Mercoledì 22 gennaio 2020 è venuto il Sindaco Michele De Pascale in visita nella nostra scuola.
C’erano con lui l’Assessore alla scuola, Ouidad Bakkali, il nostro Dirigente, Mirco Banzola, la Vicedirigente, Paola Presicce.
La presidente del CRA (Consiglio dei Rappresentanti delle Alunne e degli Alunni) ha dato il benvenuto a tutti poi ogni membro si è presentato.
Il capo del Consiglio ha spiegato che avrebbe passato la parola ad ognuno dei suoi colleghi per illustrare come è organizzata la nostra scuola.
Sono intervenuti i rappresentanti delle classi prime che hanno parlato dell’agorà, dei riti quotidiani e delle attività che ci svolgiamo.
I rappresentanti delle seconde hanno mostrato anche con cartelloni cosa sono le nostre Istruzioni Per l’Uso (IPU).
Dopo la presentazione delle prime e delle seconde è stato il nostro turno. Noi abbiamo parlato del MdC (Manuale della Classe): il libro della nostra memoria, che è composto da diverse sezioni.
La prima è “Chi siamo” cioè tutti noi bambini, le maestre, i rappresentanti di classe e quelli dei genitori.
La seconda è “I nostri spazi”, con l’agorà, la zona tavoli, i mini-laboratori.
Seguono le IPU, che sono le nostre regole, ma con una grande differenza rispetto alle regole comunemente intese: le costruiamo noi con le nostre maestre! Sono semplicemente un insieme di azioni che facciamo in sequenza per svolgere al meglio un certo compito così tutto funziona al meglio.
Un’altra sezione è “Cosa impariamo”. Noi abbiamo appesi in classe dei cartelloni di tutte le materie con scritto quello che dobbiamo imparare. All’inizio della scuola le condividiamo; nel corso dell’anno andiamo a vedere quello che abbiamo fatto e quello che dobbiamo ancora affrontare.
Nel MDC ci sono anche i nostri eventi, come l’accoglienza a settembre delle classi prime da parte di tutta la scuola, le feste, eventi eccezionali come il Friday for future e i percorsi speciali come il laboratorio dell’archeologo, del paleontologo (erano delle mamme delle nostre classi!)…cioè esperienze eccezionali legate alle materie di studio di quell’anno scolastico.
Ogni settembre rivediamo il MdC dell’anno prima e lo modifichiamo in base ai nostri cambiamenti; alla fine della classe quinta in questo libro c’è tutta la nostra storia!
Le classi quarte hanno poi parlato delle rotazioni, che è il nostro modo frequente di lavorare: ogni tavolo svolge attività diverse contemporaneamente, singolarmente, in coppia o nella terna; a volte anche nel gruppo di sei, che sono i bambini di ogni tavolo.
I rappresentanti delle classi quinte hanno parlato di diversi argomenti.
1. I valori del Senza Zaino: OSPITALITA’ (veniamo accolti ogni giorno dalle nostre maestre e noi accogliamo chi viene in visita da noi), RESPONSABILITA’ (ci impegniamo a rispettare le cose comuni e siamo responsabili delle nostre azioni), COMUNITA’ (quotidianamente lavoriamo insieme, ci aiutiamo, collaboriamo).
2. Il nostro slogan della Rete Senza Zaino: “Seminiamo un futuro di parole gentili”, che lo scorso anno ci ha portato a costruire il nostro muro con i post-it della gentilezza.
3. La differenziata nelle nostre classi: il bidone giallo per la plastica, l’azzurro per la carta, il verde per l’alluminio, il piccolo verde per l’umido che viene prelevato dai ragazzi più grandi ogni giorno, il bidone dell’indifferenziata dove cerchiamo di imparare a conferire quello che non si può differenziare; il sabato delle mamme volontarie vengono a scuola a verificare se conferiamo correttamente i rifiuti, premiando a fine anno le “tre classi riciclone”.
4. Il problema della confusione in mensa. Il Consiglio dei Rappresentanti ne discute da prima che arrivassimo noi in questa scuola, provando con tanti diversi tentativi a cercare di diminuire il rumore, senza ottenere soluzione. La presidente fa un appello al Sindaco affinché ci aiuti a risolvere questo nostro grande problema.
A questo punto è stata data la parola al Sindaco, che ci ha fatto i complimenti, affermando che anche lui avrebbe voluto essere stato fortunato come noi ad avere una scuola così bella!
Ci ha confermato l’importanza delle parole gentili e ha portato l’esempio di un compagno di squadra che in partita sbaglia un canestro facile; in questa situazione possiamo scegliere due strade: prenderlo in giro e lamentarci o dargli una pacca di incoraggiamento sulla spalla e dirgli che in seguito avrebbe fatto sicuramente meglio!
Infine ci ha dato un compito: sgridare a suo nome gli adulti che vediamo commettere azioni sbagliate, come per esempio gettare a terra i mozziconi di sigarette che inquinano e imbruttano la nostra bella città.
Dopo il Sindaco è intervenuta l’Assessore alla scuola che ha aggiunto che le è piaciuto molto vedere che li aspettavamo in palestra. Ha fatto un paragone con l’attesa dei personaggi del libro “Il piccolo principe” e ci ha fatto i complimenti perché ha visto che ci eravamo preparati tutti per loro.
Subito dopo il Dirigente del nostro Istituto ha fatto i complimenti anche alle nostre maestre che ci guidano ogni giorno.
Dopo le domande di alcuni di noi, alle quali il Sindaco ha risposto con tanta pazienza, siamo rientrati tutti nelle nostre aule mentre lui ha visitato la nostra scuola.
In classe abbiamo commentato questa bella esperienza. Abbiamo riconosciuto la validità della proposta del Sindaco di essere sempre gentili. Infatti nella mattinata era successo un episodio che calzava a pennello: Simone, nel controllare il lavoro del compagno Leonardo, che controllava il suo, aveva notato un errore e gli ha detto ad alta voce:
• Leoooo! Hai scritto passatto!!
Ragionando insieme sul corretto comportamento, Simone poteva dire a bassa voce:
• Leo, leggi bene questa parola…
Con nostra grande sorpresa il Sindaco ci è venuto a salutare proprio in classe! Che emozione! Ha dichiarato che tornerà: NOI LO ASPETTIAMO!
Le bambine e i bambini delle classi terze
della scuola primaria Senza Zaino di Classe