Il valore della pratica

La percezione del canto a mutetu in Ogliastra in relazione alle altre pratiche poetiche diffuse nel territorio e alla sensibilità dell'individuo.

L’Ogliastra essendo una provincia situata al centro della Sardegna, tra il Campidano, il Logudoro e l’Oristanese ha subito l’influenza di numerose pratiche di tradizione orale provenienti da tutta la regione. Rimangono nella memoria il canto a mutetu froriu in tutta Ogliastra e la poesia sarda logudorese nelle zone collinari e montane (Lanusei, Ilbono, Elini, Arzana, Villagrande, Gairo, Osini, Urzulei…), in misura minore, invece, il canto alla repentina nelle zone pianeggianti (Tortolì, Girasole, Lotzorai…) e il canto a chiterra del Nord Sardegna in qualche festa patronale lanuseina.

Tralasciando il canto a chiterra perché poco diffuso nel territorio e il canto a repentina conosciuto nella città di Tortolì dove si contano alcuni appassionati in grado di cantare in questa modalità, l’attenzione cade sulle due pratiche più diffuse e ricche di appassionati: il canto a mutetu, di stampo campidanese e la poesia sarda logudorese.

In Ogliastra la pratica del canto a mutetu è percepita in maniera non omogenea a seconda delle passioni di ciascun intervistato. Per chi ha vissuto la pratica in maniera attiva, riconosce il canto a mutetu con orgoglio e dello stesso livello della poesia sarda logudorese, ma per chi, invece, non la conosce bene o addirittura non la conosce affatto, risulta una pratica lontana e appartenente al passato.

Nella ricerca condotta, ho notato che gli appassionati della pratica del canto a mutetu nutrono un senso di appartenenza verso questo tipo di canto visti i numerosi significati che la pratica ha e ha avuto. Alcuni intervistati la reputano importante per via della sua funzione mnemotecnica applicata alla genealogia, a eventi storici passati, a fatti di cronaca. Un'altra funzione del mutetu è quella sociale, infatti cantando si creano gruppi sociali formati da amici ci si incontrano nei bar, in cantine o nelle feste per scambiarsi qualche mutetus.