Tra le tante attività a favore del patrimonio culturale e storico italiano, il Touring Club Italiano dal 1998 seleziona e certifica con la Bandiera arancione i piccoli borghi eccellenti dell’entroterra. Questo marchio di qualità turistico-ambientale viene assegnato alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità, ed è uno strumento di valorizzazione del territorio.
arona
candelo (ricetto di candelo)
chiavenna
gardone riviera (il vittoriale degli italiani)
gressoney-saint-jean (castello savoia)
levico terme
malcesine (monte baldo)
L’associazione I Borghi più belli d’Italia nacque nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). Questa iniziativa è sorta dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni dei piccoli centri italiani che sono, per la gran parte, emarginati dai flussi turistici, prefiggendosi – attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione – il mantenimento di un patrimonio che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto.
bard (forte di bard)
borghetto sul mincio
candelo (ricetto di candelo)
castiglione del lago
finalborgo
gardone riviera (il vittoriale degli italiani)
luserna (forte di luserna)
malcesine (monte baldo)
monte isola (peschiera maraglio)
C'è un trittico di libri del Touring Club Italiano che più di altri influenza il mio viaggiare in Italia: Piccole città, borghi e villaggi. Cito dalla prefazione: "Resta comunque nell'animo di tutti il desiderio di esplorare il sufficientemente piccolo, ovvero quella dimensione urbana, anch'essa fatta di case, piazze, chiese, palazzi, castelli che è posta a margine dei grandi flussi turistici e che riposa, più o meno placidamente, negli interstizi della penisola". Ecco, io mi sento uno di quei tutti che cerca il sufficientemente piccolo.
bellagio
borghetto sul mincio
castiglione del lago
cervia
finalborgo
lazise
peschiera del garda