Tra compiti in classe da correggere e le medie di fine primo quadrimestre da fare, gli impegni sono tanti e purtroppo le giornate sono sempre di 24 ore!
Intanto i miei studenti fanno il conto alla rovescia dei giorni che mancano alla partenza: l’entusiasmo di chi parte è notevole, così decido di cominciare a coinvolgere tutti in questa esperienza: sia gli alunni che effettivamente andranno in Spagna, sia quelli che rimarranno in Italia. Propongo di co-costruire una breve guía del viajero (guida del viaggiatore) non solo per sapere cosa mettere e non mettere in valigia, ma anche per avere qualche informazione in più sulla Spagna. Nel laboratorio linguistico multimediale, gli studenti, in coppia o in piccoli gruppi, cercano in internet informazioni diverse:
La ricerca viene condivisa e la guida viene realizzata in un documento di testo da stampare e portare con sé. L’interesse mostrato nel cercare di realizzare un documento importante da condividere, mi spinge a preferire il secondo Project Work pensato, Aulas en contacto: spiego ai miei allievi che la Miniestancia potrebbe non concludersi con il rientro in Italia, ma continuare virtualmente in uno spazio in cui ognuno condivide foto, racconti, video e commenta quelli degli altri: un blog di gruppo che si configurerebbe come luogo di ritrovo per chi ha condiviso l’esperienza del soggiorno spagnolo e di (r)incontro con i compagni di classe che, pur essendo rimasti in Italia, possono conoscere (e appassionarsi a) la cultura spagnola attraverso i racconti di chi l’ha vissuta. Gli studenti sembrano entusiasti.
Dal 6 al 12 febbraio trascorriamo una bellissima e intensa settimana in Spagna: le conoscenze di tipo teorico che gli studenti acquisiscono durante le lezioni di lingua sono perfettamente integrate con le attività culturali previste come le visite guidate di Salamanca e del centro storico di Madrid, la Gimkana cultural (caccia al tesoro sulla storia e cultura di Salamanca), el tapeo (degustazione di tapas tipiche di Salamanca in un bar tradizionale), il Rally fotográfico (concorso di fotografia su soggetti e ambienti della città di Salamanca), il Paseo nocturno (passeggiata notturna guidata per conoscere e scoprire la città di Salamanca da diverse angolazioni), la colazione tipica con Chocolate y churros. L’ultimo giorno viviamo una avventurosa Jornada Campera in una finca della Castiglia rurale: partecipiamo a delle esibizioni di domatura clásica y vaquera di cavalli di pura raza española, visitiamo l’allevamento di toros bravos, tori destinati alla Corrida, di pecore e agnelli e prendiamo parte ad un taller de cocina, un laboratorio di cucina con la realizzazione di piatti tipici della cultura spagnola, come la paella e la tortilla, sotto la supervisione di tre cuoche.