Restauro 1979/83

Nel 1979 si iniziò la ristrutturazione esterna della chiesa parrocchiale, del campanile e della ex cappella funeraria (attuale garage del parroco). Il grosso del lavoro consistette nel sabbiare tutte le pareti esterne dei suddetti edifici per togliere il vecchio intonaco per poi riapplicarlo interamente. Ad eccezione della facciata principale della chiesa che rimase intonacata, furono stuccate tutte le pietre creando una fuga omogenea tra una pietra e l’altra, fu rifatto l’intonaco dove necessitava e infine rifatte le cornici in cemento dove mancavano. La sabbiatura la fece una ditta di Dodici Morelli, tale operazione comportò anche la protezione dei quadri in chiesa. Il lavoro di muratura lo fece la Cooperativa Edile San Luigi di Palata, la ristrutturazione durò per tutto il 1979.

Rifacimento del Sagrato della Chiesa

Mentre per il restauro esterno della chiesa si era utilizzato una impresa edile, in questo caso il lavoro fu fatto esclusivamente da parrocchiani volonterosi di Palata con a capo il mastro muratore Alberto Lamberti (Galvan). Il sagrato della chiesa prima del rifacimento era in cattive condizioni: parte dei tasselli del manto di copertura non erano più presenti e si erano create buche e avvallamenti. Smantellato e rifatto il sagrato della chiesa e gli scalini della canonica, il gruppo dei volontari, realizzò la pavimentazione davanti alla chiesa, alla canonica e nella zona del campanile.

Il gruppo di volontari per il ripristino degli edifici parrocchiali

Il gruppo era formato per la maggioranza da padri di famiglia che, nei mesi invernali, fermi dal lavoro, invece di riposarsi, si dedicavano, su iniziativa dell’allora parroco don Giorgio Ghirardato, a lavori di ripristino delle strutture murarie della canonica. I lavori iniziarono nel periodo invernale del 1967 con la costruzione di un bagno in quanto la canonica era dotato solo di uno sgabuzzino con una turca. Poi fu la volta delle scale per andare al primo piano, solaio e pavimento del salone, solaio e pavimento dello studio, solaio e pavimento delle due camere al piano terra. Soffitto della cucina e di conseguenza pavimento della saletta corrispondente al primo piano, solaio e pavimento della loggia al piano terra, solaio dell’ingresso con pavimento e gradini. Poi si rifecero solai e pavimenti della sacrestia, solaio, pavimento e soffitto della Cappellina e tutto il lavoro del nuovo presbiterio. Fu rifatto tutto il pavimento della cantina in cemento armato. Da non dimenticare che il gruppo volontari rifece nuovo tutto l’edificio della casa del campanaro (attuale Bettolino).