PERCHÉ UN LICEO?

Che cosa caratterizza in generale il liceo rispetto, per esempio, a un tecnico?

I motivi per seguire questo percorso di studi rispetto, per esempio, a un istituto tecnico sono vari. Al liceo, in generale, si mettono in primo piano soprattutto la motivazione e la voglia di approfondire: può trattarsi delle varie sfaccettature di una tematica, di sviluppare un pensiero critico autonomo tramite la storia e le diverse letterature straniere studiate, di affinare il ragionamento logico-matematico con il problem-solving, di affrontare lo studio di lingue classiche come il latino (il greco solo al Classico) in quanto radici della nostra cultura, ma anche di affinare diversi linguaggi, come quello filosofico,  artistico e  delle scienze.

Insomma: a ciascun indirizzo corrispondano differenti discipline caratterizzanti - a cui è dato più spazio - ma l’impianto del liceo prevede tipicamente interconnessione interdisciplinare e ampia base aspecifica. Questo poi non esclude che si richiedano talune conoscenze specifiche, si facciano esperienze laboratoriali e si acquiscano elementi di microlingua e altre competenze e conoscenze più "tecniche". 

-Come faccio a sapere se ho una preparazione adeguata per affrontare tranquillamente il percorso?

Per questo, puoi consultare il PTOF per confrontarti sui livelli minimi di competenza. Si tratta di conoscenze, capacità, competenze di base che normalmente si raggiungono alla fine del primo ciclo di studi; possederle significa partire più tranquilli.

SCUOLA E LAVORO

Quali sono le discipline comuni e quelle specifiche di indirizzo?

Le discipline trasversali sono Italiano, Matematica, Fisica, Latino (allo Scientifico e al biennio del Linguistico), Inglese, Storia, Filosofia (triennio), Scienze; quelle caratterizzanti sono Latino e Greco al Classico, le tre lingue al Linguistico, Matematica e Fisica allo Scientifico, Scienze a Scienze applicate. 

-Scegliendo il Classico o il Linguistico potrò scegliere in seguito corsi universitari di ambito scientifico?

Non accade di rado che i nostri studenti non continuino con le materie umanistiche o le lingue straniere, e facciano invece scelte diverse: per esempio, medicina, nanotecnologia, infermieristica, ingegneria, architettura, economia aziendale. 

-Quali sono gli sbocchi professionali del liceo? Quale indirizzo dà migliori prospettive lavorative?

Va detto che il diploma di liceo non costituisce titolo professionale. Infatti, il liceo è orientato verso i percorsi universitari e post diploma per tradurre il bagaglio di conoscenze acquisito in una competenza specifica; per questo il curricolo mira soprattutto a creare solide competenze trasversali che consentano, possibilmente, di intraprendere con successo le scelte universitarie più varie. 

-Dopo il diploma si deve per forza andare all'università

Non per forza, anche se la via più battuta è quella; in alternativa, potresti scegliere un corso post-diploma che ti dia le competenze specifiche necessarie per entrare direttamente nel mondo del lavoro.

TEMPO SCUOLA E TEMPO STUDIO

Quante ore al giorno e alla settimana? Settimana su cinque giorni o su sei?

Rispondo subito alla prima domanda: la settimana è su sei giorni, per scelta didattica. Al biennio il monte ore è comune a tutti gli indirizzi: le ore settimanali sono, infatti, ventisette: ci sono, quindi, due giorni da quattro ore e gli altri da cinque; al triennio dello Scientifico, di Scienze applicate e del Linguistico sono trenta ore settimanali; il triennio del classico, invece, prevede trentun ore. Il potenziamento giuridico economico del Linguistico richiede tre ore in più settimanali. Lo Scientifico con potenziamento biomedico prevede due ore in più alla settimana al primo biennio e una in più al triennio rispetto al tradizionale.

Quanto ore al giorno si deve studiare?

Impossibile dare questi numeri! Non solo perché il carico di lavoro cambia da biennio a triennio, ma anche perché moltissimo dipende dall’efficienza del metodo di studio, dall'attenzione in classe e dal periodo: in chiusura di quadrimestre, quando ci sono diverse verifiche, puoi immaginare di dover tenere il passo. Tuttavia, va messo in preventivo di impegnarsi di più che alle medie, Non si tratta solo di quantità: l’importante è avere costanza e metodo; infatti, molti nostri ex studenti, pur avendo frequentato anche il conservatorio o praticato sport a livello agonistico sono riusciti a terminare con buoni esiti gli studi liceali.

Quanti rientri pomeridiani?

Non ci sono rientri pomeridiani: le lezioni si svolgono al mattino. Sono di norma pomeridiani i corsi di recupero e/o potenziamento - eventualmente attivati per aiutare gli studenti con difficoltà e carenze di base, per lo più alle classi prime o terze - così come i corsi di recupero delle lacune evidenziate negli scrutini del primo quadrimestre, volti anch’essi a fornire un aiuto agli studenti: la frequenza dei corsi di recupero è segnalata dall’insegnante della disciplina e attivata con un numero adeguato di studenti.

Pomeridiani sono i anche corsi a partecipazione volontaria ai vari progetti di Istituto (non tutti frequentabili dal primo anno). Per questa opzione ci sarà il tempo di conoscere l’offerta formativa confermata ogni anno nel PTOF ed eventualmente scegliere dopo l’inizio dell’anno scolastico.

Al liceo si studia di più che al professionale?

Gli istituti professionali sono scuole nelle quali ci si avvicina, fin dal primo anno, alle attività pratiche che riguardano una professione specifica; il liceo ha invece un impianto in cui hanno peso soprattutto le materie teoriche: quelle trasversali (Italiano, Matematica, Fisica, Inglese, Storia e Filosofia al triennio, Scienze) e quelle caratterizzanti (per esempio, Latino e Greco al Classico, le lingue al Linguistico, Matematica, Fisica allo Scientifico, Scienze a Scienze applicate). Lo studio di queste discipline richiede un certo impegno e sicuramente anche costanza, ma si tratta pur sempre di un percorso graduale. Anche se scegli il professionale ti chiederanno di impegnarti, perché per riuscire in ogni settore ci vuole impegno, convinzione e un po’ di interesse!

E in caso di eccedenza di richieste di iscrizioni?