Nel 2015 i governi di 193 Paesi membri dell'ONU (Organizzazione Nazioni Unite) hanno firmato un piano per migliorare la vita del pianeta Terra e di tutti i suoi abitanti. Questo piano si chiama AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE ed è un insieme di linee guida e di azioni suddiviso in 17 Obiettivi (goals) che gli Stati si sono impegnati a raggiungere entro il 2030.
Gli Obiettivi, a loro volta, sono suddivisi in 169 Traguardi (target) ispirati a 5 PRINCIPI FONDAMENTALI, chiamati "5P":
PERSONE: eliminare fame e povertà, garantire a tutti dignità e uguaglianza;
PROSPERITà: garantire a tutti vite prospere e in armonia con la natura;
PACE: promuovere società pacifiche, giuste e inclusive;
PARTNERSHIP (COLLABORAZIONE): attuare gli obiettivi dell'Agenda 2030 in collaborazione tra tutti i Paesi del Mondo, da Nord a Sud, senza lasciare indietro nessuno;
PIANETA: proteggere risorse naturali e clima del pianeta per soddisfare anche i bisogni delle generazioni future.
Il Rapporto AsviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) è un documento pubblicato annualmente che analizza le attività dei singoli Paesi membri (Italia compresa) sull'attuazione degli Obiettivi dell'Agenza 2030, detti anche SDGS Sustainable Development Goals
L'impronta ecologica è uno strumento statistico utile per "misurare" la sostenibilità ambientale. Esso nasce nel 1990 in Canada. L'unità di misura dell'impronta ecologica è la quantità di suolo e di acqua che una popolazione usa per:
alimentarsi, per la coltivazione, l'allevamento e la pesca;
produrre oggetti;
costruire edifici, strade, ecc...
smaltire i rifiuti.