È tutto bianco o nero, nessun colore, niente vie di mezzo. Mi voglio ritrovare al centro di una discoteca con la musica a tutto volume o in casa, da sola, nel più completo silenzio. I sussurri mi spaventano, non ne ho il controllo. Sull’autobus, in metro, le vedo le mie coetanee parlare a bassa voce, che parlino di me? Oggi sono struccata magari è per questo o forse perché non sono magra come loro. Metto le cuffie, alzo il volume, rumore, tutto nero, nessuna via di mezzo. Sono a scuola, quanto sono belle le mie compagne, così magre, ieri non ho cenato, bianco, oggi posso concedermi un tramezzino, ma una volta dato il primo morso ormai ho rovinato tutto, continuo a mangiare, forse troppo, nero, anche oggi non sono riuscita a gestirmi. Vorrei tornare a casa e pranzare ma non posso permettermi altro cibo, troppo, ormai oggi ho rovinato tutto, domani non mangio niente. O tutto o niente, le vie di mezzo mi terrorizzano. Quel ragazzo mi tratta bene, è gentile, forse mi sono innamorata, lui vuole solo me, vuole che ci conosciamo ma non vuole che lo definisca il mio ragazzo, grigio.
Inutile dire che l’ho bloccato, zero spiegazioni, non capirebbe, nessuno può capire. Come si spiega una paura invisibile? Non ho paura che un ladro mi entri in casa o che un ragno mi salga addosso, non ho paura di qualcosa che potrebbe succedere.
Non posso essere la migliore? Allora sarò il peggio. Non posso amarti? Allora ti odierò. Avere paura di qualcosa è terribile, ma a questo punto penso di avere paura di me. Se perdessi il controllo e non riuscissi a riprenderlo? Se un giorno aprissi gli occhi e il mondo introno a me fosse grigio? Forse non lo voglio scoprire, non voglio veramente affrontare questa paura, ci convivo da anni, va bene così, d’altronde il grigio è un colore orribile.
Flavia ‘Timothy’ Romeo 5E-f