GIORNATA MONDIALE DELLA RISATA.


di Christian D’Arcangelis

e Leonardo Giovarruscio

GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA.


di Christian D’Arcangelis

e Leonardo Giovarruscio

La giornata mondiale della risata è stata istituita da Madan Kataria nel 1998. La celebrazione è intesa come una manifestazione per la pace nel mondo. Secondo Kataria la risata è un'emozione positiva e potente, che contiene tutti gli ingredienti necessari perché gli individui possano avere il controllo di sé stessi e perché possano cambiare il mondo. Il giorno 11 Gennaio del 1998 è entrato nella storia in quanto più di 12,700 membri dei Club della risata dell’India e di altre nazioni si sono ritrovati insieme in un ippodromo di Mahalaxmi Mumbai, per dire al mondo intero che bisognava prendere con più serietà la risata .La partecipazione entusiastica delle migliaia di membri convenuti al raduno ha dimostrato che questi Club della risata non sono da prendere sotto gamba: l’ippodromo, generalmente riempito dai suoni e i rumori tipici delle corse, forse per la prima volta diffondeva solo risate di gioia. I partecipanti alle celebrazioni, membri dei vari club, scoppiettavano di energia percepibile dai sorrisi nei loro volti e portavano striscioni che recitavano “La pace del mondo attraverso la risata”, “Entra a far parte del Club della risata, è gratis”, “Sono un membro del Club della risata”, ecc.…E’ stata poi organizzata una marcia di quattro chilometri, con tanto di bandiere colorate e canti di Ho Ho Ha Ha Ha; il tutto per accompagnare le frequenti risate. Ridere può, in definitiva, unire le nazioni e portare la pace.

La giornata mondiale della poesia è stata istituita dell'UNESCO nel 1999 durante la Conferenza generale tenutasi a Parigi, con l’intento di sostenere la diversità linguistica attraverso la forma espressiva poetica e ascoltare le lingue a rischio di estinzione. La data coincide anche con il primo giorno di primavera, riconoscendo così all'espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della diversità linguistica. La celebrazione rappresenta l’incontro tra le diverse forme di creatività. Il genere della poesia oggi è poco usato e raramente premiata tanto che sono poche le persone che ritengono che ci si possa sostentare adoperando la poesia. Essa trasmette sentimenti, emozioni, dolore, disperazione che ci permettono di arrivare alle ragioni che muovono le nostre scelte e la vita stessa. Il 21 marzo è il giorno in cui dobbiamo tirare le rime dagli scaffali, trascrivere versi su pezzi di carta da lasciare a chi amiamo e il giorno in cui dobbiamo trovare il significato e il coraggio che abbiamo smarrito, la paura che ci attanaglia, il dolore da addomesticare, l’amore senza il quale non si vive. La poesia narra in versi il nostro cuore ed esso permette di ormeggiare quando è stanco, solo, disperato. Anche per questo motivo la poesia, che parla degli uomini e sa parlare agli uomini, è diventata patrimonio dell’UNESCO, poiché la violenza, la volgarità, i sentimenti di ostilità, di intolleranza e diffidenza hanno invaso il quotidiano e hanno scavato abissi tra uomini e uomini. La poesia può dunque costituire quel collante d’amore che avvicina e, con poche parole portatrici di bellezza, tesse relazioni umane; cambia anche il nostro modo di vivere, pensare, agire in meglio o in maniera diversa... Insomma, la poesia è un'arte!