SPORT

Il mio sport preferito

Il mio sport preferito è il karate. Lo pratico da tre anni e mezzo e sono cintura gialla, grazie a questo sport ho imparato a combattere. A karate si va due volte a settimana, il martedì e il venerdì dalle 18:00 alle 20:00. 

Ogni anno a giugno c’è un esame che si supera per arrivare al livello superiore e si cambia il colore della cintura. A karate ho fatto amicizia con tanti ragazzi e ragazze che non sono della mia frazione. Grazie a questo sport ho imparato la disciplina e il rispetto per gli avversari e spero un giorno di diventare cintura nera.

 a cura di Ilenia Iovieno 1D

LE GARE SPORTIVE CON LA SQUADRA DI PALLAVOLO

a cura di  NACLERIO MADDALENA CLASSE 1^C

LE MIE PASSIONI PIU’ GRANDI SONO ANDARE A CAVALLO E GIOCARE A PALLAVOLO, SPORT CHE HO INIZIATO UN ANNO FA. 

IL GIORNO 21 MAGGIO 2023 IO, LA MIA SQUADRA DI PALLAVOLO E GLI ALLENATORI CI SIAMO RECATI A NAPOLI PER PARTECIPARE A DELLE GARE SPORTIVE. ABBIAMO INIZIATO COL CORRERE LUNGO LE CORSIE  CHE DAVANO CONFINE AL CAMPO, POI ABBIAMO FATTO IL SALTO IN LUNGO NELLA SABBIA ED INFINE IL LANCIO DEL VORTEX.  

PRIMA DI RITORNARE A CASA SIAMO ANDATE AD ASSISTERE AD UNA VERA E PROPRIA PARTITA DI PALLAVOLO, A GIOCARE ERANO RAGAZZE PIU’ GRANDI E CON PIU’ ESPERIENZA DI ME E DELLA MIA SQUADRA .

AL RITORNO ERAVAMO MOLTO ANSIOSE POICHE’ NON CONOSCEVAMO ANCORA I RISULTATI CHE, SE FOSSERO STATI POSITIVI, CI AVREBBERO CONSENTITO DI ANDARE A GIOCARE IN BASILICATA

QUANDO CI COMUNICARONO LA POSITIVITA’ DEI RISULTATI ERAVAMO FELICI, ANCHE SE UN PO’ PREOCCUPATE PER LA GARA CHE  DOVEVAMO AFFRONTARE.

PALLAVOLO

a cura di Acampora MariaAgata e Cuomo Paolina, classe II A

Il 4 gennaio 2024 abbiamo ricominciato il nostro percorso di pallavolo. Eravamo tutti molto emozionati perché non ci esercitavamo da giugno, ovvero da quando abbiamo  partecipato alle finali nazionali. Abbiamo iniziato il nostro primo allenamento con la torsione delle caviglie, polsi e braccia, addominali ecc..

In seguito ci siamo esercitati con i fondamentali di pallavolo (bagher, palleggio, battute e schiacciate). È stato un allenamento molto duro, ma è stato bellissimo per noi tornare a praticare questo bellissimo sport e di rivedere i nostri compagni di squadra.

                         L’ARRAMPICATA


L’anno scorso come Pon si è organizzata un’esperienza alquanto particolare ma molto bella: l’arrampicata.

Lorenzo ed io vi abbiamo partecipato con tanto entusiasmo.

Erano presenti tanti altri alunni di tutta Agerola, infatti è stato bello anche perché abbiamo potuto conoscere alcuni bambini che ora sono nostri compagni di classe come, ad esempio, Maria Rosaria.

Alcuni di loro hanno sconfitto le proprie paure, invece altri hanno rafforzato il loro coraggio . 

E’ stato bello perché abbiamo avuto, dopo la chiusura per via del covid, un momento per stare insieme e a contatto con la natura.

L’istruttore, Francesco, insieme alla maestra Letizia, è stato molto attento alla nostra sicurezza imbracandoci e aiutandoci a salire e scendere dalla parete dedicata all’arrampicata.

Un bambino saliva e l’altro manteneva la fune affinchè non cadesse.

