Certificazioni linguistiche: una lunga esperienza


Da sempre l’Istituto ha cercato di mantenere alto il numero e  il livello di certificazioni.  Al linguistico alcune situazioni di eccellenza hanno visto il conseguimento di ben tre certificazioni oppure il conseguimento di un livello C1 non solo per inglese ma anche per le seconde lingue. In genere con la seconda lingua si ottiene il livello B2 (o almeno il B1)  mentre per la prima lingua , cioè l’ inglese,  il C1 o almeno il B2.. Prima della pandemia almeno il 40% degli studenti aveva una certificazione in quinta e circa il 20% ne aveva già due. Si sono  mantenuti infatti i corsi  preparatori  anche utilizzando gli strumenti on line, salvo nel momento dell’esame della certificazione che avveniva in presenza.

Inoltre, gli studenti meritevoli possono accedere ai soggiorni linguistici grazie al Progetto Move, finanziato dalla Regione Veneto attingendo ai fondi europei dedicati. Grazie a queste attività, il Linguistico ha storicamente mantenuto alta la percentuale di certificazioni: la maggior parte degli alunni, infatti, ottiene entro il diploma almeno due certificazioni in lingua straniera, mentre gli alunni più brillanti arrivano al C1 e ottengono tutte e tre le certificazioni. Nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, i gemellaggi elettronici e le certificazioni con preparazione on line hanno resistito e la Mobilità internazionale ha continuato a svolgere la propria attività per i progetti individuali.

Tramite la piattaforma Etwinning  si sono svolti progetti telematici, anche il Concorso delle lingue con la piattaforma dell’università di Urbino ha mantenuto le attività telematiche , formazione on line (Progetto poliglotta e traduttore) con l’Università di Padova per le quinte, il Concorso Juvenes translatores quest’anno per le quarte linguistico . Dove è stato possibile, alcuni studenti hanno continuato a viaggiare con il progetto Mobilità Internazionale oppure con Erasmus plus.