Il secondo incontro del Comitato Consultivo Genitori

Lunedì 9 novembre si è svolto il secondo incontro del Comitato Consultivo Genitori al quale erano presenti cinque genitori e quattro ricercatrici del gruppo di ricerca CoPinG - area alta conflittualità. Un incontro in cui sono stati condivisi lo stato di avanzamento dei lavori di ricerca e una prima analisi delle interviste svolte e nel quale si è potuto instaurare un ricco confronto grazie alle indicazioni e ai contributi dei genitori presenti.

Nella prima parte dell’incontro sono state discusse alcune questioni emerse come comuni ai vissuti delle mamme e dei papà che vivono una situazione di alta conflittualità genitoriale. Alcune di queste fanno riferimento al vissuto di sofferenza per sé e per la situazione che vivono i figli, alla centralità che hanno quest’ultimi nei pensieri e nelle rappresentazioni dei genitori, ai sentimenti di paura nel poter perdere la relazione con i propri figli e di timore delle conseguenze che l’evento separativo può generare sulla loro crescita.

I genitori del Comitato hanno riportato di sentirsi vicini a molti di questi vissuti, sottolineando come i figli siano sempre il primo pensiero che influisce sulle scelte quotidiane. Si è ragionato molto sul tema e sulla prospettiva con cui leggere i dati raccolti. Ci si è confrontati su come la ricerca non sia orientata a scoprire la verità di ciò che accade, né gli effetti sui figli, ma come intenda comprendere meglio la prospettiva dei genitori e la costruzione del proprio ruolo di papà e mamme in situazioni di alta conflittualità. Capire cosa pensano i genitori è centrale per comprendere le difficoltà, ma anche ciò che si impara dall’affrontare quest’ultime, fornendo un sapere molto importante per i professionisti coinvolti nel supporto ai genitori.

Nella seconda parte dell’incontro è stata discussa l’analisi di quanto è emerso in maniera distinta tra le rappresentazioni delle mamme e dei papà. E’ stato condiviso come il concetto della “genitorialità intensiva” offra una chiave di lettura utile per capire le pressioni vissute dai genitori e si è concordato come queste siano sentite più intensamente dalle madri rispetto ai padri.

Il Comitato ha espresso un forte riconoscimento con questa prima analisi e con la differenza abbozzate tra le rappresentazioni dei ruoli di mamma e papà. In particolare, sottolineano l’importanza che i professionisti conoscano e si confrontino con tali vissuti. Un tema emerso come centrale riguarda il ruolo dei professionisti: dall’interviste viene infatti riconosciuta un’importanza del loro ruolo, alcune volte avvertito come rassicurante, molte altre come confusivo o addirittura ostile. Un argomento sentito dai genitori presenti che ha stimolato un ricco confronto, il progetto di organizzare un prossimo incontro in cui ci si confronterà insieme sui primi esiti delle interviste ad assistenti sociali.