Post date: Apr 16, 2018 10:26:23 PM
Il progetto # Occhio al WEB # vuole contribuire all’educazione digitale degli alunni e delle rispettive famiglie, degli istituti comprensivi del territorio di riferimento dell’associazione, costituito prevalentemente dal capoluogo e dai comuni prossimi alla città di Agrigento. Negare oggi l’accesso a internet ai minori sarebbe anacronistico: vorrebbe dire privarli di tutte le opportunità - tantissime delle quali molto utili - offerte dalla Rete. Internet è ormai diventato lo spazio del sapere, della comunicazione, della condivisione, dell’intrattenimento, delle relazioni, degli acquisti: online si possono trovare informazioni su ogni ambito della conoscenza, si possono stringere nuove amicizie, si possono fare ricerche di studio, ci si possono scambiare foto, video, musica, si possono fare compere e organizzare viaggi.
Con le opportunità aumentano tuttavia anche i rischi. La maggior parte dei giovani passa il tempo con questi dispositivi anche a scuola, nonostante non sia concesso, e questo permette loro di distrarsi in continuazione. Vi è quindi la necessità di creare maggiore consapevolezza sulle implicazioni dell’uso di tali dispositivi che, oltre ad interferire con l’apprendimento, possono avere effetti dannosi anche sulla salute psico-fisica. L’uso compulsivo del cellulare in alcuni casi può portare ad una condizione simile all’ADHD (Disturbo da deficit di attenzione ed iperattività), può provocare stanchezza, stress, disturbi d’ansia e insonnia. Molti ragazzi vivono in un vero e proprio stato di panico se non possono avere continuamente a disposizione il loro cellulare, chi invece non lo possiede si sente escluso e risulta effettivamente essere emarginato da compagni e amici.
I videogiochi sono una costante e crescente presenza nella vita dei bambini. Se utilizzati correttamente i giochi digitali possono essere positivi per la crescita dei bambini perché stimolano la creatività e possono stimolare l’apprendimento, favorire lo sviluppo cognitivo e la capacità di coordinamento visuo-motorio. Alcuni giochi online creati appositamente ai fini dell’apprendimento meritano di essere conosciuti ed utilizzati, anche nei laboratori informatici messi a disposizione dalle scuole, al fine di esercitarsi in un modo stimolante su argomenti affrontati in classe, apprendere in un modalità diversa e piacevole, e memorizzare con maggiore facilità. È tuttavia raccomandabile che i bambini dedichino ai videogiochi in ogni caso un tempo contenuto.
Diversi studi hanno sottolineato una forte correlazione tra il comportamento aggressivo di bambini e adolescenti e l’utilizzo di videogiochi violenti. Se è chiaro che i fattori che spingono bambini e ragazzi a comportamenti ed atteggiamenti violenti sono molteplici, è anche vero che non viene tenuto in sufficiente considerazione il peso giocato dai giochi digitali. Il fatto stesso di percepire i videogames come una situazione competitiva in cui conta solo vincere (sugli altri o “contro il computer”) porta a una situazione di tensione continua, che può facilitare atteggiamenti aggressivi, anche rispetto a persone reali. Oggi le varie innovazioni tecnologiche hanno permesso di rendere le grafiche dei videogiochi sempre più simili alla realtà, quindi la differenza tra ciò che i giovani vedono nel mondo reale e in quello virtuale si riduce.
Spesso, coloro che passano troppe ore davanti allo schermo finiscono per non esser e più in grado di distinguere nettamente ciò che è reale da ciò che non lo è. Nei casi più gravi, i giovani si trovano a preferire il mondo virtuale a quello reale: il rapporto esclusivo tra giocatore e macchina (single-player), se protratto per ore sottrae tempo prezioso alla possibilità di interazione con i coetanei, influendo in modo negativo sui rapporti sociali, cosa che si può riflettere nell’incapacità di lavorare in gruppo e di svolgere compiti assieme agli altri. Il pericolo più grave per gli assidui utilizzatori di videogame è la dipendenza. In misura crescente, gli adolescenti si stanno avvicinando anche al gioco d’azzardo online, rischiando così inconsapevolmente di essere affetti da una patologia comunemente definita come ludopatia, che condivide alcuni tratti del disturbo ossessivo compulsivo e si protrae poi fino in età adulta nei casi più gravi.
