Rapporto con la natura

LA NATURA NELLE POESIE DI PIERLUIGI CAPPELLO

Nelle poesie di Pierluigi Cappello uno dei temi principali è la natura. Pierluigi ha trascorso una parte della sua infanzia in un paesino di montagna e a tal proposito racconta: "Vivere in un posto alto rassicura. La geografia di un luogo si mostra tutta in un breve giro di sguardo: come un fiume trova il suo estuario, l'ansia di chi osserva va incontro alla serenità. [...]. La mia testa è stata vicina al cielo per poco tempo, fino ai nove anni". Il legame con la natura per lui è sempre stato di contemplazione e di appartenenza. Chi appartiene al cielo non può che aspirare all'azzurro, alla meraviglia delle nuvole e al desiderio di volare. Dopo l'incidente Pierluigi ricrea la natura nelle sue poesie attraverso lo sguardo di un uomo al di là della finestra e riesce, attraverso le parole, a rigenerare il mondo che lo circonda con tutti quegli elementi che partecipano alla straordinaria semplicità della natura.


"Nuvole", "Elementare" e "Parole" sono delle poesie in cui la natura è protagonista, in cui Cappello utilizza la sua immaginazione, quella di un poeta-bambino che si meraviglia e nomina il mondo. L'elemento principale è il "Cielo", che trasmette una sensazione di "respiro" nella vita e nel sogno: "lo vedevo a darsi a un lembo d'azzurro più piccolo di uno stagno, e non era l'azzurro del mare, quello; quello era il cielo, con le sue nuvole pigre, e mentre il mio sguardo risaliva sulla groppa delle onde, i miei piedi stavano nel cielo, la mia testa nella pace. C'è una sola parola per dire cosa fosse quella sensazione: respiro", quel respiro largo che lo accompagnava nei momenti in cui ripensava agli anni trascorsi sul colle della sua infanzia.


"Nuvole" è una poesia meravigliosa che spinge il lettore a usare l'immaginazione alzando gli occhi al cielo per giocare con le nuvole, che raccontano storie di fantasia e risvegliano il bambino che dimentichiamo di avere dentro. Le nuvole nel cielo creano figure di elementi magici come maghi, draghi, sirene, ecc...

"Elementare" è una poesia che trasmette il desiderio di un mondo e di una vita semplice, anzi elementare, come l'azzurro del cielo. In questa poesia è proprio la natura stessa a rappresentare questa semplicità tanto desiderata per poter essere felici e in pace con il mondo.

"Le parole" è una poesia che riesce a trasmettere tante emozioni: tranquillità, malinconia, nostalgia. Nostalgia perché grazie a questa poesia Pierluigi ricorda la sua infanzia su quelle nuvole, come inchiostro su un foglio bianco.


Elementare

E c'è che vorrei il cielo elementare

azzurro come i mari degli atlanti

la tersità di un indice che dica

questa è la terra, il blu che vedi è mare.

Nuvole

Non sono solo nuvole le nuvole

che nuvola più nuvola più nuvola

fanno disfanno nel cielo figure

di maghi di draghi o serpi o sirene

ma sillaba più sillaba con cura

staccano voci musiche serene

queste che fra parentesi ho posate

sulla prora di nuvole d’estate.

Le parole

Annodammo la nostra infanzia ai capelli delle nuvole

e non fu la pioggia, fummo la pioggia;

la mano dell’uomo ci sradicò dall’aria

e lungo i canyon della nostra pelle

attecchì il pensiero;

le nuvole furono scrittura,

la nostra voce un nodo sciolto,

noi da una parte, da un’altra parte il cielo.

DALLA CURA DELLA NATURA NELLA POESIA ALLA TUTELA DELL'AMBIENTE IN ITALIA

L'ARTICOLO 9

L'articolo 9 della costituzione italiana afferma:

La Repubblica promuove lo sviluppo e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Ma cosa significa? Andiamo a vederlo insieme!

Scienza, tecnica, paesaggio, reperti storici e opere d’arte sono indicati da questo articolo come beni da tutelare. Tuttavia, benché siano tutti manifestazione della cultura, questo articolo li considera da due prospettive differenti.

