ArcheoTeatro 2024
Palcoscenici Rupestri
11 spettacoli - 5 siti - 3 parchi archeologici in Valcamonica (BS)
Direzione artistica: Virgilio Patarini e Sergio Scorzillo.
Organizzazione: Zamenhof Art in collaborazione con ArchExperience, Reading Gaol e Agriturismo Il Viandante
Parco archeologico di Luine, Darfo Boario Terme (BS); Riserva Naturale Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo (BS); Parco archeologico di Sellero (BS).
Dal 1 giugno al 5 ottobre 2024
Dalla Preistoria rivisitata in chiave comica, parodistica e scanzonata (“Sotto Roccia” di Piricò) alla rilettura con linguaggio moderno di miti greci come quelli di Medea, Edipo, Cassandra, Elettra, di personaggi shakesperiani come quelli di Amleto, Riccardo III e le Streghe di Macbeth o della letteratura russa come il “Pazzo” di Gogol (operata da autori contemporanei come Nero, Pruner, Scorzillo, Patarini), il ricco e variegato palinsesto di questi “Palcoscenici Rupestri” prevede ben 11 appuntamenti in 5 differenti siti archeologici del primo sito Unesco italiano, in Valcamonica, dal 1 giugno al 5 ottobre 2024: un efficace connubio tra siti archeologici di grande importanza e collocati in luoghi di straordinaria suggestione anche paesaggistica e storie e personaggi eterni del mito, del teatro e della letteratura. Un incontro magico, sempre all’imbrunire, tra Natura, Archeologia e Teatro.
Per approfondimenti, calendario e presentazione dei singoli spettacoli e dei protagonisti clicca qui: ArcheoTeatro 2024 Palcoscenici Rupestri
Il Parco Archeologico di Luine aderisce alla Giornata del Contemporaneo 2024
“AAA - Arte Ambiente e Archeologia” al Parco archeologico di Luine, a Darfo Boario Terme (BS), per la Giornata del Contemporaneo sabato 12 ottobre 2024
Il Parco Archeologico di Darfo Boario Terme aderisce alla Giornata del Contemporaneo con un’intera giornata di eventi nel sito che ospita le incisioni più antiche della Valcamonica, tra scultura, installazioni, pittura, fotografia e narrativa.
La Giornata del Contemporaneo è organizzata e promossa dall’AMACI (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiana) in collaborazione col Ministero della Cultura, e prevede più di mille eventi in tutta Italia, tutti ad ingresso libero e dedicati all’Arte Contemporanea.
Gli appuntamenti previsti nel cartellone ufficiale a Brescia sono sette, sei a Bergamo, uno solo in Valcamonica: questo organizzato da Zamenhof Art al Parco di Luine, e che prevede allestimenti, installazioni, performance pittoriche, una inaugurazione e la presentazione di un libro, dalle 10:30 del mattino fino alle 18:30, con la partecipazione di una decina di artisti di caratura nazionale e internazionale, alcuni dei quali dipingeranno e creeranno sculture e installazioni direttamente “in situ” nel corso della giornata.
Questi alcuni degli artisti coinvolti: Angela Bettineschi, Valentina Carrera, Rinaldo Degradi, Carlo Fontanella, Paolo Lo Giudice, Paolo Pasini, Virgilio Patarini, Eliza Winkler, Alessandro Zanni. Special Guest Star l’artista neworkese Bill Claps (da qualche giorno artista residente del Borgo degli Artisti 2.0 di Bienno) che realizzerà per l’occasione un’opera nel corso della giornata.
Dalle ore 16:00 ingresso libero al percorso artistico nel parco e agli eventi.
Alle ore 18 inaugurazione nel piccolo museo del Parco della mostra personale di fotografia con piccole installazioni di Valentina Carrera intitolata “Oxigene. Il respiro della terra”.
Alle ore 18:30 presentazione del romanzo di Alessandro Baito intitolato “Heim. La casa lontano dal sole”.
