ti dà una sensazione di solitudine, in quanto si è abituati ad avere il nostro compagno di banco, o il senso di silenzio totale, che in classe sentivi raramente. Anche se ci si potrebbe tranquillamente sdraiare nel proprio letto, avere la serenità di vedere tramite lo schermo i propri amici dovrebbe metterti il sorriso, ma non ci riesci.

Un lato positivo della scuola digitale è l’avere tutto a portata di mano tramite computer e tablet.Imparare in questo modo sarà anche innovativo, ma in qualsiasi caso io preferirò sempre e dovunque la scuola.Spero che tutto si risolva al più presto per poter tornare ad abbracciarci e a stare più uniti che mai.Spero di incontrarti presto per passare dei momenti fantastici insieme a te.

Ciao a presto

Nicole F.

14 Maggio 2020


Ciao Richy,


come stai trascorrendo questi giorni di quarantena? Come ti trovi con le video lezioni ?

Io me la sto passando abbastanza bene. Quando sono a casa, mi annoio perchè non ho un giardino molto grande e ho lasciato la mia bicicletta dai nonni.Quando vado da loro, invece, mi diverto molto perché hanno un cane e un giardino enorme. In questi giorni gioco con il mio cane, vado con il monopattino, con i trampoli che mi ha costruito il nonno, gioco a calcio e mi arrampico sugli alberi dove io e mio fratello abbiamo costruito una casetta.Purtroppo non dormo di più rispetto a quando andavo a scuola, perchè mia mamma e Daniele devono andare al lavoro, quindi la sveglia suona sempre alle 6:30. La mamma dice che è meglio così mi tengo sempre allenato come se dovessi andare a scuola , ma io preferirei decisamente dormire. Il lunedì, il mercoledì e il venerdì alla mattina vado a correre insieme al nonno o da solo, indosso la mascherina solo quando incontro qualcuno e nel marsupio ho il gel disinfettante.

Ogni tanto litigo con mio fratello, ma dopo un po’ tutto torna come prima, secondo me è più facile passare la quarantena con un fratello o una sorella o con un animale domestico, perché’ hai qualcuno con cui parlare e giocare. Questa quarantena ha avuto anche dei lati positivi: ci ha dato il tempo per fare le cose che ci piacciono di più e di sistemare il giardino. Spero di ricominciare a fare atletica insieme a te e agli altri miei amici, il nostro allenatore è riuscito a farci allenare anche online, non è la stessa cosa, ma almeno riusciamo a vederci . Le lezioni online sono molto diverse dallo stare in classe, mi trovavo meglio in classe perché imparo meglio, sto più attento e sto con i miei amici.Le lezioni sono anche più stancanti perchè devo stare dalle 10:00 fino a 12:45 davanti allo schermo del computer e dopo un po’ mi bruciano gli occhi.

Ciao, ci vediamo domani con la videolezione del nostro allenatore di atletica.

P:S: Oggi insieme a mio fratello andiamo a prendere il regalo del mio compleanno che mi ha fatto papà. Il regalo è una bici bellissima e non vedo l'ora di provarla!

P:P:S: Mio fratello mi ha detto di salutarti .

Francesco B.


Bressanvido, 19 maggio 2020

Caro Luigi,

come ben sai e’ in corso una grande epidemia mondiale molto contagiosa, in pochissimo tempo siamo stati costretti a cambiare vita, siamo passati da uscire quando si vuole a essere rinchiusi in casa.

Dopo pochi giorni dalla scoperta di questo virus è’ stata subito tragedia: gli ospedali non riescono a ospitare tutti i malati, ci sono stati numerosi morti e, come se non bastasse, si diffonde velocissimamente.

Le precauzioni sono drastiche perché ci hanno costretto a cambiare stile di vita : indossare sempre la mascherina ovunque si vada, non poter uscire dalla propria area residenziale, fare la fila fuori dal supermercato, la scuola online invece che in classe…

La cosa che mi ha colpito di più sono state le immense limitazioni per fare la spesa.

Per fortuna i contagi sono in forte discesa e si avvicina un lontano ritorno alla normalità.


Tanti saluti

il tuo amico Stefano T.


20/05/2020

#leprimecose

C’è chi ha stilato delle vere e proprie liste dei desideri, anche sui social, e chi fa grandi conti alla rovescia. Chi pensa alle famiglie o agli amici lontani da rivedere e chi ha delle nuove priorità che fino a qualche mese fa neanche immaginava. Ma tutti, in questi giorni difficili di quarantena, abbiamo pensato almeno una volta alla prima cosa da fare «dopo». A un obiettivo bello da realizzare quando ci avvicineremo alla fine del tunnel e potremo uscire di casa.

