Anche in questo caso non mi è facile scrivere.
Mio fratello è morto da pochi giorni. Da persona discreta quale era, senza dare fastidio a nessuno. Una vita vissuta anche troppo in silenzio. Educatamente, in tempi in cui l'arroganza e la somaraggine la fanno da padroni.
Era dotato di una memoria prodigiosa e di una intelligenza straordinaria cui faceva da contraltare un fisico un po' contratto. Dico sempre di lui che per certe domande di cui io facevo fatica ad afferrare il senso lui aveva già pronta la risposta.
E' stato un fratello affettuoso cui rompevo le scatole in maniera prodigiosa: quando giocavamo volevo sempre vincere (cosa che da bambino mi ha sempre portato a tifare per i vincenti), approfittavo della sua mitezza per risparmiarmi la paghetta e pretendere che lui con la sua mi comprasse "TOPOLINO"