PCTO presso IRCCS Materno Infantile "Burlo Garofolo''
Noi due alunni dell'attuale classe 5ABS, lo scorso anno ci siamo recati presso l'ospedale infantile Burlo Garofolo, un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di tipo pediatrico situato a Trieste. L'ospedale è stato fondato nel 1856 per offrire assistenza medica ai bambini. Eravamo nel reparto di ginecologia e ostetricia. La ginecologia è una branca della medicina che si occupa della fisiologia, ma soprattutto della patologia che riguarda l'apparato riproduttore femminile e l'apparato urogenitale. Noi abbiamo assistito a isteroscopia ambulatoriale o office, ecografia prenatale, ecografia ginecologica di II livello, drenaggio post-operatorio, neonatologia, sala operatoria, sala parto e reparto ostetricia.
L’isteroscopia è una tecnica endoscopica diagnostico-terapeutica, che permette di visualizzare direttamente la vagina, il collo dell'utero, il canale cervicale e la cavità uterina.
Per visualizzare l’interno dell’utero, il medico inserisce una sottile sonda a fibre ottiche (isteroscopio) nella vagina e nella cervice fino all’utero. Il diametro dell’isteroscopio è di circa 0,5 cm e contiene cavi in grado di illuminare, oltre a consentire il passaggio degli strumenti per la biopsia. Di solito si può osservare l’origine del sanguinamento patologico o delle altre anomalie, ed è possibile prelevare campioni per la biopsia, tamponarle e coagularle con il calore, o asportarle.
L’isteroscopia può servire a:
Ricercare anomalie uterine in caso di sospetto tumore dell’utero (tumore dell’endometrio)
Ricercare anomalie dell’utero (come fibromi) in caso di problemi di concepimento
Prevenire la gravidanza in modo permanente bloccando o rompendo le tube di Falloppio (sterilizzazione)
Il reparto che mi ha colpito di più era la sala operatoria ma anche l'isteroscopia ambulatoriale o office dove vengono effettuati i diversi metodi anticoncezionali che possono essere:
Spirale --> E' un piccolo dispositivo in plastica morbida ed elastica a forma di lettera T che il ginecologo posiziona direttamente all'interno dell'utero durante il ciclo mestruale. A differenza di tutti gli altri metodi contraccettivi ormonali, non impedisce l'ovulazione e mantiene il normale ritmo dei cicli mensili in una donna. In commercio sono disponibili due tipi di dispositivi intrauterini: una spirale ormonale contenente un piccolo serbatoio di progesterone (IUS - Sistema intrauterino) e una spirale in rame (IUD - Dispositivo intrauterino). Infine, la spirale può rimanere nell'utero da 3 a 5 anni, ma anche di più.
Pillola estrogeno-progestinica per la contraccezione --> La pillola anticoncezionale è costituita da una combinazione di ormoni (estrogeni e progestinici) e agisce bloccando la funzione di base delle ovaie, permettendo alle ovaie di "riposare" e prevenendo l'ovulazione. La pillola va assunta tutti i giorni e sempre alla stessa ora. L'assunzione della prima pillola dalla confezione inizia il primo giorno delle mestruazioni.
Anello vaginale contraccettivo --> L'anello contraccettivo appartiene ai metodi contraccettivi ormonali (contiene estrogeni e progesterone). Si tratta di un anello elastico e trasparente, un anello fatto di un materiale ben tollerato dal corpo e che la donna stessa inserisce nella vagina. L'anello contraccettivo rilascia ogni giorno in vagina una piccola e sempre la stessa dose di ormoni che bloccano l'ovulazione. Dura 3 settimane, dopodiché viene rimosso e c'è una pausa di una settimana. Per la prima volta, l'anello viene posizionato il primo giorno del ciclo mestruale.
Cerotto contraccettivo --> Il cerotto contraccettivo è un contraccettivo ormonale a basso dosaggio (contiene una piccola quantità di estrogeni e progesterone) la cui caratteristica specifica è che gli ormoni vengono assorbiti e introdotti nell'organismo attraverso la pelle; questo blocca l'attività delle ovaie e impedisce l'ovulazione. Il cerotto viene applicato il primo giorno delle mestruazioni e viene cambiato ogni 7 giorni per le successive 3 settimane, mentre c'è una pausa di 7 giorni la quarta settimana del mese. Il cerotto autoadesivo deve rimanere sempre attaccato al corpo, sia di giorno che di notte.
In seguito alcune foto scattate presso l'ospedale