Un po' di storia di Sottovalle

Storia antica

Fin da prima di Cristo, la via Postumia era la strada dove transitavano uomini e merci tra Genova e la Pianura Padana; Sottovalle fu importante crocevia poichè qui vicino passava la bretella che congiungeva la via Postumia con la via Julia Augusta. Il primo riferimento al territorio di Sottovalle si trova in una tavola bronzea del 117 a.C.che regolamentava confini e pedaggi dell'epoca. In seguito, intorno al 960 d.C. Sottovalle venne a far parte del feudo del marchesato di Gavi, sino all'occupazione dei Genovesi nel 1121 d.C. che ridussero Gavi a podesteria della Repubblica. Anche in questo periodo Sottovalle non perdette la sua caratteristica di punto nevralgico per i traspoprti ed i pedaggi. Nel 1468 Antonio I Guasco, Signore di Bosio acquistò da Genova il feudo di Gavi ed i territori di Voltaggio, Parodi, Rigoroso e Sottovalle. Nel 1625 d.C. l'esercito dei Savoia cercò per queste terre uno sbocco al mare contrastato con forza dai soldati della Repubblica di Genova; è di questo periodo l'incendio della chiesa di Sottovalle ad opera dei Sabaudi.

Nel 1796 Napoleone Bonaparte che aveva il proprio quartier generale a Tortona. dopo l'invasione della Lombardia, costrinse anche il feudo di Arquata a pesanti requisizioni ed i confinanti territori genovesi dovettero subire le scorribande dei soldati francesi che portarono a ripetuti scontri che sfociarono il 9 Giugno nell'incendio di Arquata appiccato dai Francesi.

La popolazione dell'epoca era costituita prevalentemente da contadini dediti alla coltivazione di grano, mais e vigna. Nei boschi si curavano i catsagni alberi preziosissimi sia per i loro frutti, da cui si ricavava anche la farina, sia per la loro legna.

Con la sconfitta di Napoleone fu sancita, dal Congresso di Vienna del 181,5 l'annessione della Liguria al Regno di Sardegna.

Alla fine del Risorgimento grazie ad un intervento dell'avv. Rattazzi (politico alessandrino del 1808) vengono separate da Genova Arquata, Serravalle, Novi, Gavi, e la Val Borbera annettendoli alla provincia di Alessandria. Appena conclusa la seconda guerra mondiale il 1 Maggio 1945, le popolazioni della Val Lemme spostarono il cippo di confine regionale dalla cima del passo della Bocchetta fin oltre l'abitato di Gavi, manifestando così la chiara volontà, espressa anche dai rispettivi sindaci, di ritornare ad essere in "giuridsizione genovese". Nonostante tutto questo la provincia di Alessandria non cedette, e a nulla valsero anche le iniziative del movimento "Pro Liguria" e i confini tra le due Provincie e Regioni rimasero da allora quelli che ritroviamo oggi.

Nella frazione è presente la chiesa di San Nicolò di Bari, nominata per la prima volta nel 1410, dal 1457 al 1590 alle dipendenze di Sant'Andrea di Rigoroso. I confini delle diocesi di Tortona e Genova furono sanciti, per quanto attiene Sottovalle e zone limitofe nel 1248 quando Papa Innocenzo IV dei Fieschi, per punire i tortonesi del sostegno allo scomunicato Imperatore Federico II decretò il passaggio dalla diocesi di Tortona a quella di Genova delle Pievi di Gavi e Voltaggio e delle rispettive Suffraganee, tra cui quella di Sottovalle.

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Storia moderna

Sottovalle è una frazione del Comune di Arquata Scrivia, in Provincia di Alessandria, situata tra la valle Scrivia e la Val Lemme ad un'altezza di 477 m. s.l.m e a breve distanza dal Confine con la Liguria, da cui la divide il monte Zuccaro (m.767)

Si trova in territorio un tempo ricco di vigneti per la produzione del vino Cortese di Gavi e campi coltivati a frumento. Oggi anche Sottovalle ha subito lo spopolamento delle campagne: l’agricoltura è praticata ormai da poche persone come seconda attività. Particolare rilievo hanno la fienagione mantenuta in vita da pochi Sottovallesi e la raccolta di legna, ottenuta dall’abbattimento di alberi quali Castagno, Rovere, Carpino di cui i boschi sono particolarmente ricchi. Frutto prelibato di questi boschi sono anche gli ottimi funghi tipici della zona la cui raccolta è regolamentata dal locale Consorzio di Miglioramento Fondiario Rigoroso-Sottovalle: la raccolta di funghi, legna e castagne è consentità solamente ai soci e ai villeggianti.

Un tempo a Sottovalle si coltivava anche la patata Quarantina Bianca Genovese.

Essendo raggiungibile solo tramite il comune di ArquataScrivia e quello di Carrosio gli abitanti hanno deciso, nel 2004, di passare dal comune di Gavi a quello di ArquataScrivia. Il 5 giugno 2007 con votazione al Consiglio regionale del Piemonte 34 sì e 10 astenuti la frazione è stata trasferita (a far data dal 01 Gennaio 2008) dal comune di Gavi al comune di Arquata Scrivia, dopo un iter che aveva coinvolto anche la provincia di Alessandria che aveva avuto 15 pareri farevoli, un astenuto e uno contrario al consiglio provinciale con la votazione del 14novembre 2005 e i comuni limitrofi nel 2004.

vd. verbale seduta Consiglio Regionale ->

vd. deliberazione Consiglio Regionale ->

Alcune notizie sono state liberamente tratte dal libro "I primi duemila anni di SOTTOVALLE" scritto da Carla Angela Ottonello, editore La Lontra con il contributo, tra gli altri, della Pro Loco Sottovalle e dal libro di recentissima pubblicazione "Sottovalle nella storia" scritto da Roberto Benso .

Ricordiamo che entrambi i volumi ricchi di notizie, foto e documenti storici,possono essere acquistaticontattando la Pro Loco di Sottovalle.