Ciclo Lunare

I brani sono stati scritti ispirandomi ad alcune poesie che cantano la natura come uno dei riferimenti delle radici dell’essere umano.

Le tre composizioni riguardano la Luna, osservata da quattro prospettive:

1 L’aspetto contemplativo

2 L'aspetto dell'incontro

3 L’aspetto del dolore

4 L’aspetto della gioia

Davanti alla Luna, (durata: 4’43”) la prima composizione, interpreta l’aspetto contemplativo della Luna.

Essa viene vista come creatura a cui rivolgere i propri sentimenti.

Il clima di timore che inizialmente ci pervade, lascia sempre più spazio all’apertura confidenziale, sino a quando la Luna diventa completamente amica del nostro cuore.

La nostra anima sente sollievo comprendendo di essere accolta, entra in relazione col mondo circostante attraverso una vibrazione ed una risonanza corporea.

Da essa emerge un canto che rivela la pienezza dell’essere in tutte le sue manifestazioni più belle, di uno spirito in continua ricerca di sé.

Ecco che il canto erompe in una turbinosa danza di fuoco e di passione, dalla quale ci si congeda infine con una preghiera di ringraziamento per le emozioni provate.

Buon Ascolto:

Video Davanti alla Luna immagini

Cala Bianca la Luna: (durata: 7’06”) i sogni si spalancano osservando il Calare della Luna, che colora il cielo dei suoi riflessi. Un’energia misteriosa unisce Cielo e Terra in una danza che avvolge chi si lascia trasportare. Danza che rivela legami e caratteri contrastanti, combacianti, leggeri e forti per fondersi in un unico sogno di continuare nell’amore che colora la nostra esistenza di tante piccole cose che ci fanno sentire vivi e importanti.

Dov’è la Luna?, (durata: 4’16”) è un brano che vuole mostrare un modo di sentire il dolore.

Il dolore è qui inteso come ferita, che ci rende instabili e che turba le nostre armonie interiori. Si insinua allora un senso di nostalgia per le cose passate, un rimembrare le nostre esperienze più belle. Ma in questo momento dentro di noi si estende solo un deserto e ci domandiamo dove ci condurrà il nostro cammino.

Eppure attraverso la musica il dolore assume una connotazione diversa; essa muove le nostre sfere fisiche facendo provare particolari emozioni, che coinvolgono ancora maggiormente il nostro corpo, svelandoci altri aspetti del dolore stesso. Il dolore diventa parte della nostra vita, con esso possiamo crescere e maturare altri aspetti di noi, perché ci spinge ad esplorare il nostro percepire fisico e mentale.

Buon ascolto Video Dov'e la Luna?

Danza la Luna, (durata: 3’45”) rappresenta la fusione degli opposti, del giorno e della notte, attraverso una pace ritrovata. Una danza prende origine dal nostro ascoltare i silenzi ed osservare i nostri moti più profondi, mentre la Luna e le cose del mondo si muovono sopra e a fianco di noi.

Osservando la Luna di notte, in attesa del giorno, si rivelano i profumi della vita anche quando non tutto è chiaro. È la percezione dei sensi, che mostrano il nostro essere nella completa unità, che ci indica la via per una speranza sempre più infinita, là dove il tempo non fa più rumore.

Buon Ascolto: Danza la Luna in concerto

Video Danza la Luna

Struttura formale del brano Davanti alla Luna

"Davanti alla Luna" è una composizione per pianoforte la cui struttura formale è caratterizzata dalla regola della "serie di Fibonacci".

In natura, questa regola corrisponde alla "Sezione Aurea", in cui due segmenti di lunghezza diversa sono collegati fra loro da un medio proporzionale.

A livello musicale, in questa mia composizione, la serie di FIBONACCI è applicata alla consecutività delle misure e delle battute musicali. Partendo da un motivo di due misure segue una variazione di due battute e, dalla loro somma, nasce un tema di quattro misure secondo una logica che mostrerò brevemente attraverso uno schema:

Serie di FIBONACCI

2+2=4; 4+2=6; 6+4=10; 10+6=16 ecc...