Negli ultimi anni si parla molto anche di cyber bullismo come aspetto negativo collegato all’uso di internet. Le vittime di cyber bullismo vivono in uno stato di ansia profonda sia perché oggetto di scherno, sia perché le informazioni e le immagini condivise in rete possono essere utilizzate a loro insaputa, creando presupposti per gesti estremi, come la cronaca ha più volte riportato.
Un altro rischio delle social communities è la possibilità che bambini e adolescenti sviluppino disturbi della personalità legati allo svilimento, attivo o passivo, della sessualità e dell’intimità personale in una fase particolarmente delicata. Un aspetto recente di questo problema è il sexting, parola composta da sex e texting (ovvero “messaggiare riguardo al sesso”), che indica l’invio di immagini sessualmente esplicite sulla rete, pratica che ha iniziato a diffondersi anche in Italia.
In questi ultimi tempi la cognizione della vita emozionale del bambino si è considerevolmente ampliata in seguito al divulgarsi di nuove conoscenze sul funzionamento della mente e sui meccanismi sottostanti le diverse emozioni. Si è potuto osservare che il bambino non è un ricettacolo passivo di pulsazioni nascoste, ma al contrario, assume un ruolo attivo nella costruzione della sua realtà. Accompagnare bambini ed adolescenti nella loro crescita è diventato oggi più che mai un compito impegnativo, diviene, pertanto fondamentale un sostegno alla genitorialità nella difficile gestione educativa degli affetti. Aggressività, demotivazione, carenza di autocontrollo, difficoltà a rispettare le regole o accettare le piccole frustrazioni quotidiane, sono soltanto alcuni dei problemi riscontrati nei bambini e ancor più negli adolescenti. Come far fronte all’emergenza di tali fenomeni? Certamente si tratta di problemi che hanno molte cause, ma le finalità del nostro progetto vogliono dare un contributo in tal senso il cui obiettivo generale è pertanto quello di:
- promuovere un uso consapevole e responsabile di internet, andando incontro al crescente bisogno di sicurezza digitale a favore degli utenti più giovani compresi nell’arco di età 9 – 14 anni attraverso attività didattiche dedicate; il progetto è teso a fornire una maggiore conoscenza della cultura digitale e dei media, sensibilizzazione ed aumento delle competenze sociali e professionali;
- prevenzione dell’eventuale danno psicologico, morale o materiale che potrebbe scaturire dal difettoso utilizzo delle opportunità della rete attraverso attività di informazione;
- sensibilizzazione dei genitori verso il loro ruolo attivo nei confronti del figlio-utente, relativamente all’uso sicuro di internet e dei nuovi media, attraverso il loro coinvolgimento in attività formative specifiche tese all’apprendimento di una maggiore sicurezza online grazie a strumenti semplici ed efficaci per la segnalazione degli abusi, impostazioni relative alla privacy adatte alle varie fasce d'età e sistemi di classificazione dei contenuti e di controllo parentale.
La strada per salvaguardare i minori passa, dunque, da una corretta informazione, da un'educazione consapevole all'uso di internet: la vera protezione passa sempre dal dialogo, e non solo per quanto concerne i pericoli insiti nel web. Seguire i ragazzi nel loro utilizzo di Internet, mostrare interesse per quelle che sono le loro attività in rete, entrare nel web con loro – differenziando il livello d'ingerenza a seconda delle età – informarsi sul loro mondo e sulla loro vita in maniera partecipata, conoscere insieme per creare una base di fiducia e confidenza, stabilire assieme regole e limiti chiari per l'utilizzo di Internet: è questa la nostra proposta di lavoro progettuale. Dare ascolto e attenzione insegnando ai più piccoli come proteggersi, diventa così la strada da percorrere, ricordando sempre che il computer da piccoli è un oggetto come un altro, tutto dipende da come si conduce il gioco.
Un'altra importante tappa del nostro progetto "Occhio al WEB" presso l'I.C. Brancati di Favara (AG) — May 4, 2018 3:13:24 PM
Laboratorio 1 I.C. "Quasimodo" (AG) — Apr 29, 2018 5:21:50 PM
Laboratorio 1 per Genitori I.C. "Brancati" Favara (AG) — Apr 29, 2018 5:18:51 PM
Laboratorio 1 per genitori I.C. Roncalli di Grotte — Apr 29, 2018 5:11:23 PM
Adesivi promozionali progetto # OcchiO al WEB # — Apr 29, 2018 5:02:10 PM