Corpo ed Emozione

CORPO ED EMOZIONE

Uno degli aspetti che accomuna tutti gli uomini è l’ascolto delle emozioni.

Ci sono emozioni che ci donano più gioia e piacere di altre ma non ci sono emozioni giuste ed emozioni sbagliate: sono emozioni che ci fanno crescere in qualche modo,

sia nell’esperienza quotidiana della vita, sia nel personale modo di apprendere di ciascuno di noi.

L’emozione è quindi energia ed è molto importante fare esperienza di gioia con le emozioni perché si trasmette “Forza Vitale” per continuare.

Un modo di percepire gioia è quello di fare “Arte” ( musica, pittura, cinema, teatro….) sia in gruppo che singolarmente.

Ma con le persone con situazione di forti ostilità fisiche, sensoriali o che hanno subito traumi gravi non è sufficiente praticare l’arte perché basterebbe allora andare in

un museo e guardare i quadri perché sono belli!

In realtà bisogna far sì che, in gruppo o singolarmente, si creino delle situazioni apposite per queste persone con difficoltà in cui si possono rendere protagonisti e

diventare cocreatori di un’esperienza estetica condivisa.

Occorre risvegliare un’energia vitale in ciascuno di noi. Tutti abbiamo un corpo da ascoltare e da vivere, tutti abbiamo dei blocchi o delle disabilità che ci rendono in

qualche modo ostile e difficile la vita. Ognuno di noi si porta dietro una sorta di sordità (anche i normoudenti non sanno ascoltare), tutti hanno dentro dei tratti autistici

(persone apparentemente normali sono isolate o non riescono a comunicare) , tutti abbiamo dei movimenti che non sempre riusciamo a controllare bene.

Nasce quindi l’esigenza di trasformare questa disabilità in qualcosa di diverso, che permetta di allargare la nostra conoscenza personale con determinate caratteristiche

in qualcosa di utile per noi stessi e per gli altri.

Ecco che per me (che sono affetto da un sordità medio grave bilaterale dalla nascita) , la musica ha avuto un ruolo importante.

Con essa, io ho imparato ad avere una percezione personale del bello e ho scoperto in me diverse modi di apprendere le cose.

Attraverso la sordità ho scoperto la mia caratteristica di ascoltare e di percepire il bello con le mani, con il corpo e anche con la mente.

I suoni che faccio fatica sentire ho imparato a percepirli attraverso la bellezza del movimento delle mani sul pianoforte, ascoltando le vibrazioni e l’emozione che si

generava dentro di me. Ho scoperto quindi un forma personale di apprendimento musicale che non finisce mai di stupirmi perché posso ancora comporre, studiare nuova

musica e fare concerti.

Con questa mia caratteristica sensoriale “ diversamente abile” sono riuscito a trovare un mio modo personale di percepire il bello attraverso la musica e che mi ha

portato a e mi porterà sempre a una continua ricerca delle mie caratteristiche personali, sia di pensiero che artistiche.

La musica e, l’arte in generale, è il nutrimento dell’anima perchè riempie, muove, scuote, fa gioire o intristire colui che l’ascolta e, soprattutto fa crescere chi la esegue e

la compone.

La musica è totale espressione dell’animo che, come dissero i grandi musicisti: “Arriva là, dove le parole non riescono a giungere”.

Daniele Gambini

Daniele Gambini