VIAGGI

Viaggio in Bulgaria

a cura di Anna Kalinova 1E


Zagrazjden 

Questo paesino innevato è bellissimo. Il fiume Danubio che lo attraversa e le coste della Romania, che quasi sembra si possano toccare, lo rendono ancora più meraviglioso.

Shipki

Shipki deriva da shipka, un passo di montagna nella catena dei Monti Balcani in Bulgaria. Gli shipky non sono altro che i frutti della rosa canina selvatica che maturano in autunno e sono molto apprezzati in Bulgaria. Questi frutti di uno o due centimetri di diametro di colore rosso arancio, ovali vengono privati di semi e utilizzati per fare marmellate. Le donne più anziane li lasciano essiccare e poi li usano per fare il tè.

Tradizioni bulgare

La Bulgaria è uno dei paesi più antichi d'Europa, ricca di culture e tradizioni. 

Il 6 gennaio coincide con la celebrazione ortodossa del battesimo di Gesù da parte di San Giovanni Battista nelle acque del fiume Giordano da qui il nome JORDANOVDEN da (Йордан) cioè JORDAN e (ден) cioè giorno, il giorno di Giovanni. Si fa un rito particolare nel fiume viene lanciata una croce fatta di legno, gli uomini si tuffano ed il primo che riesce a prenderla avrà un anno fortunato, se la croce si ricopre di ghiaccio l'anno sarà fortunato e fertile. Poi sempre gli uomini vestiti con abiti tradizionali ballano e danzano il (хоро) horò danze folkloristiche nelle acque fredde del fiume. Il 7 gennaio è il giorno di San Giovanni Battista IVANOVDEN è il giorno dei kukeri, una delle più antiche tradizioni.

Tra la notte del 6 e 7 gennaio questi personaggi, cioè persone travestite da kukeri, mostri, con costumi che coprono tutto il corpo, con maschere di animali con le corna, altri travestiti da orso, da prete, soldato, sposo, sposa, nonna, con copricapi strani e (chan) cioè campanelle attaccate alla cintura che suonano avvertendo che stanno arrivando. Vanno in giro e bussano alle porte delle case ricevendo cose da mangiare, vino, soldi ed altro e in cambio ballano la danza kuker scacciando gli spiriti maligni e augurando un anno fortunato.

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Zagrazjden

Shipki

Milkovitsa vista dall'alto,

il paesino dove vive mia nonna

Tolumbi, dolce tipico della Bulgaria

La piazza di Guliantsy

Gulyantsi Bulgaria si trova in provincia di Pleven distante 34 km ed è lontana dal Danubio appena 4 km. È un paesino incontaminato, immerso nel verde. Di questo paese adoro vedere ancora le mandrie di mucche portate a pascolare, lepri che saltano libere nei prati, fagiani che ti attraversano la strada senza paura, oppure gufi sui rami degli alberi. Quest'anno ho visto anche un lupo che correva in un prato ricoperto di neve. È stato bellissimo!

I kukeri

Questa è Pleven dove sono nata e dove c'è l'università di Medicina

LA MIA GIORNATA A NAPOLI 

a cura di Apuzzo Giuseppe, classe IIA

Durante le vacanze di Natale, ho visitato con i miei genitori la città di Napoli. Una volta arrivato a Napoli abbiamo parcheggiato la macchina vicino a Piazza Garibaldi e, visitando la città, la prima cosa che abbiamo visto è stata la statua di Garibaldi situata vicino alla piazza, per poi prendere la metropolitana per arrivare davanti al Maschio Angioino, un imponente castello costruito dai francesi nel loro soggiorno a Napoli. Siamo poi arrivati a Piazza Plebiscito dove abbiamo visto le statue di Carlo III di Borbone e suo figlio, Ferdinando I delle due Sicilie.  Dopo Piazza Plebiscito siamo passati sotto la Galleria Umberto I, dove era da notare la bellissima architettura dei pilastri e del tetto. Ci siamo quindi spostati nei Quartieri Spagnoli, dove abbiamo visto i murales, tra cui quello di Maradona e il Cristo Velato nella cappella di San Severo. Siamo poi andati a vedere la Cattedrale di San Gennaro, dove è conservato il tesoro, che consiste in una stanza piena di oggetti d’oro con al centro il busto del santo, fatto dello stesso materiale. Infine siamo passati per il quartiere di San Gregorio Armeno, dove c’erano pastori e statuine fatte interamente a mano. Questa giornata mi è piaciuta molto per il fatto che ho visto cose  che solo una città come Napoli può offrire.


VIAGGIO A FIRENZE, EMPOLI, VINCI  E A GENOVA

a cura di Buonocore Luigi, classe II A

Il 3 gennaio parto per Empoli; per arrivarvi ci sono volute 4 ore. Arrivato in albergo, abbiamo posato le valigie e siamo andati in centro, dove c'erano molte luci di Natale. Il giorno dopo siamo andati a Firenze,  dove siamo andati a vedere molte chiese, tra cui la cattedrale Santa Maria del Fiore, che era enorme e bellissima, ma c'era troppa fila. Poi sono andato a vedere il Ponte Vecchio, con le case che stanno sul ponte; nel fiume ho visto addirittura delle nutrie. Successivamente, ci siamo spostati a Vinci, cioè il paese dove è nato Leonardo da Vinci; lì sono andato a vedere il museo che conserva tutte le sue invenzioni. Poi il giorno dopo sono partito per Genova, dove ho visitato l’acquario. All’interno ho potuto ammirare molti animali marini tra cui: cavallucci marini, pesci palla, piranha, foche, squali, tartarughe, pesci tropicali, pitoni, pappagalli, rane, pinguini, delfini e molti altri tipi di pesci. Questa è stata la mia vacanza che  mi è piaciuta molto.

