MAURIZIO medaglia, 

VITTIMA DI CAMORRA 

MAURIZIO, VITTIMA DI CAMORRA

a cura degli alunni della classe II D

Oggi, 12 dicembre, ci siamo recati al Centro Polifunzionale per ricordare Maurizio Medaglia e per aderire all’iniziativa in atto tesa a dedicare un toponimo agerolese a questo giovane eroe.

Maurizio è stata la prima vittima di camorra ad Agerola. Era un ragazzo che aveva un piccolo negozio di abbigliamento a Bomerano, in via Principe di Piemonte; un giorno, due camorristi gli chiesero soldi e vestiti in cambio di protezione. Maurizio rifiutò e andò a denunciare, facendo nome e cognome di questi camorristi; ma fu ucciso, il 25 ottobre del 1991, davanti al portone sotto casa sua, lasciando sconvolta tutta Agerola e, soprattutto, la famiglia. Al funerale di Maurizio erano presenti tantissime persone, forse tutta Agerola. 

A raccontarci la storia sono stati l’avvocato Lello di Capua e la preside Maria Criscuolo. Oggi dopo 32 anni, il caso non è ancora chiuso, ma sono stati arrestati gli assassini.


Nel corso della mattinata, abbiamo parlato con  il fratello di Maurizio, Demetrio Medaglia, che ci ha raccontato la sua storia e ci ha anche detto che evitare il silenzio, denunciare, parlare, sono le principali armi che abbiamo per contrastare la camorra. Ci ha citato una frase molto significativa di PEPPINO IMPASTATO: “La criminalità uccide, il silenzio pure!”

…per sconfiggere la criminalità dobbiamo farci sentire!

IL PIZZO

a cura di Iovieno Giulia e Adele Laudano, II A

CHE COSA SIGNIFICA IL TERMINE PIZZO?

Il pizzo nel gergo della criminalità mafiosa italiana, è una forma di estorsione praticata da organizzazioni criminali che consiste nel prendere il versamento di una percentuale o di una parte dell'incasso, dei guadagni o di una quota fissa dei proventi, da parte di esercenti di attività commerciali.


PERCHÉ LA MAFIA CHIEDE IL PIZZO?

Per il controllo del territorio. Il racket è necessario per realizzare il controllo del territorio e per instaurare quella condizione di omertà che costituisce l'aspetto di maggiore potenza della mafia.


COME SI PUÒ COMBATTERE IL PIZZO?

Se sei vittima del pizzo o usura è importante non isolarsi e non pensare di affrontare questa situazione da solo.Ci sono numerose associazioni che ti possono accompagnare prima, durante e dopo la denuncia alle Forze dell'Ordine come Libera, Addiopizzo, Sos Impresa e Fai.


COSA RISCHIA CHI NON PAGA IL PIZZO?

In alcuni casi,i criminali possono arrivare alla distruzione fisica dell'attività o addirittura all'uccisione dell'imprenditore o di uno dei suoi familiari.Ma ciò non significa assolutamente che bisogna pagare il pizzo, anche se in molti casi le vittime di esso tendono a farlo, per paura.La cosa giusta da fare è rivolgersi alle autorità e ricorrere all’ aiuto delle numerose associazioni esistenti.

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