nayt
“Che cosa affronta una donna quando è vittima di violenze?
In un uomo che l'ama cosa succede? Cosa sente?
Che terapia si applica ad un dolore così grande?
Come si può sostenere questo genere di domande?
Il patriarcato è tiranno di tutti o solo delle donne?
Io me ne sento più vittima che altro, ma con chi ne parlo?”
nayt
Volevi sapere cosa affronta una donna vittima di violenza, porta addosso cicatrici invisibili, che il tempo non riesce a guarire. La paura vive dentro di lei, un’ombra silenziosa che non la abbandona mai. Ogni gesto, ogni sguardo, può riaprire ferite antiche. La fiducia si è spezzata, e con essa la sua certezza di essere al sicuro.
L’uomo che la ama la vuole proteggere, ma la paura di non poterla salvare lo stringe. Ama ogni sua cicatrice, anche quelle invisibili, e spera che il suo amore possa essere un rifugio, anche quando si sento impotente davanti alle sue ferite, ma spesso la sua paura è troppo più grande di questo amore, e lei si sentirà come rinchiusa.
La cura è un percorso lento. Si intrecciano parole e silenzi, fino a trasformare le ferite in ricordi meno taglienti. È un cammino fatto di fiducia, di mani tese e di piccoli passi verso la luce, dove anche il passato impara a fare meno rumore.
Lei le sostiene, queste domande, con il cuore pesante e l'anima forte, cercando nei frammenti delle sue ferite la forza per rispondere, sperando che le sue parole possano trasformare il dolore in comprensione.
Il patriarcato è un tiranno silenzioso, che incatena tutti, ma lascia alle donne le catene più pesanti. E se ti senti intrappolato, ma non osi dirlo. Le parole restano soffocate nel silenzio. Puoi parlarne con me, senza paura, perché chi ha attraversato quel dolore sa ascoltare senza giudicare, comprendere senza spiegare.
Flavia “Timothy” Romeo 5E-f