UN' INTERISTA A MILANO

a cura di Iovieno Salvatore, classe II A

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IL 4 GENNAIO SONO PARTITO PER ANDARE A MILANO. MI SONO SVEGLIATO ALLE 6:00 HO PREPARATO I MIEI VESTITI E LA VALIGIA E HO PRESO L’ NCC CHE MI HA PORTATO FINO ALLA STAZIONE CENTRALE DI NAPOLI. A MILANO, ABBIAMO CHIAMATO UN TAXI PER RAGGIUNGERE IL B&B; LA COSA DIVERTENTE E’ CHE IL TASSISTA ERA MILANISTA E IO INTERISTA, QUINDI CI SIAMO SCAMBIATI QUALCHE PICCOLO SFOTTO’ TRA DI NOI. A MILANO, HO VISITATO UN MURALES NEL QUARTIERE “DEI GIORNALISTI”, CHE RAPPRESENTAVA DELLE CASETTE COLORATE, SIMBOLO DI ALLEGRIA. SICURAMENTE LA PARTE PIU’ EMOZIONANTE DELLA VISITA, PER ME E’, STATA LA VISITA AL MUSEO DELL’ INTER, CON TUTTE LE MAGLIE STORICHE, I TROFEI VINTI E ALCUNE MAGLIE FIRMATE INOLTRE ABBIAMO VISTO ANCHE QUELLO DELL’ ITALIA ; ABBIAMO VISITATO ANCHE LO STADIO, BELLISSIMO, UNA MERAVIGLIA INCREDIBILE! 

CI SIAMO SPOSTATI AL DUOMO, BELLISSIMO, MAESTOSO E IMPONENTE, NON ABBIAMO FATTO IL BIGLIETTO PER ACCEDERVI PERCHE’ C’ ERANO TROPPE PERSONE E PIOVIGGINAVA. LA PIAZZA ERA PIENA DI MERCATINI DI NATALE CHE VENDEVANO MOLTE LECCORNIE. NELLA GALLERIA EMANULE II C’ ERANO TUTTI I NEGOZI FIRMATI: GUCCI,PRADA,DOLCE E GABBANA; E LI HO VISTI ESTERNAMENTE. INFINE, IL MOTIVO DEL VIAGGIO: IL MATCH INTER-MILAN. ENTRATO NELLO STADIO C’ ERA UN’ ATMOSFERA INCREDIBILE, CANTI E CORI CHE RIMBOMBAVANO; IL MATCH E’ STATO MOLTO TRANQUILLO FINO ALLL’ 1-0, POI DIVENTATO 1-1 E INFINE E’ ESPLOSO LO STADIO, CON UN BOATO MASTODONTICO E CORI ANTI-JUVE E ANTI-MILAN. QUESTA VACANZA E’ STATA BELLISSIMA, SOPRATTUTTO PER IL 2 A 1 DELL’INTER.

SALERNO E LE SUE MERAVIGLIOSE LUCI

a cura di Naclerio Armando, classe I A

Si avvicina Natale, ma prima ci sono altre festività, come l’Immacolata.

E’ sempre una festa legata al Natale, si festeggia l’otto dicembre e, come tradizione, in ogni casa si fa l’albero, il presepe e si mettono all’esterno di ogni casa gli addobbi natalizi, come ad esempio le lucine di tutti i colori e così tutte le città avranno una straordinaria aria natalizia. 

Ma c’è una città in particolare che da molti anni è molto nota per questa cosa, ovvero Salerno.

 

Io e la mia famiglia per quest’anno siamo andati a vedere le, a dir poco le meravigliose, luci di Salerno ed ora cercherò di farvi capire il perché.

Quando siamo arrivati siamo rimasti un po’ delusi, perché, nonostante era praticamente buio, le luci non si accendevano.

Quindi, nell’attesa che si accendessero, abbiamo visitato il porto gigantesco, abbiamo comprato degli addobbi per il nostro albero e anche dei vestiti; uscendo da un negozio, con grande sorpresa, ci siamo ritrovati immersi da luci colorate a forma di palla, sparse per tutto il corso principale; siamo andati all’inizio e lo abbiamo percorso tutto. 

Una vera meraviglia per gli occhi ma soprattutto per il cuore, mi sono sentito invaso da una strana e grande emozione.

Ecco, finalmente aria di Natale in ogni angolo!!!

Questa è la magia che aspetto da tutto l’anno.

Alla fine del corso ecco apparire all’improvviso un meraviglioso gigantesco albero di Natale anch’esso ancora spento; io e la mia famiglia ci siamo guardati straniti e abbiamo commentato, cosa sarà successo? Come mai non è acceso? Ma ecco che all’improvviso, come se ci avesse sentito e come se ci avesse aspettato, si è acceso e tutta la folla che c’era, con applausi e strilli di gioia, ha accolto questo evento.

 Tutti con grande felicità eravamo alle prese per farci le foto. 

Poi abbiamo continuato a camminare e siamo entrati in un altro vicoletto, all’improvviso siamo spuntati in una grande piazza dove c’era un grande cielo di luci blu, che rappresentavano il mare con tante meduse colorate.

Infine ci siamo avviati per andare a prendere la macchina e camminando sempre per i vicoletti che sanno di tradizioni natalizie, si poteva osservare qualche presepe, qualche decorazione in un bar o in un ristorante, in qualche negozio di abbigliamento, o qualche venditore ambulante che vendeva le zeppole fritte e caldarroste.

Che pomeriggio meraviglioso! Tante luci come decorazioni di Natale tutte assieme non le avevo mai viste.