Promuovere la scienza e la tecnica significa concedere la libertà di ricerca e di divulgazione; questa parte dell’articolo esprime allora l’esigenza di difendere sia ciò che costituisce una conquista della creatività umana, sia la libertà di parola. Tutelare il paesaggio e il patrimonio storico significa invece riconoscere e difendere la particolare ricchezza artistica e ambientale italiana.

Ma perché? Gli scempi ambientali che hanno caratterizzato l’edilizia italiana per decenni, l’incuria mostrata verso i reperti artistici e le opere dei musei sono un chiaro esempio di come una parte di questo articolo sia stata disattesa, mentre hanno preso il sopravvento gli interessi economici e il disinteresse verso i beni culturali e ambientali.

Questa tendenza si è invertita man mano che sono sorti una maggiore sensibilità verso l’ambiente e un interesse per l’arte non solo come bene in sé, ma anche come elemento fondamentale per il turismo. È iniziato allora l’abbattimento dei cosiddetti ecomostri, ossia costruzioni–spesso abusive–che deturpano il paesaggio, e la valorizzazione delle ricchezze artistiche italiane.

Quando si parla di paesaggio, però, non si intende solo un particolare ambiente caratterizzato da un eccezionale grado di bellezza, ma l’ambiente in cui l’uomo vive e lavora. La protezione dell’ambiente non deve perseguire finalità astratte ma deve esprimere, secondo una sentenza della Corte costituzionale, “l’esigenza di un habitat naturale nel quale l’uomo vive e agisce e che è necessario alla collettività e, per essa, ai cittadini”.

10 PUNTI PER AIUTARE L'AMBIENTE

1)CONSUMARE DI MENO E CONDIVIDERE DI PIÚ

La Sharing Economy permette a tutti di acquistare molto meno condividendo di più, come ad esempio una macchina. Questa è una soluzione che permette di risparmiare soldi producendo meno.

2)MANGIARE MEGLIO E NATURALE

Mangiare meno carne e scegliere prodotti biologici e locali sono piccole mosse per ridurre l'impatto ambientale.

3)SALVARE GLI ALBERI E LE FORESTE

Gli alberi possono rappresentare una soluzione per combattere il riscaldamento globale, ma ogni anno vengono distrutte 130 mila chilometri quadri di foreste, mettendo a rischio così la biodiversità. Sarebbe meglio acquistare carta riciclata e legno certificato (preferibilmente che non venga da foreste tropicali che sono quelle maggiormente a rischio).

4)MAI PIÚ STAND-BY

Si spende più elettricità per i dispositivi elettronici quando sono apparentemente spenti che quando sono accesi, perché molto spesso si pensa che spegnendo il nostro dispositivo elettronico, come ad esempio un computer, lasciando la spina attaccata alla presa si consuma meno energia, ma non è così. Questo non solo aumenta le nostre bollette ma soprattutto la nostra impronta ecologica.

5)VERSO RIFIUTI ZERO

Quando dobbiamo acquistare qualcosa sarebbe meglio acquistare prodotti creati con materiali riciclati, riusiamo quello che abbiamo in casa e riduciamo gli imballaggi.

6)NO! ALLA PLASTICA

Ogni anno sono circa 260 milioni le tonnellate di plastica prodotta di cui il 10% finisce in mare formando addirittura delle vere e proprie isole! Essa distrugge interi ecosistemi inoltre secondo i dati più recenti del WWF più 267 specie marine presentano nei loro stomaci rifiuti di plastica, ogni anno muoiono un milione di uccelli e centomila mammiferi a causa dei rifiuti sversati in mare questi sono numeri che ci dovrebbero far riflettere.

7)CAMMINARE PER NON INQUINARE

La macchina ormai è diventato il principale mezzo di trasporto tutti la usano inconsciamente mentre non sanno quali sono le reali i conseguenze. Le macchine emettono gas di scarico dannosi per l'ambiente che contribuiscono all'effetto serra, adesso pensiamo o ante macchine circolano ogni giorno?

8)L' ACQUA NON É INFINITA!

Bisognerebbe stare molto attenti all'acqua perché è una risorsa limitata. Essa ricopre il 71% della superfice terrestre ma la maggior parte di acqua sul pianeta è troppo salata per essere usata. L’acqua dolce è per lo più presente in ghiacciai o falde acquifere difficilmente raggiungibili. Oltre a essere scarsa e poco accessibile, l’acqua è spesso inquinata.