STRUTTURA DELLA COMPOSIZIONE MUSICALE:

2 2 4 6

1 1 2 3

3 3 6 9

4 4 8 12

Questa struttura forma un quadrato i cui lati sono formati da quattro numeri in relazione proporzionale fra loro, sia in senso verticale, sia in senso orizzontale.

Il fatto che, in senso verticale, si parta prima col due e poi con l'uno non pregiudica la perfettibilità della relazione quadrangolare, ma dona una nota di colore alla forma musicale: infatti scrivere 1+2+3+4 è uguale nella somma a 2+1+3+4. Varia solamente la disposizione della lunghezza delle misure.

Ad ogni numero corrisponde una sezione o un evento musicale che porta alla sezione successiva. Ogni sezione della mia composizione corrisponde a uno, due o tre versi della Poesia "Davanti alla Luna" di Gianfranco Brusasca. Ad ogni sezione musicale, che è dettata dal cambiamento emotivo o situazionale della poetica brusaschiana, corrisponde un sistema musicale che utilizzo per giustificare una mia emozione o interpretazione del verso della poesia. Cambi armonici, metrici e ritmici influenzano e conflluiscono ciascuna sezione in modo tale da generare una "Forma Ciclica" all'interno del pezzo musicale.

Struttura formale del brano Dov’è la Luna?

Il brano “Dov’è la Luna?” è caratterizzato da diverse piccole sezioni armoniche-melodiche-ritmiche, che sommate fra loro generano la sezione successiva.

Le piccole sezioni sono legate fra loro da contrappunti armonici, ritmici e melodici, dando origine a diversi episodi musicali strettamente legati al senso poetico a cui si sono ispirati.

Le parti musicali, costituite dalla fusione delle precedenti sezioni, sviluppano un particolare elemento ritmico, armonico e melodico stabilendo, a seconda del loro sviluppo, la durata dell’intera parte.

Ogni sezione è legata ad un verso della poesia.

Il trascorrere di ogni episodio cerca di sottolineare il sentimento, l’emozione che il verso della poesia suscita in me.

Il legame fra ogni parte è creato da un ritorno “ciclico” di diversi momenti musicali.

La struttura del brano è così formata:

1 sezione: 6 misure + 8 misure = 14 misure

2 sezione: 14 misure ( più 2 misure aggiuntive di cadenza) = 16 misure

3 sezione: 4 misure + 3 misure = 7 misure

4 sezione: 21 misure

5 sezione: 4 misure + 3 misure

3 misure corrispondenti + 4 misure + 5 misure = 16 misure ( Terna pitagorica che indica la chiusura del Triangolo (simbolo della Trinità divina)

Le sezioni sono unite fra loro, nella struttura formale, da numeri multipli di 7 ( numero biblico di perfezione e completezza).

La seconda e la quinta sezione, di 16 misure, si legano fra loro avendo in comune delle battute “aggiuntive” di 2 e 5 misure che completano il quadro armonico formale della composizione. Il significato del numero 16 è dato dalla somma di 6 misure + 10 misure, in cui il numero 6 rappresenta la centralità dell’uomo (il 6 giorno Dio creò l’uomo) e il 10 indica un’era o un’epoca, una moltitudine.

Struttura formale del brano Danza la Luna:

La forma di questa composizione prende origine dal cercare di rendere sinestesicamente in musica le parole poetiche ispiratrici.

Danza la Luna, in forma strofica AA’ B, richiama la forma canzone, tipica delle musiche popular-ballad, in cui gioca molto l’aspetto della piccola variazione melodica.

La forma del brano è caratterizzata da lunghe pause di silenzio, quasi per costringere l’ascoltatore alle diverse atmosfere che nascono e alla propria interiorità.

E’ la natura dei suoni che col suo nascere e il suo sparire influisce sulla forma del pezzo.

La forma musicale nasce dal programma poetico e dallo sviluppo dei diversi frammenti musicali introduttivi che, a loro volta, generano le tre strofe di cui è composto il brano.

Le tre sezioni sviluppano episodi dalla struttura politonale, giochi armonici nascosti, ritmi di danza appena svelati, accelerandi e rallentandi, rubati e contrasti sonori. La punteggiatura delle frasi musicali, attraverso l’utilizzo di corone, tende a sostituire il numero delle misure in modo che la forma sia generata dalla natura fisica dei suoni.