Quod bonum est in musica (Sen. Ep. 87.13)
La musica, l’estetica e la cura dell’animo.
La musica può essere considerata un elemento intrinseco (diremmo genetico!) all'uomo e alla natura che lo circonda: dal sibilo del vento o dal rumore della pioggia alla melodia, solo immaginabile, degli astri nelle loro evoluzioni nell'universo, dai vagiti inconsapevoli dei bambini ai canti consapevolmente e artisticamente calibrati di poeti, musicisti e cantautori, i suoni sono uno dei linguaggi con cui il mondo comunica. Cosa ancor più significativa, essi sono il linguaggio con cui gli animali e gli uomini hanno imparato a comunicare, ben prima ancora dell'utilizzo delle vocali e delle consonanti semanticamente connotate.
La musica accompagna le nostre giornate in un ampia gamma di situazioni: per rilassarci, per riempire i momenti di silenzio o alleggerire quelli dello studio, per allontanare i pensieri, per addormentarci, per ringraziare, per pregare, per dimenticare. Essa ha una funzione estetica ed emotiva: il pentagramma, con le sue molteplici chiavi, apre a realtà parallele a quella visibile e misurabile con gli occhi della razionalità, nelle quali il mondo acquista un senso nuovo, alternativo, spesso migliore di quello che la cruda realtà ci offre. Al contempo, essa ha un grande potere curativo quando il nostro corpo o la nostra mente deicidono di funzionare diversamente dalla consuetudine.
Sulla scia di queste riflessioni, la quarta edizione del Certamen Classicum Philosophicum del Liceo Classico e Musicale ‘Cavour’ vuole invitare gli studenti a riflettere e ad esprimersi sul valore della musica nei vari ambiti della vita, personale e collettiva, attraverso gli occhi e le orecchie degli adolescenti e l'esempio di chi, prima di noi, ha visto nella musica un importante strumento per la vita comunitaria. Quale occasione migliore per i nostri allievi oggi se non quella di interrogare gli autori del passato e leggere le loro considerazioni su come la musica può aiutarci a leggere e a vivere il mondo? I poeti lirici greci, Aristotele, Bach, Mozart, Verdi sono alcuni degli esempi che dal passato ci danno indicazioni nel nostro presente.
Per favorire la familiarità con il tema, il Comitato scientifico indica una serie di letture utili ai fini dei Laboratori e della competizione:
A. Mado Proverbio, Neuroscienze cognitive della musica, Bologna: Zanichelli 2019.
M. Raffa, Il tessuto delle Muse. Musica e mito nel mondo classico, Roma: Inshibboleth 2021
M. Bettini, Voci. Antropologia sonora del mondo antico, Roma: Carocci 2018.
P. Leveratto, Con la musica. Note e storie per la vita quotidiana, Palermo: Sellerio 2024.
E. Fubini - L. Wuidar, Viaggio musicale nell'animo umano, Venezia: Marsilio 2024.