ETHOS / NOMOS

La responsabilità nell’agire umano tra coscienza individuale e legge universale

L'essere umano, oggi come nel passato, vive la propria esistenza operando quotidianamente delle scelte. Per compiere queste ultime, si lascia guidare da molti e differenti princìpi, alcuni istintuali e a volte inconsci (il piacere, il dolore ecc.), altri meditati e consapevoli (l'utile, il bene ecc.). Qualunque sia la scelta, essa non è mai chiusa in sé stessa, autoreferenziale o priva di conseguenze esterne a chi l'ha compiuta. Al contrario, ogni azione, proprio perché privilegia qualcosa a discapito di altro, porta in sé un discrimine, potenzialmente fertile di molti effetti. Per evitare quelli più catastrofici l'essere umano può avvalersi di uno dei princìpi più sacri, la responsabilità, intesa come compimento di una scelta accompagnata dalla previsione delle sue conseguenze.

Il termine 'responsabilità' è tanto riconosciuto e utilizzato nel linguaggio quotidiano, formale e informale, quanto accompagnato da un'ampia gamma di sfumature, che a volte vengono sottovalutate o fraintese. Responsabile è colui che agisce, in senso generale, nel rispetto di un equilibrio complessivo nei riguardi della realtà e degli uomini che la vivono. Pertanto è termine utilizzato in più ambiti (responsabilità legale, morale, personale, collettiva etc.), ma con un comune denominatore: ogni azione compiuta non è mai relativa solo all'uomo che l'ha posta in essere, ma ha ripercussioni, inevitabilmente, sulle persone con cui istaura relazioni.

L'etimologia della parola (dal lat. re-spondeo) indica infatti l'atto del promettere e del garantire solennemente qualcosa rispetto ad un'azione o alla richiesta di qualcuno, attraverso l'invocazione degli dèi o la testimonianza di terze persone. Come mostra M. A. Foddai, l'agente responsabile compie in sé e in relazione agli altri tre diverse azioni: 1) attraverso l'impegno dato, garantisce la stabilità di una relazione futura (responsabilità prospettica); 2) rende conto nel tempo di un'azione passata (responsabilità retrospettiva); 3) agisce sulla base di una morale comune condivisa, fondata su valori umani definiti socialmente.

Come uno dei fulcri nelle relazioni sociali, il senso di responsabilità accompagna l'uomo dalla sua origine, quando procacciare il cibo significava garantire la sopravvivenza di sé stessi e dei propri simili in relazione allo spazio fisico di esistenza. Nel tempo lo stesso agire di volta in volta nel gruppo sociale di appartenenza, ha creato le occasioni per approfondire consapevolmente e criticamente la natura della responsabilità: il processo a Socrate nel 399 a.C. è stato un importante banco di discussione, tra le altre cose, sulla responsabilità personale nei rapporti tra giovani e adulti e tra cittadino e Stato; la Rivoluzione francese ha mostrato la precarietà di una responsabilità fallace dell'aristocrazia governante rispetto alle condizioni di vita del Terzo Stato; la pandemia da Covid-19 ha denunciato violentemente la responsabilità di noi tutti nei confronti del pianeta nel suo complesso.

Sulla scia di queste riflessioni, la prima edizione del Certamen Classicum Philosophicum del Liceo Classico e Musicale 'Cavour' intende spronare gli studenti a riflettere e ad esprimersi sulla responsabilità dell'essere umano nella storia, attraverso l'analisi di testi che contengano teorizzazioni o esemplificazioni dell'agire, responsabile e non, dall'Antichità classica all'Età umanistico-rinascimentale. Per favorire la familiarità con il tema, il comitato scientifico indica una serie di letture utili ai fini dei Laboratori e della competizione:

1. M. A. Foddai, Sulle tracce della responsabilità. Idee e norme dell’agire responsabile, G. Giappichelli, Torino, 2005, consultabile, per alcuni capitoli, sulle seguenti pagine web:

https://www.dirittoestoria.it/6/Monografie/Foddai-Tracce-di-responsabilit.htm,

https://www.dirittoestoria.it/7/Contributi/Foddai-Responsabilit-virtu-postmoderna.htm,

https://www.dirittoestoria.it/10/contributi/Foddai-Responsabilita-origine-significati.htm.

2. V. Franco, Responsabilità. Figure e metamorfosi di un concetto, Donzelli, Roma, 2015.