Viaggiare per conoscere. Viaggiare per scoprire. Viaggiare per passione. Viaggiare per lavoro. Ciò che ci rimane ad un anno dall’inizio della pandemia è la libertà di poter viaggiare con la mente. Possiamo utilizzare un termine coniato da poco: “Shifting”
In psicologia il termine “Shifting” indica la flessibilità cognitiva e la capacità di attivare la mente verso funzioni diverse, permettendo il passaggio da un compito all’altro e controllando l’interazione tra di essi.
Praticamente attraverso lo shifting possiamo passare da una realtà ad un’altra cioè dalla Realtà Corrente alla Realtà Desiderata.
Ci sono molte definizioni rispetto a questo termine ma credo che, fondamentalmente, voglia dire semplicemente un’unica cosa: ciascuno di noi, con la sua fantasia, con la sua immaginazione e con la sua mente, può andare ovunque voglia.
Come in ogni cosa questa medaglia ha due facce molto differenti tra loro. Da una parte possiamo utilizzare questo meccanismo quando vogliamo e come vogliamo ed esso ci permette di lasciarci travolgere facendoci vivere avventure immaginarie che, anche se per un breve momento, ci rendono felici. Dall’altra parte, purtroppo, parliamo forse ancora una volta di isolamento. E’ qualcosa che facciamo da soli, dentro di noi, senza poterlo condividere con qualcuno. Quel qualcuno che probabilmente sarebbe partito per una vacanza in barca con noi, quella persona con cui saremmo saliti su un aereo per andare su un’isola sperduta, quella compagnia con cui abbiamo sognato di organizzare il viaggio tanto desiderato.
Ciò che mi resta, in questo momento, è poter volare con i pensieri in un posto che mi auguro veramente di poter visitare il prima possibile con quella famosa persona che sarà veramente la mia compagna di viaggio.
Dentro di me c’è una destinazione. Dentro di me c’è già una persona. Mi manca solo la libertà di poter viaggiare.
Merolli Giorgia, 1^AS