L’Italia è ricca di maschere regionali di Carnevale, tutte quante tipiche, di origine diversa e molto antica, nate dal teatro dei burattini, dalle commedie, dalle tradizioni oppure ideate appositamente come simboli dei festeggiamenti.
Tipici della nostra regione sono i Carnevali alpini tra i quali....
Le maschere dei BLUMARI a Pulfero
i MASCHKAR e gli JUTALAN a Timau
Le “ BELLE MASCHERE” a Resia
i demoniaci BABACI o KUKACI a Sauris.
Diffusa è anche la figura del PUST, una figura tradizionale del carnevale friulano che veste pantaloni e giacca di fustagno, camicia, foulard e un cappello di vimini o di foglie di pannocchia.
Passando alla zona Giuliana si ricorda la maschera tipica di Monfalcone: IL SIOR ANZOLETO POSTIER che rappresenta l’anima del popolo locale: un uomo anziano, con parlata fortemente dialettale, vivace, ironico, un pò cantante, un pò attore, un pò mimo, molto teatrale. Veste una palandrana ( una veste larga e lunga) nera di fine ‘800, con un grosso fiore bianco sul petto, barba e bombetta all’inglese come segno di signorilità, guanti bianchi, occhialini, grosse e lunghe basette, folta barba nera e grigia e un bel colorito roseo in faccia, perché amante del buon vino.
Ogni martedì grasso in piazza “grande” a Monfalcone davanti ai cittadini, elenca le malefatte commesse durante l’anno dai politici e uomini di potere.
“...E LA SPERANZA DE VEGNIR FORA DE STA ROGNA” è il lascito finale del “Testamento 2021” di Sior Anzoleto Postier , sancito martedì 16 febbraio, non dalla piazza, ma in diretta streaming dalla Sala Consiliare del Comune di Monfalcone.
Articolo di David Bernardi
Articolo di David Berbardi
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