Modello concerto 1

Programma del 1° modello di concerto

1° PRESENTAZIONE:

In ogni essere umano c’è un bisogno di relazione e di comunicazione con il prossimo sin dal principio della propria esistenza ed in ogni tempo. Ci si insegue, ci si rincorre, ci si avvicina e ci si allontana come avviene per i temi musicali dell’ Invenzione a tre Voci in MI maggiore e dell’Invenzione a tre voci in Mi minore di Jhoann Sebastian Bach (1685 – 1750) sommo compositore tedesco del periodo Barocco.

Allo stesso modo, nel periodo romantico, i temi delle Romanze senza Parole op. 19 n 2 e op. 38 n 4 di Felix Mendhelson (1809-1847) si imitano passando da registri acuti a registri gravi e medi. Immaginate di musicare una poesia e poi togliete le parole: “Ecco, questa è una Romanza senza Parole!”

Passiamo ora all’esecuzione dei brani:

- Invenzione a tre voci in MI Maggiore di Johan Sebastian Bach

- Romanza senza Parole Op.19 n 2 di Felix Mendhelson

2° PRESENTAZIONE:

Il Ciclo di brani musicali che verrà presentato ora da Daniele Gambini è caratterizzato da Tre sue composizioni dedicate alla Luna ed ispirate alle poesie del Poeta Gianfranco Brusasca.

Le tre composizioni riguardano la Luna osservata da tre prospettive:

q L’aspetto contemplativo, con il brano DAVANTI ALLA LUNA

q L’aspetto del dolore, con il brano DOV’E’ LA LUNA?

q L’aspetto della gioia, con il brano DANZA LA LUNA

P.S: (al termine dei tre brani G.B. leggerà la sua Poesia DANZA LA LUNA)

3° PRESENTAZIONE:

Se immaginate di essere in un clima salottiero dell’alta nobiltà francese durante la prima metà del 1800, avreste di sicuro ascoltato uno dei tanti meravigliosi Valzer scritti da Chopin e da lui stesso eseguiti. I Valzer di Chopin non sono brani da ballare ma da ascoltare per lasciarsi coinvolgere nei diversi quadri emozionali che creano. Il Valzer Op. 64 n 2 in Do# minore è uno dei più famosi e gioca molto con melodie che richiamano momenti di tristezza, di nostalgia e di gioia, che ritornano continuamente proprio come una forma di RONDO’.

Anche Daniele Gambini ha scritto un Valzer, ispirandosi a uno di quelli di Chopin. Il messaggio che Daniele vuole dare è che con l’arte in generale, in questo caso con la musica, anche i momenti più sofferenti della propria vita possono essere sublimati e divenire fonte di conoscenza di se stessi.

Il suo Valzer in LA minore presenta in alcuni momenti richiami all’armonia blues per dare un carattere più moderno alla nobile forma del Valzer.

Ascoltiamo ora:

- Di Chopin, il Valzer in DO# minore Op. 64 n. 2

- Di Daniele Gambini, il Valzer in La minore

4° PRESENTAZIONE:

I modi di comunicare e di ascoltare cambiano nelle diverse epoche, brevi o lunghe che siano. Mutano i valori morali, sociali ed economici e cambiano molti parametri di riferimento nella vita di ciascun uomo. Anche in musica avvengono delle trasformazioni. Dalla seconda metà del 1800 la relazione fra i diversi temi musicali cambia a favore di altri aspetti sonori, come l’armonia, che diventa molto più sfocata e sfumata, tempi e ritmi più liberi, effetti sonori evocativi o simbolici che vogliono lasciare un’impressione in chi ascolta. Proprio come l’impressionismo pittorico, i cui colori sgargianti o tristi raccontano una sensazione momentanea ma che subito può svanire o rimanere impressa in colui che osserva. Daniele nella sua composizione che ci eseguirà fra poco ama molto mischiare diversi generi di scrittura musicale e come segno del suo tempo introduce caratteri improvvisativi e jazzistici nei suoi brani

Ascoltiamo:

- di Robert Schuman, dai Pezzi Fantastici op. 12, Pourquoi?

- di Claude Debussy, dal primo libro dei Preludi, La Fille aux Cheveux de Lin

- di Daniele Gambini il Preludio Mio Cuore

5° PRESENTAZIONE:

Due composizioni pur avendo caratteristiche in comune possono essere molto diverse fra loro, o al contrario, pur essendo molto diverse possono essere simili. Dalla Memoria del passato si costruisce il proprio presente e si impara a conoscersi e ad evolversi. E’ quello che ha cercato di fare Daniele Gambini studiando un Preludio di Rachmaninoff, (1873- 1943) compositore russo, emigrato in America in seguito alla Rivoluzione Civile del 1917.

Dal Preludio Op. 3 n 2 Rachmaninoff, che possiede tinte sonore molto coinvolgenti e forti, Daniele Gambini ha composto il suo Preludio op.1 n 1, Save me, ispirato al cap 14 del Vangelo di San Matteo: Gesù che cammina sulle acque,

Come il preludio Racmaniniano presenta delle sonorità contrapposte ma in stretta relazione fra loro, toccando momenti drammatici e conclude con sonorità dal sapore più dolce rispetto a quello di Rachmaninoff.

Rachmaninoff, Preludio op. 3 n 2

Daniele Gambini, Preludio op 1 n 1, Save Me.

Termina questa presentazione un altro Preludio di Rachmaninoff op 32 n 12 dal sapore nostalgico.

6° PRESENTAZIONE:

Concludiamo con due brani di Daniele Gambini, dal carattere autobiografico:

Il primo, CELESTI ARMONIE:

La Consolazione e l'imprevedibilità dell'agire di Dio si mescolano nei nostri cuori. La luce di Dio risplende per far sentire la sua presenza nella nostra vita e far nascere in noi momenti di forza e di potenza interiore. Solo quando l'uomo si basa su sè stesso cade nel baratro e nel buio vuoto. La fede invece ci rialza e ci riporta a Lui che riesce a far cantare in noi appassionate e dolcissime melodie, perchè tutto dipende da Lui.

Il secondo, RAGGI DI SPERANZA: è caratterizzato da tre sezioni.

La prima parte, rappresenta lo stato di serenità e di ricerca la seconda sezione indica lo stato di tempesta interiore, la terza parte vuole significare "La quiete dopo la Tempesta"

Daniele Gambini