La mostra di Sebastião Salgado al MAXXI di Roma, consigliata dal Prof. Antonino Saggio, è stata molto interessante perché sono nate riflessioni e spunti interessanti per quanto riguarda il nostro tema Aniene Flows. Amazônia racconta attraverso fotografie e musica la storia del fiume Rio delle Amazzoni, della foresta Amazzonica e le popolazioni indigene che popolano quei territori. La mostra, oltre alle foto bianco e nero è accompagnata da una traccia audio di Jean-Michel Jarre, il quale si ispira ai suoni della foresta, come il fruscio degli alberi, i versi degli animali, il canto degli uccelli e il fragore dell’acqua.

In questa foto del 2017 di Salgrado ci vuole far vedere il fiume Jutaì dall’alto. Dalla sua forma serpeggiante capiamo che l’area è estremamente pianeggiante. Questa forma è molto interessante e mi ha fatto subito pensare all’Aniene, ovviamente noi non abbiamo questa forma cosi esagerata, ma se la creassimo?

La foto sopra raffigura il fiume Auaris, il quale nasce negli altopiani della Serra Parima, al confine tra Brasile e Venezuela. Il territorio intorno al corso d’acqua è della tribù indigena Yanomami, Stato di Roraima. Mi ha colpito questa foto perché il soggetto oltre al fiume solo gli alberi e le montagne. Man mano che si alza lo sguardo nella foto si notano le montagne che invadono il “layer” delle nuvole. Si ha un paesaggio calmo in basso e in alto succedono un intersezione di tutti gli elementi.

Vediamo il punto di incontro tra il fiume Rio Negro e il fiume Demini nello Stato di Amazonas. Questa foto di ha colpito perché nella parte a destra si vedono isolette ricavate dalle deviazioni dei fiumi e a sinistra l’acqua calma che attraverso le piante formano un pattern interessante.

La foto si chiama “Precipitazioni sull’arcipelago fluviale di Anavilhanas”, l’arcipelago più esteso al mondo, il quale comprende circa 400 isole disseminate su oltre 400 km lungo il fiume Rio Negro. Qui il fiume si immette nel Solimões dando vita al Rio delle Amazzoni. Secondo me in questa foto possiamo vedere le tessiture generate dall’acqua, formando delle “vasche”. È interessante notare come anche le nuvole seguono più o meno le stesse linee.