Anno II

(2022-2023)

L'INTELLIGENZA DELLE EMOZIONI

Come le emozioni ci insegnano a vivere

La vita dell’essere umano è costellata dalle emozioni: la gioia, l’invidia, la rabbia, il rimorso (solo per citarne alcune) causano, accompagnano o sono conseguenze delle nostre azioni quotidiane, dalle più semplici alle più complesse. Le emozioni sono un dato distintivo riconosciuto empiricamente da tutti, ma solo a partire dalla metà dell’Ottocento si è iniziato, con C. Darwin (L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali, 18721), a porvi attenzione da un punto di vista scientifico, a interrogarsi sulla loro origine, sul loro funzionamento, sul loro controllo. Grazie alla biologia, alle neuroscienze e alla psicologia diversi sono i risultati oggi raggiunti: dalla distinzione tra emozioni primarie (gioia, tristezza, rabbia, disgusto, paura/ansia, sorpresa) ed emozioni complesse (vergogna, senso di colpa, rimorso, invidia) al riconoscimento della stretta relazione tra componente ormonale e componente neurologica, dal carattere innato di alcune (che ci mettono in stretta analogia con gli animali) alla loro funzione adattiva rispetto agli stimoli della vita o alla loro disfunzionalità.


Negli ultimi trent’anni l’attenzione degli studiosi si è concentrata sul valore cognitivo delle emozioni, ovvero sulla loro funzione di strumenti di conoscenza per l’essere umano rispetto agli stimoli provenienti dall’ambiente circostante. Lungi dall'essere solo impulsi irrazionali o passioni istintive e incontrollabili, le emozioni costituiscono la prima forma di valutazione che l’uomo mette in atto, la più antica e quella che più ci avvicina agli animali: la paura e i suoi meccanismi dinnanzi a un rischio sconosciuto, la rabbia di fronte a un’ingiustizia subita, la gioia dinnanzi alla realizzazione di un progetto. Le emozioni sono uno strumento per conoscersi nel profondo, ascoltare le proprie esigenze, per conoscere gli altri, per creare forme di convivenza equilibrata e corretta. Tra gli studiosi che meglio hanno approfondito tali aspetti possiamo ricordare D. Goleman e M. Nussbaum, che in modo differente hanno sottolineato l’importanza di una vita ispirata alle emozioni più sane e autentiche accanto all’uso della ragione e dell’utile.


Eppure, ancor prima della scienza, e in forme decisamente meno matematiche (ma non per questo meno produttive), l’uomo si è interrogato sulle emozioni, descrivendone possibili origini ed effetti: poeti, filosofi, artisti, saggi, compresa la presenza pervasiva delle emozioni nella vita dell’uomo, si sono chiesti come viverle e gestirle, dando di volta in volta una spiegazione contestuale al momento storico in cui hanno vissuto. L'Iliade ha raccontato le cause e gli effetti devastanti dell’ira mortifera di Achille, tali e tanti da portare a una battuta di arresto nella guerra tra Achei e Troiani e addirittura (sebbene involontariamente) alla morte di Patroclo; Aristotele, nella Retorica, ha descritto una varia gamma di emozioni, individuando in esse delle componenti necessarie ad una giusta relazione tra gli uomini; gli stoici ne hanno individuato la pericolosità, descrivendone gli eccessi e la componente irrazionale. A prescindere da specifiche valutazioni, per noi la letteratura, la poesia e la filosofia forniscono i primi tentativi di catalogazione, di comprensione e di gestione delle emozioni.


Sulla scia di queste riflessioni, la seconda edizione del Certamen Classicum Philosophicum del Liceo Classico e Musicale 'Cavour' intende spronare gli studenti a riflettere e ad esprimersi sulle emozioni attraverso l'analisi di testi che contengano teorizzazioni o esemplificazioni dall'Antichità classica all'Età umanistico-rinascimentale. Quale occasione migliore per i nostri allievi se non quella di interrogare gli autori del passato e leggere le loro considerazioni sul significato e le funzioni delle emozioni nella vita personale e collettiva? Aristotele, Seneca, San Tommaso hanno sperimentato le emozioni e ne hanno dato una propria lettura: come gestire la rabbia, come coltivare la gioia per sé e per gli altri, come gestire la paura e le ansie, giungendo ad analizzarne le cause profonde, come scollarsi il senso di colpa e la vergogna ingiustificati, come fare della sorpresa un modo per coinvolgere il mondo intorno a noi.


Per favorire la familiarità con il tema, il comitato scientifico indica una serie di letture utili ai fini dei Laboratori e della competizione:

D. Goleman, L'intelligenza emotiva. Che cos'è e perché può rendere felice, Rizzoli (BUR), Milano, 1996 (ultima ed. 2011);

M. Nussbaum, L'intelligenza delle emozioni, Mulino, Bologna 2009;

F. Caruana-M. Viola, Come funzionano le emozioni, Mulino, Bologna, 2018;

M. Cerulo, Sociologia delle emozioni, Mulino, Bologna 2018.