Noi alunni delle classi 4^A-B dell' I.C. Manzoni-Poli plesso C.Alberto, in questo momento così difficile, vogliamo far sentire la nostra voce di inno alla "PACE", attraverso i nostri lavori.
Mi chiamo Ucraina…
Ogni mattina
vengo bombardata
ma io merito solo di essere amata.
I miei abitanti sono quasi tutti morti
ma i soldati non se ne sono neanche accorti.
Si spara ad oltranza
ma non ho perso ancora la speranza.
Michela Fanale 1^D
All’improvviso abbiamo sentito dello scoppio della guerra in Ucraina e abbiamo sentito l’urgenza di parlarne in classe, cercando di capire il perché di questo conflitto assurdo e come dice il Papa “disumano e sacrilego”. Ogni alunno poi ha cercato di riflettere, realizzando un prodotto in cui si poteva esprimere al meglio. Buona lettura o visione!
a cura degli alunni della Terza E
Cliccando sui lati potrai visionare il reportage fotografico dell'iniziativa
Sabato 20 febbraio abbiamo vissuto una bellissima esperienza con i volontari di Plastic free; ma cosa è Plastic free?
E’ una associazione il cui nome completo è Plastic Free Odv Onlus, senza scopo di lucro nata il 29 Luglio 2019 con l’obiettivo di liberare il pianeta dalle tonnellate di plastica che devastano i nostri mari, i nostri fiumi, i nostri ecosistemi e la nostra salute. E’ un’associazione con varie sedi in tutta Italia e anche qui a Molfetta, i cui volontari che si impegnano a mantenere gli ambienti naturali e urbani puliti, organizzando una serie di iniziative in cui vengono coinvolte tante persone.
Nella nostra mattinata con loro ci siamo prima incontrati nell’auditorium della nostra scuola dove alcuni volontari si sono presentati e ci hanno illustrato ciò che fanno. Sono stati molto disponibili ad ascoltare e rispondere alle domande che gli ponevamo.
Ci hanno fatto capire come sia facile pulire anche un intero pianeta, basta fare dei piccoli gesti utili a tutti perché altrimenti rischiamo che il nostro pianeta sia gravemente danneggiato con effetti nocivi per la nostra salute.
Dopo, ci siamo recati all’esterno della scuola e abbiamo applicato quanto ci avevano detto andando a raccogliere tutto ciò che gli altri avevano lasciato, e fidatevi, abbiamo trovato di tutto, mi son stranito e ho pensato “ma veramente le persone buttano così tanta spazzatura in giro? Si divertono così tanto a rovinare il pianeta o cosa?”.
D’altra parte anche il giorno successivo, che era domenica, il mio gruppo scout aveva organizzato un’attività simile con lo stesso obiettivo. Per cui è stato per me un weekend un po' particolare in cui ho pensato che non ci vuole poi tanto a sentirsi utili e a fare qualcosa per il nostro pianeta, solo che troppo spesso noi ragazzi (ma anche gli adulti) lo dimentichiamo. Il nostro contributo sarà pure stato una goccia nel mare, ma è proprio da tante piccole gocce che il grande mare è formato!
Testo a cura di: Michele Gigotti, Anna Francesca Minervini
Vanessa Rafanelli
Immagini e formato a cura di Daniele Milillo
Vogliamo iniziare con questa frase per evidenziare quanto noi (inteso come generazione) siamo importanti per il futuro del nostro pianeta.
Il 22 Febbraio le classi seconde hanno partecipato ad un evento con plastic-free un’ associazione che nasce per sensibilizzare le persone sulla pericolosità dei rifiuti più comuni alla plastica. L’incontro con l’associazione si è svolto presso l’auditorium della scuola. Durante l’incontro i volontari dell'associazione ci hanno illustrato la loro “missione” ossia la tutela dell’ambiente e il rispetto della natura, quindi la salvaguardia del nostro futuro. Possiamo iniziare col dire che ci hanno illustrato varie immagini di alcuni posti ostruiti dai rifiuti. Ci hanno anche fatto vedere alcuni dati i quali dimostrano che nel mare entro il 2030 ci saranno più rifiuti che animali. Dopodichè siamo andati fuori scuola a raccogliere la plastica e la carta\cartone. Abbiamo riempito 2 bustoni di rifiuti; questo fa capire quanto anche luoghi come la scuola possano essere tanto inquinati. E’ stata un’ esperienza molto educativa e che ci ha fatto pensare. E’ incredibile quanti animali marini siano morti a causa di questi rifiuti che per anni l'uomo ha gettato nel mare.
a cura delle classi 1C, 1D, 3D, 3G, 3H
a cura di Pietro Catanzaro
"DAL LETAME NASCONO I FIORI"
con queste parole della canzone di “De Andrè” è stato intitolato il percorso di educazione alla legalità a cui hanno partecipato le classi terze della Scuola "G. S. Poli" tra febbraio e marzo a significare che dal “letame”, cioè dal male, può rinascere il valore di un'azione positiva, "i fiori", per la società.
L'educazione alla legalità ci ha consentito di riflettere sull'importanza del rispetto delle regole, dalla nostra quotidianità fino alle organizzazioni criminali, e mentre è cresciuta la conoscenza dello spazio e della gravità delle azioni che disprezzano la legge e la dignità delle persone, può crescere anche la paura del mondo che è fuori dalla nostra portata.
"Dal letame nascono i fiori" ci ha aiutato a scoprire, invece, che c'è anche un'alternativa, quella offerta dalla legge n.109/96 voluta fortemente dall'Associazione Libera di don Luigi Ciotti e con cui vengono confiscati i beni ai mafiosi. In questo modo si colpiscono gli interessi economici delle organizzazioni ma soprattutto si rimettono a disposizione della società beni ( palazzi, terreni, ville, ecc). Proprio questa legge ci ha consentito di impegnarci nella progettazione di una proposta di riuso sociale del fondo, intestato a Gianni Carnicella sindaco di Molfetta. ucciso da un esponente della malavita locale, Questo fondo confiscato, per effetti della è stato messo a disposizione del Comune di Molfetta per progetti di riqualificazione.
Il fondo è stato preso in carico dall’associazione CNGEI di Molfetta che ci ha fornito i materiali e ha collaborato a distanza con noi. Le ragioni di questa collaborazione sono presenti nel video con cui il presidente del Cngei di Molfetta ha raccontato il significato dell’impegno dell’associazione. Ciascuna classe ha elaborato un'ipotesi, un progetto ispirato ai seguenti criteri:
valore sociale:il progetto risponde a bisogni di soggetti come bambini, giovani a rischio, anziani?
Sostenibilità ambientale: ha un impatto minimo sull'ambiente?
Fattibilità: può essere realizzato con poca spesa e con le sole forze della scuola?
TERZA A
TERZA A e TERZA B
TERZA B
TERZA D
TERZA E
TERZA F
TERZA G
TERZA H