Ecco alcuni pensieri dai ragazzi di 2B:

  • Sarà per il fatto che lo stare a casa mi annoia, o sarò per il fatto che mi manca ogni contatto con la gente? Non lo so, ma credo che quando finirà tutto ciò, le prime cose che farò saranno incredibili e con persone incredibili!
  • Andrò nei campi, e farò dei giri con la motocross o con il ciao.
  • festeggiare il mio compleanno e organizzare un pigiama party
  • Andare a prendermi un gelato in qualsiasi posto
  • Andare dal parrucchiere: ho i capelli lunghissimi, e cominciano a darmi abbastanza fastidio, soprattutto agli occhi.
  • Ritornare al cinema con qualche amico per vedere dei film carini
  • Sarò la persona più felice del mondo quando ritornerò a fare gli allenamenti di tennis, la mia grande passione
  • Fare delle camminate senza mascherina e protezioni perché quando sono uscito non ce la facevo a respirare con la maschera che ti toglie il fiato con l’odore di plastica
  • tornare allo stadio, è un'emozione bellissima vedere la propria squadra vincere quasi tutte le partite, sia quelle in casa che fuori casa.
  • andare al mare , io mi abbronzo sempre molto e mi manca e mi spaventa l'idea di non farlo quest'anno.
  • vorrei anche andare nei centri commerciali e prendermi dei bei giochi per la play station.
  • ricominciare le lezioni normali.
  • andare al Mc Donald’s per mangiare un bel Big mc
  • ritornare a nuoto perchè è una delle mie più grandi passioni

Di seguito, altre risposte raccolte in 1B:

-Uscito da questa quarantena voglio rivedere i miei amici non più per schermo e poi desidero di andare alle terme di Verona con la mia famiglia.

-fare un bel giro in bici con tutti i miei amici che non vedo da 2 mesi.

-Per prima cosa andrò in fumetteria, per comprarmi i manga e per seconda andrò a comprarmi un paio di scarpe nuove perché con quelle che ho ora mi esce fuori il piede da quanto mi sono diventare piccole...

-Io le prime cose che farei dopo la quarantena sono: ritornare a scuola perché mi mancano i professori e le professoresse, i miei compagni di classe e le verifiche di alcune materie che so fare bene; poi la seconda è ritornare a fare pattinaggio perché è il mio sport preferito ed è divertente, mi mancano le mie compagne e la mia allenatrice e anche i miei pattini; e la terza sarebbe rivedere mia nonna perché per ora le faccio solo qualche video chiamata a settimana, ma la vorrei rivedere davvero.

-abbracciare, giocare e correre!

-Per prima cosa farò una festa con i miei amici. La seconda è quella di andare in un posto dove c’è un bel mare per riposarmi e riprendere la mia vita normale

-Pranzare con i miei nonni e andare a giocare fuori con gli amici.

-La prima cosa che mi piacerebbe fare finita questa quarantena è riabbracciare le mie amiche, amici,allenatore e aiuto allenatore ,la cosa che mi è mancata di più di tutto è divertirmi con i miei amici. La seconda cosa che mi piacerebbe fare è divertirmi con le mie amiche e amici ,facendo tutto quello che mi piace che non abbiamo avuto mai il tempo ed andare a giocare a pallavolo .

-andare a trovare i miei nonni e festeggiare insieme facendo lunga passeggiata per gli argini

-Farò una festa in piscina con i miei amici oppure un pigiama party in cui staremo svegli tutta la notte.

-Non avere più ne mascherine, ne guanti.

-La prima cosa che farò è andare al campo da rugby a giocare e a rivedere i miei amici, visto che non li vedo da circa due lunghi mesi in cui non ho potuto praticare il mio sport preferito.Poi andrò con mio nonno a fare dei giri in bici, in montagna o anche in pianura, non importa voglio essere libero di andare dove voglio, visto che non lo posso fare da molto tempo.

Anche i ragazzi di 3D, invitati dalla prof.ssa Bonato, ci hanno mandato le loro #primecose, eccole:

-Io dopo questa quarantena la prima cosa che farò sarà andare ad abbracciare i miei nonni perché mi hanno sempre supportato in tutto e voglio fare lo stesso con loro in questo periodo.

