Hanno partecipato
Ma che film la vita cantavano i Nomadi.
Cosi come in ogni storia che si rispetti, parliamo dei protagonisti. Ce ne sarebbero parecchi, poco per volta vedrò di aggiornare....
In puro e semplice ordine di apparizione nell'avventura:
La mamma. Noi Italiani siamo mammoni, e ne vado fiero. La famiglia è la famiglia. Se non fosse per lei, forse ora starei stringendo affettuosamente qualche bel lampione o palo, cullato dalle dolci pieghe della moto. Non avrei conosciuto molte delle persone qui elencate, e mi sarei perso parecchi raduni ed incontri piacevoli. E poi tanto altro. Quindi grazie a lei che ha dato lo stimolo forzato ad abbandonare le due ruote. Quello che sembrava un male, si è trasformato come molte volte accade, in un bene incredibilmente maggiore del danno apparente.
Maestro Tadini. C'è sempre un là di inizio, per ogni canzone. Il mio personale là fu lui. Nel lontano 2003 mi brillarono gli occhi al primo giro su un'auto d'epoca, la sua Fulvia Coupè. Si trattava di capire quale fosse la mia via, il mio mezzo. Ogni cosa ha un suo tempo, ed il nostro (con il Pulc) sarebbe arrivato qualche anno dopo, come della brace che arde lenta ma costante. Fino al 2006. Grazie Maestro per lo stimolo, la cortesia e molto altro. Il codino, in parte, era merito suo.
Il Pulc. Nonchè Giorp. Quando dissi che volevo un fratellone, era perchè non avevo ancora conosciuto lui. Non so quanti folli si sarebbero lanciati nell'impresa come lui, ma il concetto di fondo è che lui non è uno qualunque. Il Pulc è il Pulc, è il fratellone che tutti vorremmo, con inventiva, spirito d'inizitiva, pazienza e tanto altro. E' una colonna portante, una disponibilità immensa, un cuore grande (come un rotore!) ed un cervellone che frulla in continuo. Forza Pulc!
Gloria & Gilberto dell'NSU Club. Le lodi per Gloria non saranno mai sufficenti a ripagarla del lavoro, dei consigli, dei suggerimenti e di tutto cos'ha fatto per noi. Se non ci fosse stata lei probabilmente staremmo ancora oggi a chiederci cosa sono l'ASI, le auto storiche e tutto. La gentilezza dimostrata, la cordialità e la professionalità sono chiaro esempio della passione nel fare le cose che una persona motivata dovrebbe prendere ad esempio. In tutto. Il presidente (Gilberto), nonchè marito, ci ha dato i primi lumi, consigli ed informazioni sul mezzo e su come muoverci, e quel che detto di Gloria vale anche per lui. Lei però, poverina, si è dovuta sorbire la maggioranza delle mie telefonate, e sapendo quanto sono rompiscatole non posso che ringraziarla ancor più per la pazienza dimostrata. GRAZIE!
Marco. Io volevo un fratellone, ne sono arrivati almeno due. Lui è il più grande. Ricordo come fosse ieri la prima volta che lo chiamai, in quanto ex proprietario dell'Azzurra, su consiglio di Gloria & Gilberto. Appassionato, disponibile, cortese e sapiente. Dotto ti chiamerò d'ora in poi, va bene Fratellone? Di rotori, nelle nostre chiacchierate, ne sono passati a valanga, di consigli, suggerimenti, ragionamenti, tanto che potremmo farne un libro. Un pò come ai tempi delle superiori spendevo ore con Cussotto e Sugar a parlare di motorini e simili. Le sue storie, anzi le loro storie sono le fiabe moderne e contemporanee. Le storie delle avventure che si vorrebbero vivere, ma che son talmente piene di passione e ben spiegate che è un piacere anche solo ascoltarle. E provare ad emularle.
Senza di lui, io ed il Pulc saremmo al livello dell'Homo Rotore Sapiens. Parecchio indietro.
Ma sopratutto, avremmo un Fratellone in meno. Che è quel che più conta.
Fabio & Barbara. La Nera, in gran segreto, ha soggiornato presso di loro per parecchio tempo. Il brutto anatroccolo non era ancora cigno, non sarebbe stata capita, bisognava prima farla tornare all'antico splendore prima di presentarla. Grazie quindi dell'ospitalità!
Elena. Per tre mesi, i primi, si è sopportata la Nera scorbutica e puzzolenta, che per scaramanzia (è stata l'auto che avevo ai nostri primi incontri) usavo sempre. Metti mai che qualcosa andasse storto, era perchè non avevo usato la Nera. Ha avuto la pazienza di una Santa, ha sopportato i nostri deliri dal luglio 2007 (quindi quando erano già ben avviati) fino al 2013 senza averci (quasi mai) tirato una macchinina in testa.
L'autista di Lottero. Non ricordo il nome, son sincero, e mi spiace, ma le imprecazioni fatte per caricare l'Inglesina, i Santi scesi e la fatica ricompensata da un semplice grazie, si meritano quantomeno il nostro pensiero. Non era suo compito ma ci ha dato una mano. L'orgoglio della categoria, e non solo.
Germana. Mazda è Germana. Il resto conta poco, la dott.ssa è la passione interna per il marchio, è la gentilezza, la professionalità nel lavoro. Un lavoro che ha avuto grandi maestri, persone straordinarie e coraggiose. Non timorose delle nuove sfide ne arrendevoli. Germana rende pieno onore a queste persone. Una delle poche valide in Mazda Italia.
Fichi. La prima Otto su cui ho posato le natiche è la sua, quindi assoluta menzione d'onore. Le auto son come le donne, diceva un amico, non vanno mai prestate. Ma lui s'è fidato, tra le altre cose. I primi 9mila giri di Wankel erano i suoi. Grazie!
Diego Finelli. Oltre ad essere il pilastro e la salvezza dei possessori di Rotary Engine in Italia (è da anni uno dei pochissimi meccanici seri in grad, è stato molto cortese a fornirci alcuni depliant e manuali d'officina. Questi ultimi sono a disposizione di chi ne abbia bisogno. Grazie molte!
Creata il 22/05/09,
- aggiornata il 12/08/2011
- aggiornata l'08/04/2013