Vieni, servi e va’
«“Vieni” il Signore ti chiama. Avete scelto di essere ministranti, e vorrei ringraziarvi di cuore per tutti gli sforzi, e a volte le rinunce, che accettate per dedicarvi a questo impegno di ministranti… Tu non immagini quanto puoi essere un modello, un punto di riferimento per tanti giovani della tua età, e davvero puoi essere orgoglio so per quello che fai. Non vergognarti di servire l’Altare, anche se sei solo, anche se stai crescendo. E’ un onore servire Gesù quando dona la sua vita per noi nell’Eucaristia.
Ma servire la Messa richiede un seguito: “Servi e va’ “
Voi sapete che Gesù è presente nelle persone dei fratelli che incontriamo. Dopo aver servito Gesù alla Messa, Egli vi manda a servirlo nelle persone che incontrate durante la giornata, soprattutto se sono povere e svantaggiate, perché Lui è in modo particolare unito a loro. Forse voi avete degli amici che abitano in quartieri difficili o che affrontano grandi sofferenze, anche dipendenze; Vi esorto ad accoglierli generosamente, a farli uscire dalla loro solitudine e a fare amicizia con loro. Con il vostro entusiasmo, la vostra spontaneità, voi potete raggiungerli. Vi invito ad essere vicini gli uni agli altri. Evita di cadere nella tentazione del ripiegamento su te stesso, dell’egoismo, del rinchiuderti nel tuo mondo, nei gruppi ristretti, nelle reti sociali virtuali.»
(Dal discorso di Papa Francesco al pellegrinaggio dei ministranti in Francia – 26 agosto 2022.
https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2022/august/documents/20220826-ministranti-francia.html)
«Cerchiamo di essere ben radicati nell’ amicizia con Dio, grati per il suo amore e desiderosi di servire Lui in tutto, e così non possiamo fare altro che condividere il dono del suo amore con gli altri. E per concretizzare il comandamento dell’amore, Gesù ci ha indicato le opere di misericordia… E’ importante: le opere di misericordia sono una via impegnativa ma alla portata di tutti. Per fare un’opera di misericordia non è necessario andare all’università, prendere una laurea… Tutti, tutti possiamo fare le opere di misericordia. Basta che ciascuno di noi cominci a chiedersi: “Che cosa posso fare io, oggi, per venire incontro ai bisogni del mio prossimo?”, di questo prossimo: dei miei fratelli, di mio papà, di mamma, dei nonni, dei miei amici, dei poveri, degli ammalati…; ma uno, uno al giorno. Che cosa posso fare io per venire incontro ai bisogni del mio prossimo? E non importa se sia amico o sconosciuto, connazionale o straniero, è il prossimo.»
(Dal colloquio di Papa Francesco con i ministranti al 12mo Pellegrinaggio Internazionale dei ministranti – 31 luglio 2018.
https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2018/july/documents/papa-francesco_20180731_pellegrinaggio-ministranti.html)
“La tua parola, Signore, è luce alla mia strada.
Quanto amo la tua legge, Signore;
tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi accompagna.
Agisci con il tuo servo secondo il tuo amore
e insegnami i tuoi comandamenti.
Io sono tuo servo, fammi comprendere
e conoscerò i tuoi insegnamenti.
Meravigliosa è la tua alleanza,
per questo le sono fedele.
La tua parola nel rivelarsi illumina,
dona saggezza ai semplici.
Rendi saldi i miei passi secondo la tua parola
e su di me non prevalga il male.
Fa' risplendere il volto sul tuo servo
e insegnami i tuoi comandamenti.“
(Benedizionale Salmi responsoriali n. 2357 e 2358)
Il lettorato è un ministero che vuole dare voce alla Parola di Dio nella sua purezza, nella sua forza e bellezza. Nei testi, talvolta, il cuore inquieto trova pace, altre volte, immobilizzato nel torpore della quotidianità, viene scosso e richiamato a interrogarsi.
Nello svolgimento di questo servizio il lettore diventa testimone dell’amore di Dio per l’uomo, lo accoglie in prima persona e lo proclama all’intera assemblea.
Brocherel Fabiana
Cumino
Giulio
Jacquemod Paola
Perrod
Renata
Tardy
Daniela
Chiaverina Michela
Gaz
Valeria
Nouchy
Nadia
Sorrenti
Francesca
"Questo ministero straordinario, quindi suppletivo e integrativo degli altri ministeri istituiti, richiama il significato di un servizio liturgico intimamente connesso con la carità e destinato soprattutto ai malati e alle assemblee numerose. Esso impegna laici o religiosi a una più stretta unità spirituale e pastorale con le comunità nelle quali svolgono il loro apostolato.
Anche questo ministero straordinario richiede una preparazione pastorale e liturgica, nella quale si porrà in luce il vincolo che esiste fra il malato e il mistero di Cristo sofferente, fra l'assemblea radunata nel giorno del Signore e la vittoria pasquale sulla morte e sul male, fra l'effusione dello Spirito e l'annunzio ai fratelli della lieta novella di liberazione e di guarigione.
La Comunione ai malati a partire dalla Messa domenicale, è una espressione della presa di coscienza da parte della comunità che anche i fratelli involontariamente assenti sono incorporati a Cristo e una profonda esigenza di solidarietà li unisce alla Chiesa che celebra l'Eucaristia.
Il servizio dei ministri straordinari che reca il duplice dono della Parola e della Comunione eucaristica, se preparato e continuato nel dialogo di amicizia e di fraternità, diventa chiara testimonianza della delicata attenzione di Cristo che ha preso su di sé le nostre infermità e i nostri dolori."
(Benedizionale Appendice III, n. 2004)
Gaz
Valeria
Jacquemod Paola
Silvia
Rodolfo
Nouchy
Nadia
Perrod Renata
Possiamo ammirare la bellezza di Dio non solo attraverso il nostro cuore, ma anche attraverso i nostri occhi. La nostra Chiesa è sempre decorata con splendide composizioni floreali che variano non solo a seconda delle stagioni ma anche del periodo liturgico che viviamo. I colori, i profumi, l’armonia che si crea tra i dipinti e le decorazioni ci aiutano a entrare meglio nella celebrazione e viverla con un cuore pieno e appagato. Di pari passo e di altrettanta importanza all’allestimento floreale, è il servizio di pulizia che viene svolto settimanalmente, per mantenere la Chiesa in ordine e, di questi tempi, attraverso la sanificazione, un luogo dove poter pregare in serenità.
Esistono "Le Puliziotte", un bel gruppo affiatato che si occupa (come dice il nome) di mantenere l'ordine, il decoro, l'addobbo floreale della nostra bella chiesa.
Si riunisce ogni venerdì pomeriggio dalle ore 14:00 e l'antivigilia di ogni festa importante.
In questo periodo di COVID-19 cura la sanificazione prima di ogni celebrazione.
Chi ha il tempo e piacere di aderirvi, può presentarsi il venerdì.
Si può anche contribuire per l'acquisto dei fiori: è destinata a tal scopo la cassetta murata in chiesa (a destra entrando).