Durante il difficile momento della pandemia 15 ragazzi sono stati impegnati nella realizzazione di un progetto a distanza che vedeva protagoniste 5 scuole di tutto il territorio nazionale. Lo scopo era la realizzazione di giochi didattici che avessero come focus quello di far conoscere le donne che si sono distinte nella scienza o che sottolineassero l'importanza dello sviluppo sostenibile. I video giochi dovevano essere realizzati in inglese, perchè la commissione che li avrebbe giudicati sarebbe stata composta da alcuni insegnati di una scuola di New York. I nostri ragazzi hanno realizzato giochi coinvolgenti e appassionanti, tutti e tre i gruppi hanno vinto premi e menzioni. In particolare un gruppo ha sfiorato il gradino più alto del podio aggiudicandosi un meraviglioso secondo posto! Ma il premio più grande è stato poter passare qualche giorno tutti insieme a Jesolo per presentare il nostro lavoro.

Da anni la nostra scuola partecipa a questo bellissimo progetto che promuove l'orienteering, uno sport che premia chi riesce a esplorare con sicurezza un territorio sconosciuto. I ragazzi imparano ad orientarsi usando una mappa e a riconoscere punti fondamentali di riferimento prima allenandosi intorno a scuola e poi in ambienti diversi.

Questo progetto nasce dalla passione di una docente di arte per i murales. Le pareti di una scuola dovrebbero essere piene di colore, perchè i colori trasmettono serenità, allegria. E così una scuola dovrebbe essere. Così vogliamo che la nostra scuola sia. I nostri muri sono pieni di meravigliosi disegni che i ragazzi contribuiscono a realizzare. Ancora tanti muri aspettano la possibilità di dire "la loro".

La scuola, che tra i suoi compiti istituzionali ha quello della formazione del futuro cittadino, non può più eludere il problema di una rigorosa educazione all'uso corretto dell'ambiente e di una sana alimentazione.

Il progetto "orto sinergico" è nato con l’intento di favorire negli alunni un uso corretto delle risorse a disposizione e una corretta e sana alimentazione, stimolando e facendo acquisire nei ragazzi una maggiore consapevolezza sull’alimentazione, l’agricoltura e il territorio, con la convinzione che una sana educazione alimentare debba proprio cominciare nel contesto scolastico.