Il Megalodonte

di Alessio Milan 1D

Il Megalodonte era uno squalo grande probabilmente 18-20 metri che pesava 50 tonnellate, vissuto probabilmente circa 2,6 milioni di anni fa. Perché si è estinto? Le ipotesi sono molte ma quella più attendibile è legata alla scarsa disponibilità di cibo. Nacque, pertanto, una nuova specie di squalo, lo squalo bianco il quale, nutrendosi di quel poco di cibo rimasto, lasciò il Megalodonte senza cibo ed energie. Non potendo cacciare, probabilmente, si estinse la razza del Megalodonte.

Il nome deriva dal greco e significa "dente grande", questo perché i Megalodonti avevano dei denti grandi fino a 13,5 centimetri che cambiavano circa 30 000 volte nella loro vita che durava di solito decine di anni. I denti erano disposti su 4-6 file e la sua bocca aveva un morso forte da 102.000 a 125.000 N, anche se alcuni studi ipotizzano persino fino a 180.000! Il megalodonte si nutriva di squali più piccoli o di altri animali marini che cacciava da solo, ma il suo cibo preferito erano le balene che, grazie ai suoi enormi denti riusciva a divorare.

I peggiori nemici dei megalodonti erano i capodogli tra le poche specie di animali marini che riuscivano a tenergli testa, lottavano per il cibo e si uccidevano a vicenda. Probabilmente la maggior parte delle volte erano i megalodonti ad avere la meglio, ma non era sempre così.

Inizialmente si pensava che fosse ovvia la parentela tra megalodonte e squalo bianco per via della somiglianza tra le forme dei denti, ma poi è stato provato che la causa della loro somiglianza era dovuta ad un’evoluzione convergente cioè quando due specie diverse vivono nello stesso habitat e quindi si assomigliano.

Non si sa molto altro del Megalodonte, per ora, ma era senz’altro il più grande squalo mai esistito sulla terra.