Frank ed il flauto

C'era una volta, in un paesino lontano lontano, un giovane di nome Frank. Era molto coraggioso nonché un gran sognatore. 

Un giorno, decise di partire per sconfiggere un vecchio stregone che da molto tempo lanciava maledizioni sempre più violente alle persone. Il suo amico Ferdinando che temeva la determinazione e l'intraprendenza di Frank, gli disse:"Apprezzo il tuo coraggio, ma non andare. Potresti trovarti in situazioni difficili e soprattutto non riuscirai ad annientare il mago perché è troppo potente". Frank non dette retta alle parole dell'amico e partì alla ricerca dello stregone. Dopo un lungo tragitto, il ragazzo si fermò per riposare, bevve acqua e si rimise in cammino. A tagliargli la strada fu una vecchietta dai capelli lunghi e bianchi che teneva nella mano destra un bastone. Gli disse:"Ciao ragazzo, so chi sei: ti chiami Frank e stai andando a sconfiggere il cattivo stregone. Prima dovrai superare una prova che consiste nel decifrare il codice di tre numeri e poi ripeterli camminando fino a quando non sentirai il canto degli uccellini. In quel punto esatto, inizia a scavare e troverai un flauto: al solo sentire il suono dello strumento per dieci secondi, il mago si trasformerà in topo". Frank ringraziò la vecchietta e pensò quale potesse essere il codice a tre cifre e guardò il cielo in cerca di ispirazione e comparve una nuvola con scritto "uno". Capì che era la prima cifra e gli venne un'intuizione: il codice poteva essere "centonovantatre", ossia l'anno i  cui lo stregone aveva lanciato la più tremenda maledizione mai esistita. Iniziò a camminare gridando il numero e dopo poco udì il canto degli uccellini. A quel punto iniziò a fare una profonda buca e dopo circa un paio di metri trovò il flauto. Continuò il cammino suonando lo strumento quando il suo sguardo cadde su una bolla di vetro. La raccolse ed appena la toccò, si aprì davanti a lui una grotta nella montagna che stava costeggiando. Entrò all'interno della caverna e trovò lo stregone intento a leggere delle formule magiche scritte su un libro dalla copertina rossa. Frank si nascose per non farsi vedere ed iniziò a suonare il flauto. Il mago, che stava trasformandosi in topo, provò a scagliare gli incantesimi più malvagi che conosceva, ma ormai il giovane suonava talmente forte che al nemico spuntarono anche la coda ed i baffi e scappò via correndo e squittendo. Il ragazzo tornò a casa sbalordito e portò con sé il flauto. Il re per ringraziare ed omaggiare Frank mise una statua che lo ritraeva al centro della piazza principale del paese. Frank diventò il mito di tutti i giovani che lo presero come esempio di coraggio e vissero tutti felici e contenti.