-mi rilasserò con spensieratezza andando a prendere un gelato e a gustarmelo senza alcuna preoccupazione e con grande sollievo

-andrò a giocare a basket perchè è la cosa che mi manca di più

-La prima volta che uscirò sarà per andare dal dottore a farmi una visita. Poi insieme a mia sorella andremo a fare una sorpresa ai miei nonni che non vediamo da ormai due mesi.

-La prima cosa che farò quando uscirò da casa è andare a giocare una partita al Brolo di Ancignano con i miei amici di calcio che mi mancano tantissimo. Con loro mi diverto, rido, scherzo, piango, loro sono la mia seconda famiglia e mi manca condividere i momenti della giornata insieme a loro.

-La prima cosa che farò è andare a salutare i miei nonni poi penso che andrò dalle mie amiche che mi mancano tanto

-Andrò a trovare tutti i miei amici e poi andrò in pasticceria

-La prima cosa che farò finita la quarantena sarà rivedere i miei amici ed i miei parenti; per me l’amicizia è la famiglia sono una cosa importantissimae per questo motivo rivedere e riabbracciare le persone a me care è la mia priorità. Non sono molto speranzosa sul fatto di uscire perché secondo me ci vorrà molto tempo prima di tornare alla normalità.

-Quando si potrà uscire andrò sicuramente a trovare i miei parenti e i miei amici. Inoltre, andrò a fare delle passeggiate assieme a loro e spero di poter riniziare fare ginnastica.


Ora, investite cinque minuti del vostro tempo per leggere queste belle riflessioni di alcuni ragazzi di 2B:

Sono tante le cose che farò quando la quarantena finirà, queste sono sicuramente le più importanti.

Rivedere tutti i miei amici: ora grazie alle nuove tecnologie ne posso vedere solo alcuni, ma non è uguale incontrarci dietro uno schermo e dal vivo. Mi mancano tanto le risate a ricreazione e le battute che si facevano in classe. Non vedo l'ora di tornare alla normalità e poterci riabbracciare di nuovo.

Tornare a giocare con i miei cugini che da tanto tempo non posso vedere. Con loro mi diverto ad inventare nuovi giochi, nuove sfide e a costruire strane capanne. Soprattutto durante l'estate noi passiamo interi pomeriggi nella piscina di mia zia dove nuotiamo come pesci, scopriamo nuovi tuffi e facciamo gare di apnea. Spero almeno che nei mesi estivi ci diano la possibilità di andare a trovare liberamente amici e parenti senza preoccuparci di niente.

Tornare ad allenarmi in palestra: come ogni sportivo ho molta voglia di tornare a muovermi, però vorrei farlo in totale sicurezza per tutti. Stando a casa è difficile allenarsi da soli con schede o applicazioni nel telefono perché non ci sono le attrezzature e gli spazi giusti. Per stare in forma, però, io ci provo lo stesso.

Il quarto punto non posso decidere se farlo o no: tornare a scuola. Dirlo, anzi scriverlo, è abbastanza strano. Prima mi lamentavo perché mi dovevo alzare presto o dovevo stare seduta tante ore al giorno, ma, proprio stando a casa, ho capito che chi ha l'opportunità di andare a scuola è molto fortunato perché, pur con un po' di impegno e di fatica, si sta costruendo un futuro.

Non si capisce l'importanza di una cosa che si ha e che si ha sempre avuto, finché non la si perde.

La quinta cosa è un desiderio: guardare la televisione senza vedere liste chilometriche con i nomi delle persone che continuano a morire per colpa di un virus che Madre Natura ha creato per ricambiare quello che noi abbiamo fatto a lei continuando a tenere comportamenti egoisti verso chi ci ha sfamato e ci ha dato un posto dove vivere.

Dobbiamo cambiare atteggiamento verso la Terra perché non c'è un pianeta B.

Se non torniamo ordinati e naturali come un tempo, la natura si rivolterà contro di noi proprio come sta facendo in questo momento e sarà sempre più difficile vincere.

Spero di tornare alla normalità al più presto soprattutto per le persone più fragili che adesso stanno venendo dimenticate.

Luce S.


Anche se so e comprendo il perché, alcune delle cose che vorrei fare finita la quarantena probabilmente non si potranno realizzare fin da subito.

Vorrei tornare a scuola: ho davvero moltissima voglia di stare nelle aule, nel cortile e nella palestra, rivedere i professori e soprattutto i miei amici e i miei compagni. Ho però un po' di paura visto che il prossimo anno sarà l'ultimo, quello prima delle superiori, quello con gli esami. Sotto questo punto di vista vorrei che la quarantena durasse in eterno.

