L'oggetto di studio del Diritto e dell'Economia Politica risiede nell'organizzazione sociale, politica ed economica degli uomini riuniti in società.
Il Diritto e l'Economia Politica sono scienze sociali che studiano il comportamento degli uomini nelle relazioni con altri, più precisamente il Diritto si occupa delle regole che disciplinano i rapporti tra le persone, l'Economia Politica studia l'attività che gli uomini compiono per procurarsi i beni necessari a soddisfare i loro bisogni.
Che cosa hanno a che fare il Diritto e l'Economia con la vita quotidiana delle persone?
Se proviamo a pensarci quando siamo a scuola, quando pratichiamo uno sport o quando passeggiamo in bicicletta ci sono precise regole di comportamento, tutti dobbiamo conoscerle e rispettarle altrimenti possono nascere dei problemi. Lo studio del Diritto riguarda proprio le regole dirette a disciplinare il funzionamento della nostra società.
Ogni giorno, d’altra parte, facciamo esperienza di fenomeni economici, per esempio compriamo un panino al bar, un biglietto del cinema, l'abbonamento all'autobus, decidiamo se spendere oppure risparmiare, l'Economia si occupa quindi del consumo, del risparmio, dei prezzi, analizza inoltre i problemi relativi alla ricchezza prodotta in un paese e come questa viene distribuita.
Lo studio del Diritto e dell’Economia Politica consente, in sintesi, di capire come “funziona il mondo”.
Il Diritto e l’Economia politica sono presenti fin dal primo biennio del corso di studi dell’ITCT Bordoni, si sviluppano poi nel triennio come discipline di indirizzo concorrendo con tutte le altre, in particolare con Economia Aziendale, alla realizzazione dei risultati di apprendimento richiesti dal profilo professionale. In sintesi nel triennio lo studio del Diritto permette di individuare e comprendere la normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali, mentre lo studio dell’Economia Politica consente di riconoscere le tendenze dei mercati dei beni, dei servizi e finanziario, anche per coglierne le ripercussioni sociali e politiche, nonché di interpretare i macro-fenomeni economici, nazionali e internazionali. Entrambe le discipline si avvalgono sempre dello studio di casi reali.
Possiamo affermare, dunque, che queste discipline offrono l’opportunità
di acquisire competenze tecniche nel campo economico da spendere in attività qualificate
di diventare cittadini competenti e consapevoli di avere strumenti adatti per essere cittadini attivi.