Il territorio è uno spazio fisico delimitato in cui vive e lavora una comunità.
La sua struttura dipende da:
fattori naturali (rilievi montuosi, colline, laghi e corsi d'acqua, costa, clima, ecc...)
fattori artificiali (attività artigianali, commerciali, agricole, industriali, centri abitati, ecc...)
Il territorio viene modificato fortemente da OPERE e INTERVENTI realizzati dall'uomo: le INFRASTRUTTURE che si distinguono in:
Infrastrutture di rete: rete viaria stradale - rete ferroviaria - rete di distribuzione elettrica - sistemi fognarie, ecc..
infrastrutture puntuali: scuole - ospedali - porti - aeroporti - carceri - stazioni di polizia, ecc...
La PRIMA LEGGE URBANISTICA è stata emanata nel 1942. Per la prima volta si iniziano a porre dei limiti all'attività costruttiva e se ne regolamenta la pianificazione, mediante due strumenti principali:
introduzione della licenza edilizia per i privati
introduzione dell'esproprio per pubblica utilità.
Nel 1985 sono stati introdotti i vincoli urbanistici che mirano alla salvaguardia del paesaggio.
Il non rispetto delle leggi e dei vincoli urbanistici, ha portato alla nascita di costruzioni abusive. Alcune di queste sono state definite ECOMOSTRI.
L’abusivismo edilizio rappresenta un pericolo per tutti noi. Esso, infatti, La cementificazione non solo altera la bellezza del paesaggio ma ci rende tutti più vulnerabili nei confronti dell’inquinamento e degli eventi atmosferici, soprattutto di quelli più estremi.
A causa della cementificazione, scarseggiano i terreni per assorbire e per far defluire l’acqua. Dopo improvvisi e violenti temporali, non siamo più in grado di smaltire l’eccessiva quantità di pioggia e si creano inondazioni. Edifici costruiti in zone non adatte o troppo vicine alla costa subiscono allagamenti, mettendo a rischio molte vite umane.
L’edilizia selvaggia, inoltre, toglie spazi verdi, dove le piante potrebbero crescere e fare da argine alle frane e agli smottamenti. Inoltre manca il loro prezioso contributo per trasformare l’anidride carbonica in ossigeno e ridurre l’inquinamento.
Produzione di un documento digitale stampato possibilmente a colori (file di testo corredato da immagini) o cartaceo.
Fai una ricerca di alcuni ecomostri presenti nel nostro territorio e descrivi quali sono i vincoli che non sono stati rispettati (ad esempio: vicinanza alla costa, agli argini di un fiume o a siti di interesse storico, artico e archeologico, costruzioni in zone a rischio di frane e/o alluvioni, ecc...). Completa il tuo lavoro scrivendo una breve riflessione personale.
La città attuale è un insediamento esteso e stabile. Intorno ad un nucleo primitivo dell'insediamento (il centro storico), facilmente riconoscibile nelle città italiane di antica fondazione, si sono sviluppate:
AREE RESIDENZIALI (divisi in quartieri e organizzate in isolati)
ZONE PRODUTTIVE (artigianali, industriali e commerciali)
PERIFERIE (dove si trovano i quartieri di più recente formazione).
La nascita dei primi insediamenti avviene a causa dell'abbandono delle ABITUDINI NOMADI, e da una conseguente diffusione delle attività di AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO.
La prima vera struttura urbana è stata creata dai GRECI nel V secolo. Si trattava di un sistema di strade ortogonali principali e secondarie, dai cui derivavano i primi quartieri. Non esisteva il centro storico e amministrativo poiché esso si trovava al di fuori, su delle alture chiamate ACROPOLI.
I ROMANI svilupparono il modello greco di città in uno schema in cui vi erano due assi principali, chiamati CARDO e DECUMANO e il FORO, che sorgeva all'incrocio di questi due assi. Nel Foro si svolgeva la vita politica e amministrativa della città.
Nel RINASCIMENTO lo schema della città diventa radiocentrico. Dal nucleo centrale, la città si sviluppa in tutte le direzioni. La città è protetta da una cinta perimetrale di mura.
In questo periodo, a seguito della Rivoluzione Industriale, si ha una forte crescita demografica e una migrazione di grandi masse di popolazioni dalla campagna alla città. Questi fattori stravolgono l'organizzazione della città stessa la quale cresce anche al di fuori delle mura dove nascono nuovi quartieri che si differenziano per ceto sociale.
Il P.R.G. è un insieme di norme che ogni Comune stabilisce affinché lo sviluppo del suo territorio non avvenga in modo casuale e disordinato né dannoso per l'ambiente e il paesaggio.
Il P.R.G. è composto dalle Planimetrie del territorio comunale, in cui vengono indicate:
la rete stradale,
le aree già costruite
le aree ancora da costruire
Le varie zone, colorate in maniera differente per una più semplice comprensione delle mappe, sono:
centro storico
zone di recente costruzione (prevalentemente residenziali)
zone di nuova costruzione
zone destinate ad attività economiche
zone esterne al centro edificato (zone destinate ad attività agricole)
zone per i servizi di interesse generale (cimitero, ospedali, impianti sportivi, ecc...)
zone per i servizi di interesse locale (edifici pubblici di interesse di quartiere)
zone non edificate a uso pubblico pavimentate o asfaltate (strade, parcheggi, piazze)
zone edificate a uso pubblico piantumate (giardini pubblici, parchi, aree gioco).
Per le aree ancora da costruire, viene stabilito un indice di fabbricabilità edilizia, ossia il rapporto tra le superfici occupate rispetto alle aree da lasciare libere.
Al Piano Regolatore Generale è collegato il Regolamento edilizio, che contiene tutte le norme che fissano le linee guida per la realizzazione delle opere urbanistiche.
Esempio di PIANO REGOLATORE GENERALE
Per le persone che hanno ridotta mobilità, che riescono a spostarsi solo con l'aiuto di stampelle o con la carrozzina, la città può presentare un vero e proprio difficile percorso ad ostacoli. Questi sono chiamati barriere architettoniche.
Affinché queste persone possano percorrere liberamente e in autonomia, è necessario che le città si trasformino mediante:
l'eliminazione del maggior numero di barriere architettoniche;
l'accessibilità nei mezzi di trasporto pubblico;
l'accessibilità negli edifici pubblici come scuole, cinema, teatri, ristoranti, ospedali e la dotazione di tutte quelle attrezzature che garantiscono la sicurezza come l'installazione di ringhiere, porte di sicurezza, ecc...