UN MANIFESTO PER DANTE

di Christian D’Arcangelis

e Leonardo Giovarruscio

UNICEF

L'agenzia delle Nazioni Unite che si prende cura dell'infanzia.

di Daria Paolini

In occasione della ricorrenza (700 anni) della morte di Dante Alighieri, noi della classe 2A abbiamo partecipato ad un concorso dal titolo “Un manifesto per Dante”, per omaggiare il Sommo Poeta, padre della lingua italiana. Ci è stato chiesto di realizzare un manifesto che illustrasse il verso" O insensata cura de' mortali". Nel disegno che abbiamo prodotto, vengono rappresentati un cervello che indica la sapienza e la saggezza e il cuore indica la bontà d'animo, che, come segno di potenza, calpestano quelle parole che diffondono odio tra noi. Abbiamo capito che semplici parole possono ferire persone anche senza un contatto reale, alcune volte anche di più di uno schiaffo. Molti di noi giovani ogni giorno sono sottoposti a vari tipi di violenze che uccidono lentamente l'anima e talvolta le vittime tendono ad isolarsi. Non tutto è da disprezzare, però! Possiamo riuscire ad aiutare le persone con altrettante parole che però hanno un significato più profondo: l'amicizia, amore, accoglienza, accettazione, inclusione… Mediante una votazione del personale Ata della, che ha avuto l’oneroso compito di vagliare gli elaborati, siamo risultati "candidati" dell'istituto con ben 4 punti su 16. Grazie a questo, abbiamo avuto l'accesso al concorso che si terrà a Salerno. Con il nostro manifesto vogliamo far capire che cuore e cervello lavorano a braccetto e che se tutti utilizzassimo quest'ultimi insieme, il mondo sarebbe un posto migliore.

L’UNICEF, è un acronimo e sta per United Nations Children Fund che in italiano significa Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia. L’UNICEF è un’associazione, nata con lo scopo di aiutare i bambini vittime della Seconda guerra mondiale, dunque il suo compito è quello di creare le condizioni affinché i bambini possano svilupparsi “fisicamente, mentalmente, moralmente, spiritualmente e socialmente in modo sano e normale e in condizioni di libertà e dignità”. Poiché l’Unicef è un’agenzia dell’ONU, si potrebbe affermare che tutti i paesi si incontrano volontariamente attorno a un enorme tavolo per discutere come risolvere problemi del mondo e le decisioni che prendono devono essere applicate negli stati membri dell’organizzazione con un obiettivo comune: creare un mondo giusto in cui ci sia molta pace. L’UNICEF fa in mondo che i bambini vadano a scuola, ricevano assistenza medica, possano bere acqua potabile, abbiano abbastanza da mangiare, non vengano sfruttati e non si abusi di loro. Noi a scuola facciamo un progetto che si chiama SCUOLA AMICA aiutiamo i minori che si trovano in difficoltà, affinché non manchi loro nulla, almeno l’indispensabile: dei vestiti nuovi e puliti, tre pasti al giorno e un’istruzione. Purtroppo le carestie, la siccità, la tirannia, in certi stati, non permettono una facile istruzione, una facile nutrizione, pertanto gli stati membri dell’UNICEF si sforzano affinché queste cose per noi elementari, possano essere diffuse in egual misura in tutto il pianeta.