La seconda cosa (forse la più importante) è poter uscire di casa e poter gridare al mondo che la quarantena è finita, che ora si può finalmente abbracciare gli amici e i parenti, che si può vedere qualcuno (che non sia un familiare), non più in uno schermo e poi poterla pensare come un'esperienza ormai passata.

Una cosa che aspetto molto è poter tornare nei ristoranti e pizzerie preferite, infatti è da due mesi che aspetto una bella pizza ai funghi e lardo, ma anche un grande hamburger o un burrito dell'American Graffiti, forse è la cosa che mi manca di più dopo le mie amiche e le altre persone a me care.

Andare fuori Sandrigo, magari al mare in vacanza e non dover più esibire l'autocertificazione, perchè anche se adoro stare a casa con i miei gatti e con Maia, ho bisogno di allontanarmi per cambiare ciò che si vede dalla finestra, per respirare un'aria diversa e per ricordarmi quanto mi manca casa.

Poter pensare a tutto ciò che sono riuscita a fare in quarantena e dire che comunque ci sono stati bei momenti con la mia famiglia e che questo periodo è servito a ricordare l'importanza di quelle persone che vedo ogni giorno.

Se non ci fosse stato il Coronavirus sarebbe stato bellissimo, ma ci è servito a capire l'importanza delle cose semplici e delle persone e che ogni momento, anche il più insignificante, se passato insieme a qualcuno a cui vuoi bene, è importante.

Tutto questo lo coglieremo solamente quando tutto sarà finito.

Paola C.


Ci sono tante cose che vorrei fare quando si potrà uscire, e' difficile elencarle tutte.

La prima che mi viene in mente è ritrovare i miei nonni che non vedo da tempo. Il nonno materno abita in provincia di Verona dove potro' andare dopo il 4 maggio, mentre vedo passare davanti a casa i genitori del mio papà che mi salutano dal cancello.

Ci sono poi i miei amici, i miei compagni di scuola: vederli durante le videolezioni non e' come vederli di persona e poter parlare tranquillamente con loro.

Sarei felice di ritornare a scuola per tornare alla tranquillità' di due mesi fa, quando avevamo le nostre abitudini e sapevamo sempre quello che sarebbe successo. Adesso non si sa mai nulla, bisogna sempre sperare che le cose migliorino.

Mi mancano anche le passeggiate che facevo con la mia famiglia qualche domenica e i pranzi o le cene con gli amici dei miei genitori.

Come ultima cosa vorrei fare sport all'aperto e dimagrire un pochino. La mamma e' stata a casa qualche giorno perché' dove lavora erano in troppi e dovevano capire come gestire la situazione. In questi giorni ha cucinato troppo, ha fatto il pane, i grissini, la pizza, i dolci....insomma troppo....ed era tutto buono!

Gabriele M.


La prima cosa sarebbe andare fuori casa a correre, saltellare in mezzo alla strada urlando 'Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii' per tutta la via.

Con tutta la spensieratezza che si aveva prima, sorridendo e ridendo tutto il tempo. Insomma, uscire di casa senza mascherina, guanti e igienizzante sempre a portata di mano. Poter abbracciare il vicino e il proprio amico senza la paura del virus.

La seconda cosa sarebbe incontrare le mie amiche, andare in giro per Sandrigo e oltre perchè non ci saranno più zone rosse, raccontandosi le cose che abbiamo fatto durante la quarantena (sicuramente non un granchè, però sempre meglio di stare seduti nel divano tutto il giorno). Un' altra cosa che mi piacerebbe fare: imparare il tai chi. Io non faccio sport da un po'e sentendo mio padre parlare di quest'arte, che lui praticava da piccolo, mi è venuta voglia di provare.

Mi piacerebbe anche andare fuori dall'Italia, magari in un posto come le Maldive. Stare qualche settimana in un posto caldo, con acqua fresca e cristallina, un posto dove rilassarsi e non pensare più a niente, solo al divertimento puro. L'unico lato negativo sarà andare via da questo paradiso e tornare in un posto pieno di zanzare. Un'altra cosa sarebbe ripensare alla quarantena, ai giorni trascorsi dentro casa, alla mascherina,alla paura. Io penserei una cosa tipo: 'Quanto era bello stare a casa da scuola'.Cercherò sicuramente di dimenticare questo periodo 'buio', ma sarà molto difficile.Quando ti capita una cosa come questa è difficile dimenticare.