9)RICICLARE SERVE A RISPARMIARE

Fare la raccolta differenziata è essenziale per riciclare oggetti che non usiamo più, trasformandoli per dargli nuova vita. Per esempio una lampadina può tranquillamente diventare un porta sale e pepe quindi perché buttarla? Ricicliamola!

10)NON FARE L'EGOISTA

Vorresti davvero tenere solo per te questi consigli? Non fare l'egoista e fai sapere a tutti quello che hai appena letto.

"INSIEME SI PUÒ"


NATURA NEL CINEMA

Quando parliamo di natura automaticamente pensiamo ad una persona in particolare: Greta Thunberg.

Greta Tintin Eleonora Ernman Thunberg, conosciuta semplicemente come Greta Thunberg, è un'attivista svedese per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico. È nota per le sue manifestazioni regolari tenute davanti al Riksdag Stoccolma, in Svezia, con lo slogan "Skolstrejk för klimatet" ("Sciopero scolastico per il clima").

Ma cosa c'entra Greta Thunberg con il cinema??

Per chi ancora non lo sapesse il 03 Gennaio 2021, giorno del diciottesimo compleanno dell'attivista, esce il documentario intitolato: "I'M GRETA-UNA FORZA DELLA NATURA" . Il film racconta un anno della vita di Greta, dal primo sciopero per il clima nell’agosto 2018 davanti al parlamento svedese fino all’arrivo al summit Onu di New York nel settembre 2019. Il film viene narrato secondo il punto di vista di Greta Thunberg mostrando così i sentimenti che la ragazzina stessa ha provato nel corso di quell’anno, non a caso il film si sofferma spesso su momenti della sua vita privata.

Lo scopo del documentario è non solo quello di mostrare la fatica e la forza che ci mette questa giovane ragazza, da molti criticata, per aiutare l'ambiente ma anche quello di invogliarci a prenderla d'esempio per poter dare anche noi il nostro contributo che, anche se è piccolo, può davvero fare la differenza.

Ma nel mondo del cinema non troviamo solo Greta Thunberg, infatti, se si vuole insegnare fin da piccoli il rispetto per la natura, una scelta meravigliosa ed efficace sono i film Disney in cui spesso c'è un chiaro legame tra i personaggi e la natura. Ecco alcuni semplici esempi di film Disney, molto noti, legati alla Natura:


-POCAHONTAS (1995)

Pocahontas è il 33° classico Disney che narra della storia d'amore tra la nativa americana Pocahontas e l'inglese John Smith, appartenenti a due popoli in lotta per il territorio che, nonostante sia abitato dai nativi americani, gli inglesi occupano per trovare l'oro. Alla fine della storia Pocahontas dovrà scegliere tra due vie: la via dell'amore verso John Smith, che porterebbe allo scontro verso il suo stesso popolo, o la via della ragione e stare dalla parte del proprio popolo continuando la guerra in corso, ma la via che sceglierà lei alla fine sarà quella della pace.

Il legame con la natura in questo film è molto chiaro soprattutto quando Pocahontas inizia a cantare la famosa canzone "I colori del vento" per far capire a John Smith che, anche se lui crede di sapere tante cose solo perché appartiene a un popolo più sviluppato, in realtà non sa niente della vita perché lui definisce lei una "selvaggia" ma con questa canzone capirà che uccidere animali e piante rende più selvaggio di lei.

-OCEANIA (2016)

Oceania è il 56° classico Disney che narra dell'eroina Vaiana di Motonui che dovrà affrontare l'oceano per salvare il suo popolo dai danni provocati dal vulcano Te Ka grazie all'aiuto del "mutaforma, semidio del vento e del mare, eroi di tutti..." Maui. Alla fine Te ka non è nient'altro che Te Fiti, un isola a cui Maui tempo fa aveva rubato il cuore per aiutare gli uomini della Terra. In questo film il legame con la natura non lo troviamo soltanto tra Vaiana e l'oceano ma anche nel fatto che Te Fiti si sia trasformata in Te Ka dopo che Maui ebbe rubato il suo cuore per rendere felici gli uomini. Questo ci fa capire che turbare l'anima della natura, per agevolare la nostra vita, ci porterà solo a conseguenze negative e devastanti e che dovremmo imparare e prenderci più cura della natura invece di distruggerla.