Gli antichi hanno attribuito l'Iliade e l'Odissea (insieme ad altri poemi) a un poeta di nome Omero, figura forse realmente vissuta oppure, più probabilmente, leggendaria.
I due poemi sono profondamente diversi come ispirazione e come struttura. L’Iliade è unitaria essendo incentrata sulla guerra di Troia; l’Odissea è più episodica pur essendo centrata sulla figura di Odisseo, Ulisse nella versione latina (figura 1), e le sue avventure nel Mediterraneo dopo la fine della guerra di Troia.
Figura 1. Testa di Ulisse
L’Odissea è considerata, insieme all’Iliade, uno dei capolavori dell’epica antica.
Il poema è costituito da tre grandi nuclei tematici:
La Telemachia (libri I-IV): quattro canti dedicati al figlio di Ulisse, Telemaco.
I viaggi (libri V -XII): narrano il naufragio di Ulisse a seguito della furia di Poseidone presso i Feaci e la sua permanenza sull’isola. Questi canti raccolgono la narrazione delle sue imprese.
Il ritorno (libri XIII - XXIV): qui vengono trattati il ritorno di Ulisse ad Itaca e la sua vendetta contro i Proci.
Una delle più note traduzioni in italiano dell'Odissea è quella di Ippolito Pindemonte, ad essa si fa riferimento.
Ad una lettura attenta si possono trovare diversi riferimenti che possono stimolare dei ragionamenti matematici. L'Odissea è un poema epico diviso in 24 libri ma testo verranno presi in considerazione solo dieci libri.
La struttura dei capitoli segue uno schema preciso:
Riassunto del contenuto libro
Parte del testo del poema con evidenziato in grassetto il riferimento al tema matematico
Commento e indicazioni sul contenuto matematico
Formulazione del problema
Soluzione del problema con l’ausilio di Derive, Excel, Geogebra