Giada L.


La prima cosa che farò, sarà correre da mia cugina perchè è la mia metà, è la persona più importante della mia vita, è la persona che mi fa sempre sorridere ... è tutto per me. Tanti mi dicono che "non è proprio mia cugina" perchè è stata adottata, ma io non ci faccio caso e la amo comunque, anche quando litighiamo ed è la persona che mi manca di più. La seconda cosa che farò sarà andare da Isabella, mi manca tantissimo e insieme festeggeremo il suo compleanno che è stato il 19 aprile. Le voglio un mondo di bene ed è come una seconda mamma perchè mi fa sempre capire i miei sbagli, mi dà affetto quando ne ho bisogno e mi ha sempre supportato e sopportato. La terza cosa che farò sarà andare a trovare i miei amici , i miei "fratelli" e le mie "sorelle" ...li chiamo così perchè ormai il 90% della mia vita la passo insieme a loro. Ma soprattutto andrò a trovare Kevin, il mio migliore amico, perchè penso che la cosa più bella che possa esistere al mondo è l'amicizia tra maschio e femmina, è una cosa rara e unica. La quarta cosa che farò sarà andare a trovare il mio eroe: mio nonno. Gli voglio un bene immenso, mi ha sempre aiutato, e voglio godermelo dato che è l'unico nonno che mi è rimasto. Non vedo l’ora di riabbracciare la mia insegnante di ginnastica; lei mi ha sempre fatto capire che non devo mollare, devo combattere contro ogni cosa per poi ottenere dei risultati e per essere fiera di me, capisce le mie cose prima che le capisca io .

La quinta cosa , non penso proprio che sia possibile da realizzare, ma sarebbe un gran sogno: RIVEDERE I MIEI PROF! Sono come dei secondi genitori perché mi aiutano sempre e... SONO STATE LE PERSONE CHE MI HANNO PIU’ SUPPORTATO E AIUTATO AD AFFRONTARE QUESTA SITUAZIONE . Molte volte penso che senza di loro non ce la farei, mi danno la forza, anche con piccoli gesti, ormai fanno parte della mia vita. In questa bruttissima situazione c'è sempre stata Silvia , la mia vicina, che mi rallegra la giornata e, anche se la conosco da poco, le voglio un gran bene.

Nicole N.


Questa quarantena mi ha fatto riflettere molto, capire le cose che mi mancano e quali no.

Non so cosa farò finita questo periodo , penso uscire con degli amici o fare una passeggiata in compagnia , andare a fare un viaggio, in Veneto ovviamente. Questo fatto non se lo aspettava nessuno, chi poteva immaginare che nel 2020 si sarebbe creata una pandemia mondiale che avrebbe quasi fermato l'economia e abbattuto il prezzo del petrolio? Io no di certo. In questo periodo mi sono dedicato a cose che già facevo, ma con frequenza minore, ad esempio allenarmi in casa, leggere qualche libro, buttare via la spazzatura. Mi fanno molta tenerezza le persone che hanno perso dei cari in questo brutto periodo, perché non hanno potuto dar loro un ultimo saluto. Per fortuna l'Italia è stata brava, per il modo che ha combattuto il virus, non solo per le norme di sicurezza, ma anche per come ha risolto il problema della didattica a distanza. All'inizio eravamo tranquilli perché il virus era molto distante e pensavamo che non sarebbe mai arrivato fin qui in Italia, ma alla fine ciò è accaduto. Quando finirà la quarantena vorrei incontrarmi con i miei amici più cari come Markus, Paolo, Riccardo, Francesco. Oppure andare allo stadio, ma la cosa che mi manca maggiormente è giocare a calcio in compagnia. Per me il calcio è una scappatoia dal mondo, dalle brutte emozioni. Quando ho il pallone tra i piedi mi sembra di essere in un altro pianeta. A casa continuo ad allenarmi singolarmente, cercando di migliorarmi e di inventarmi qualche dribbling . Io, tutto sommato, non mi annoio tanto. Io e la mia famiglia abbiamo preso bene questa situazione. Secondo me la cura per non farsi prendere dal panico è pensare positivo.

Andrea S.

Grazie a tutti per aver contribuito a questo articolo di speranza e per averci aiutato a capire come le cose più semplici e naturali siano in realtà meravigliose e irrinunciabili!

13/05/2020