Il progetto


Background La società contemporanea è contraddistinta da cambiamenti significativi nella vita familiare e nei modi di educare bambine e bambini. Nella società occidentale i ruoli genitoriali sono stati fortemente destabilizzati sia per i cambiamenti nelle relazioni personali, sia per le instabilità dei contesti sociali e culturali in cui la cura ed educazione dei minori hanno luogo. Ciò che caratterizza la fase attuale è la contemporanea presenza di differenti modelli familiari e di precarietà e fluidità delle strutture familiari, in un contesto sociale esso stesso instabile e in rapido cambiamento.

Il quadro politico e culturale in cui queste dinamiche hanno luogo è caratterizzato da una rapida diffusione di una ideologia neoliberista che ha fortemente influenzato le politiche sociali rivolte alle famiglie, nella direzione di una deresponsabilizzazione dello stato rispetto alla cura ed educazione dei bambini ed una attribuzione di responsabilità totale ai singoli genitori/famiglie. In sintonia con l’approccio neoliberista, si è sviluppata una corrente che in area anglosassone è stata definita ‘genitorialità intensiva’, ma di cui si vedono ampie manifestazioni anche in Italia. I tratti fondamentali dell’‘intensive parenting’ sono: una tendenza ad individualizzare e ‘privatizzare’ le funzioni di educazione delle nuove generazioni, una visione dei genitori come da una parte totalmente e singolarmente responsabili per l’educazione dei figli e figlie, dall’altra, in particolare le madri, come incapaci, insicuri e bisognosi di guida da parte degli esperti. In questo senso si è parlato di professionalizzazione della genitorialità, che viene letta in termini di competenze che devono essere apprese.

L’‘intensive parenting’ è fortemente radicato nella cultura e risorse delle classi medie e la ricerca ha spesso ignorato la prospettiva dei genitori, in particolare in relazione a situazioni di vulnerabilità e/o di sfida.

Metodo CoPinG si pone l’obiettivo di contribuire a colmare questo vuoto di conoscenza: intende confrontare la visione dei genitori, le loro idee sulla cura ed educazione e la loro reazione alle ideologie dominanti, con il discorso sulla genitorialità che emerge nelle politiche sulla famiglia e quanto espresso da assistenti sociali che intervengono con le famiglie. La ricerca si concentra sulla genitorialità in particolari contesti quali situazioni di povertà, migrazione forzata, alta conflittualità tra genitori e famiglie arcobaleno; queste rappresentano le principali situazioni di sfida emerse nell’analisi della letteratura e da uno studio pilota effettuato in Alto Adige.

La strategia di ricerca è qualitativa e partecipata. Il progetto mira a coinvolgere soggetti e associazioni rilevanti rispetto al tema come consulenti nel disegno di ricerca. I dati verranno raccolti attraverso interviste narrative a circa 200 genitori e a 50 assistenti sociali coinvolti negli interventi con le famiglie.

Risultati I risultati attesi sono la produzione di sapere utile per sviluppare una riflessione critica nel servizio sociale, contribuire alla costruzione di interventi e metodologie che tengano conto delle percezioni dei soggetti e in grado di supportare le strategie risolutive dei genitori stessi.