Questi gli eventi in programma nella giornata.
A partire dalle ore 10;30: performance di pittura e installazioni e allestimento di sculture e installazioni nel parco, con opere di Angela Bettineschi, Valentina Carrera, Rinaldo Degradi, Carlo Fontanella, Paolo Lo Giudice, Paolo Pasini, Virgilio Patarini, Eliza Winkler, Alessandro Zanni e altri. Special guest star l’artista newyorkese Bill Claps.
Alle ore 18;00: inaugurazione della mostra “Oxigene - Il respiro della Terra”, fotografie, sculture e installazioni di Valentina Carrera.
Alle ore 18;30: presentazione del romanzo “Heim. La casa lontano dal sole” di Alessandro Baito.
La visita al parco e alle incisioni è aperta dalle ore 10 alle ore 16 (orario invernale). Ingresso euro 4.
A partire dalle ore 16 INGRESSO LIBERO per visita alle opere del progetto “AAA”, alla mostra “Oxigene” e per la presentazione del libro “Heim”.
Qui di seguito una breve presentazione generale della giornata e dei tre eventi che la compongono, in allegato foto e locandine pertinenti.
Qui il link alla pagina dedicata ai tre eventi di Luine sul sito di AMACI:
L'evento sul sito ufficiale di AMACI
Giornata AAA – Arte Ambiente e Archeologia nel Parco di Luine
Il rapporto tra arte preistorica e contemporanea e l’idea di museo come centro culturale
È noto il rapporto tra Pablo Picasso, il più noto artista del Novecento, e l’arte primitiva e preistorica. C’è chi dice che dopo aver visitato le pitture rupestri della Grotta di Altamira abbia esclamato: “Tutto il resto è decadenza”. Allo stesso modo sono molti gli artisti contemporanei che hanno tratto ispirazione e linfa vitale dall’arte preistorica, seguendo un moto di “ritorno alle origini” che ha caratterizzato alcune delle Avanguardie del Novecento, come una sorta di fecondo cortocircuito: tornare a quello che George Bataille definiva “il miracolo dell’arte” ai suoi primordi per rifondare l’arte del futuro. E dunque, seguendo questi illustri precedenti, quale luogo migliore del Parco Archeologico che custodisce le più antiche incisioni della Valcamonica (fine Paleolitico, 13 mila anni fa) per ospitare una serie di eventi e di artisti per la “Giornata del Contemporaneo”?
E questo seguendo una linea già definita dalla nuova gestione del Parco fin dall’inaugurazione dell’anno scorso, secondo un’idea viva e vitale di Museo e di Parco Archeologico, considerato non solo un posto dove ammirare le vestigia preistoriche della Civiltà Camuna, ma anche un vero e proprio centro culturale, un luogo di aggregazione dove fare esperienze e partecipare a spettacoli, mostre, conferenze, performance, oltre alle canoniche visite guidate.
Lo scopo dichiarato è quello di far rivivere la “Collina Sacra” secondo modalità in qualche modo analoghe a quelle che l’hanno caratterizzata nella preistoria, poiché le Incisioni Rupestri facevano parte di un sistema articolato di riti e miti che rappresentavano e probabilmente coinvolgevano, in qualche modo, l’intera comunità. Anche se non sappiamo esattamente come.
In questo senso organizzare spettacoli, concerti, performance, mostre e altre attività artistiche e culturali che prevedano partecipazione e aggregazione sociale significa “riattivare” questo luogo sacro secondo modalità consone alle sue origini e aiutare i fruitori ad avvicinarsi maggiormente al significato più profondo delle Incisioni stesse. L’arte rupestre non era arte. Non almeno nel senso in cui noi oggi intendiamo la parola “arte”. E i nostri antenati non ne fruivano come noi potremmo fruire di una mostra in un museo. Quei segni sulla roccia venivano prima, dopo o durante momenti di festa, di riti collettivi, e si collegavano a miti, a sistemi di credenze, a relazioni e rapporti sociali.