Vocalizzi

Dopo aver interiorizzato l’atto respiratorio, gli alunni possono affrontare i primi vocalizzi guidati, sempre tenendo sotto controllo la respirazione. L’emissione del suono infatti si compie attraverso la vibrazione delle corde vocali, prodotta dall’aria che passa al loro interno in fase espiratoria.

1- Ascoltando la nota DO al pianoforte, gli alunni impostano su di essa il vocalizzo del suono “AAAAA” , prolungato, emettendo il fiato in maniera lenta e graduale; stessa cosa con le cinque vocali A E I O U

2- Sempre sulla nota DO al pianoforte gli alunni impostano il vocalizzo delle sillabe MA ME MI MO MU, sempre controllando la respirazione e l’emissione corretta del suono, con un solo fiato. Il suono M, in quanto labiale, è il primo e più facile da realizzare anche perché offre l’appoggio alle vocali e permette l’emissione del suono in maniera naturale e non forzata.

1- Ascolto della scala DO – SOL al pianoforte, poi cantata dall’insegnante, che fa notare l’andamento ascendente e discendente dei suoni, gli alunni effettuano il vocalizzo cantando le cinque note prima in scala ascendente, poi discendente, con pausa per l’inspirazione prima della fase discendente.

2- Stessa scala DO – SOL, ma i nomi delle note vengono sostituiti dalle vocali A E I O U, ancora in ascendente e poi discendente.

Gli alunni vengono invitati ad improvvisare il canto del proprio nome, sulle note DO – MI – SOL , in cinque battute, su scala ascendente poi discendente: DO – MI – SOL – MI – DO