L'ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI IN MODELLI

Lo Spreadsheet e il Data-base

SPREDSHEET

Il mondo del "what if"

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Come faccio a trasmettere dei dati "strutturati"? Attraverso il modello.

Le informazioni possono essere interconnesse dinamicamente attraverso le funzioni.

L'informazione è un'applicazione di una convenzione ad un dato. In informatica non ci sono dati ma solo informazioni. Infatti, il verbo "informare" vuol dire modellare secondo una forma.

Lo spreadsheet è un foglio elettronico. Il primo che ci viene in mente è Excel. Questo modello è formato da celle contenuto e celle risultato in cui vengono inserite informazioni numeriche. Le informazioni contenute nelle celle sono collegate attraverso un sistema gerarchico, se modifico una a cascata si modificano anche le altre celle che sono collegate alla prima.

La cella risultato può diventare una cella contenuto a sua volta, il tutto è collegato attraverso interconnessioni dinamiche e si può procedere per ipotesi (what if). Che succede al mio modello se ....? Questo sistema forma un modello.

MODELLI 2

Database e Gis

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Un database è organizzato in fields (colonne, campi omogenei) e records (righe, entità). All'interno può contenere qualsiasi tipo di informazione, immagini e dati. La caratteristica più importante è che le informazioni devono essere della stessa tipologia/entità. Funziona attraverso una ricerca intelligente nel suo archivio. Al suo interno le informazioni sono disordinate, invece, per noi umani è più facile cercare in un ambiente organizzato e catalogato.

Un esempio di database è Amazon.

Il GIS (Geographical Information System) è un modello che contiene sia informazioni grafiche che numeriche. Può contenere molti dati perchè è un sistema informatico che funziona per acquisizione, memorizzazione, controllo e visualizzazione di dati relativi alle posizioni sulla superficie terreste.

Il GIS lavora per layer, mostrando diversi tipi di dati su una mappa. A seconda di quello che si vuole vedere si può scegliere varie rappresentazioni di strade, edifici, vegetazione, vincoli, ecc. Questo permette alle persone di analizzare e capire il modello e le relazioni tra loro.

EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI MODELLO

Da Alexander Klein a UNStudio

Esistono quattro tipi di modelli decisionali:

  1. Modello Oggettivo

Inizia con lo studio delle tipologie edilizie, mettendo al centro i bisogni oggettivi delle persone e trovando risposte sempre oggettive. L'architettura razionalista si fonda su questo modello. Le Corbusier inventa il Modulor, Alexander Klein fa una ricerca sui modelli oggettivi e riprende la logica industriale. Il modello oggettivo arriva fino alla costruzione di intere città. In questo periodo si diffondono manuali per esplicitazione dei modelli oggettivi e diagramma a blocchi per lo spazio e funzioni.

2. Modello Prestazionale

Lo inventa Christopher Alexander. Suddivide i bisogni oggettivi e li razionalizza attraverso una struttura semi-lattice invece che ad albero. In questo modo si instaurano più relazioni, espandendo la struttura precedente dell'albero.

3. Modello Strutturalista

Levi-Strauss negli anni '70 pubblica il concetto di struttura come "sistema di relazioni latenti nell'oggetto", è come se fosse una matrice logica. Dall'antropologia si passa all'astrazione. Habraken pubblica la "teoria della partecipazione" e "open building". Una struttura può accogliere diverse funzioni. Il soggetto può modificare lo spazio, inizia la soggettivazione.

4. Modello Diagrammatico

Nasce con l'arrivo del computer. Questo nuovo strumento permette di fare un salto di paradigma. Genera un modello dinamico, vivo e intelligente attraverso un processo di relazioni tra varie informazioni. Ben Van Berkel inizia questo processo aiutato dal computer nel museo Mercedes Benz.