La parete situata all’Orrido di Pino, era alta circa 35 mt e solo alcuni sono riusciti ad arrivare in cima tra cui il mitico Lorenzo.

Un giorno, all’improvviso, mentre ci stavamo arrampicando, cominciò a piovere e quindi Francesco, in un batter d’occhio, raccolse tutta l’attrezzatura e ci portò in una specie di grotta dove ci siamo riparati e, con la torcia del telefono, alcuni volevano cercare di arrampicarsi perfino lì ma con risultati non positivi.

Questa esperienza si è potuta anche ripetere e infatti alcuni alla fine dell’anno vi hanno partecipato ancora.

Grazie a questa attività abbiamo imparato a stare insieme, ad aiutarci a vicenda sostenendoci sia fisicamente che moralmente.


a cura di Raffaella Pane 1^C

La nostra esperienza allo stadio arechi di salerno

a cura di Mascolo Cristoforo e Naclerio Francesco, classe II A

Oggi vi racconterò un'esperienza fantastica sono andato allo stadio Arechi di Salerno per Salernitana Juventus, del 7 gennaio 2024. L'esperienza è cominciata la mattina presto quando, visto le condizioni meteo di pioggia, abbiamo preparato zaini, con giubbotti impermeabili, panini e merende; la partita ci sarebbe stata alle 18. 

WhatsApp Video 2024-01-08 at 13.48.59-2.mp4

Partenza alle 14:30, dal bar da Nicola. Dopo un'ora e mezza di viaggio, siamo arrivati a Salerno e abbiamo trovato parcheggio vicino allo stadio. Ci siamo sottoposti ai diversi controlli e siamo entrati. La vista era ottima perché il posto che avevamo era centrale: eravamo precisamente nei distinti superiori, fila 13; eravamo nel settore di casa, ma tifavamo per gli ospiti quindi, per non rischiare, sapevamo di non poter esultare per un eventuale goal della Juve. Alle 18 la partita è iniziata ed è cominciato a piovere forte. A fine primo tempo, abbiamo mangiato qualcosa pieni di sconforto per il vantaggio della Salernitana. 

Verso le 20 la partita è terminata con la Juventus che è riuscita a rimontare; abbiamo anche potuto esultare accorgendoci che eravamo circondati da juventini. Dopo i festeggiamenti, e problemi di traffico, abbiamo fatto ritorno ad Angela verso le 22. L'esperienza è stata bellissima. Lo stadio era molto bello e c'è stato un bel botta e risposta fra settore ospiti e curva sud. Un piccolo dettaglio: la curva nord della Salernitana è stata chiusa per evitare disguidi con il settore ospiti bianconero.


WhatsApp Video 2024-01-14 at 15.46.01.mp4

Messi


a cura di Attilio Castellano 1D


Messi, da molti chiamato semplicemente Leo, nasce il 24 giugno 1987 a Rosario, nello stato argentino di Santa Fe’. Ha solo cinque anni quando inizia a tirare i primi calci alla palla. La sua prima squadra è quella del Grandoli, piccola scuola di calcio della sua città rivolta ai fanciulli. Ad allenare i ragazzi è Jorge Messi, impiegato metalmeccanico e padre del futuro campione. All’età di sette anni Lionel Messi indossa la maglia dei (Newell’s Old boys) e gioca nelle categorie giovanili. Agli occhi degli appassionati di calcio che seguivano il ragazzino nei campetti di Rosario, già era chiaro il talento del giovane. Il talento era talmente cristallino che le giovanili del blosonato Club   Rivel Plote lo vollero. A causa di un ritardo nello sviluppo osseo del ragazzo, dovuto al basso livello di ormoni della crescita presente nel suo organismo, il passaggio sfuma. Per questo era soprannominato la pulce per via della bassa statura e ritenuto uno dei più forti calciatori di tutti i tempi. I 44 trofei ufficiali vinti in carriera lo rendono il calciatore più titolato di sempre ed e il calciatore che detiene i record di goal. Con la nazionale Argentina ha partecipato al campionato mondiale dal 2006 al 2022.